Cimitero della Marina a Pola
Intervento austriaco di ripristino - Carlo Paleologo - foto
Didascalie:
Il vescovo di Parenzo e Pola e l'Ordinario militare ausiriaco nel tragitto tra la chiesa e il cimitero
durante la manifestazione celebrativa
Pannelli all'interno della Chiesa della Madonna del mare a Pola con riproduzioni fotografiche richiamanti vari momenti della sua storia centenaria
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riori lavori. Si sta avvicinando la ricorrenza del centenario della fondazione della chiesa avvenuta il 28 giugno 1891. La celebrazione ufficiale si svolgera domenica 23 giugno. Interverra anche il vescovo di Parenzo e Pola che nella circostanza conferira la cresima ai giovani della città. In vista di questo anniversario sono stati effettuati molti lavori: e stato sistemato con un'aiuola tl piazzale antistante la chiesa. Anche l'interno della chiesa e stato dotato di una appropriata illuminazione. Perciò chi si sente legato a questo tempio, che so tanto caro sia ai marinai che agli esuli di Pola non manchi, se può andare, all'appuntamento del 23 giugno.
Carlo Paleologo
Con qualche amarezza è stata rilevata a Pola l’assenza alla cerimonia di una rappresentanza ufficiale italiana. Non si è visto neppure il Console italiano a Capodistria, per partecipare all'omaggio ai defunti, tra cui anche tanti militari e civili italiani. Gli austriaci erano massicciamente presenti avendo provveduto alla prima fase del riassetto del cimitero che ha interessato più della metà della superficie complessiva; c'erano i presidenti degli organismi che si prendono cura delta onoranze ai Caduti, il ministro per gli affari interni, il sindaco di Graz, l'addetto militare a Belgrado. Ma almeno un rappresentante italiano avrebbe potuto esserci accanto alla lapide trilingue della rimembranza. Manca però la targa in lingua italiana all'entrata.
Dal numero 2690
del 25/05/1991
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