AZALEA COBELLI eclettica fiumana Campionessa di basket, di nuoto e d'atletica è ora a Messina segretaría dell'EPT - Foto

Didascalia: Azalea Cobelli, l'atleta fiumana che tanti successi conseguì in varie attívità sportive. Se dovessimo raffigurarci il prototipo della ragazza coraggiosa, sportiva per antomasia, ce la raffigureremmo, senz'altro, sottoforma di Azalea Cobelli. La Cobelli è profuga da Fiume e, come la maggior parte dei profughi, ha avuto una vita non estremamente facile. Appena fanciulla, la bionda Azalea, allora studentessa in ragioneria, provò il morso dei disagi a causa del distacco dalla sua Fiume, ín conseguenza del diktat, per essere accolta in un campo per profughi giuliano-dalmati a Bologna, dove restò per circa sette anni. E' nota la vita nei campi profughi, come sono noti gli inconvenienti ai quali sí è soggetti, ma non è questo di cui vogliamo parlare. Diciamo soltanto che Azalea Cobelli, superò tutte le avversità, vincendo con lo stesso spirito sportivo con il quale, nella sua città natale aveva vinto infinite gare di nuoto, di tennis, dí basket. A Bologna la Cobelli alterna ad un lavoro quanto mai difficile, ma che le consente di provvedere a se stessa ed alla famiglia, gli allenamenti di nuoto e di pallacanestro. Siamo nel 1948: Azalea Cobelli vince il titolo di campionessa regionale emiliana di nuoto; titolo che mantiene fino al 1950 e si classifica, a Merano, quarta nei campionati nazionali femminili di nuoto per í 400 stile libero»assoluti. Frattanto entra a far parte della Cestistica femminile Bologna » ed è chiamata in nazionale per lo incontro di pallacanestro contro la nazionale belga. Nel 1952 partecipa ai campionati europei di basket tenutesi a Praga. Da allora ad oggi la Cobelli vanta ben tredici presenze nella nazionale italiana. Nel 1951, la bionda atleta fiumana, vince a Firenze i I campionato italiano di 3.a serie di atletica leggera per il lancio del peso. Nel 1954, la Cobelli si trasferisce a Messina con la famiglia. Le fu difficile nei primi tempi trovare lavoro; ma, comunque non disperò. Sapeva di possedere rare doti di volontà e di perseveranza e le sfruttò fin quando, ottenuto d'entrare a far parte dell'Ente Provinciale del Turismo di Messina, per un periodo di prova in qualità d'impiegata d'ordine, diede saggio delle sue competenze d ' ufficio, della sua intelligenza e dinamicità fino ad essere assunta definitivamente, rendendosi, fra l'altro, quasi indispensabile per il lavoro di quell'Ente. Ben presto progredisce nella carriera, fino a diventare segretaria dell'E. P. T. peloritano e segretaria particolare della Presidenza dello stesso Ente. Per la sua carica, ha fatto parte, in qualità di segretaria ufficiale, del Comitato per la IIa e III.a Rassegna Cinematografica Internazionale di Messina negli anni 1956 e 1957' e, sempre negli stessi anni, del Comitato per il II.o e III.o Concorso Ippico Nazionale Peloritano. Ma il lavoro non allontana Azalea Cobelli dallo sport. Partecipa a svariate competizioni tennistiche regionali, ottenendo dei risultati lusinghieri. Entra come Capitano » nella « Polisportiva Messina» partecipando, con successo, ai campionati femminili1 di serie » A ». Frattanto la brava atleta sente il bisogno di trasmettere tutte le raffinatezze tecniche della pallacanestro, in possesso, e diventa allenatrice delle giovanissíme della R Cestistica Messina », che porta, ben. presto, alta conquista del titolo nazionale di serie C. Oggi, Azalea Cobelli, che continua a dettar legge in campo sportivo come Capitano» della Maurolico Messina » si accinge a conquistare nuovi' allori in campo nazionale ed internazionale per quanto riguarda la pallacanestro femminile. L'abbiamo visitata nella sua casa messinese. La sua stanza è letteralmente tapezzata dì coppe, trofei, medaglie, diplomi; ricordi di tutte le gare vinte in Italia ed all'estero. C'è ancora spazio» cì dice sorridendo la Cobelli. Ed al nostro augurio di sempre maggiori successi e nel campo del lavoro e sportivi, Azalea Cobelli ci risponde con la promessa di mantenere sempre alto il nome dello sport italiano e delle terre redente in particolare. indirizzando, poi, nostro tramite, il suo affettuoso saluto a tutta la gioventù giuliano-dalmata, alla quale, noi, indichiamo Azalea Cobelli, come esempio di volontà, forza ed entusiasmo. Ugo Alvaro Bazan

Dal numero 1099

del 11/12/1957

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