S'è fermato il cuore generoso di Bruno Artusi - foto

Dopo lunga salirne, si e spento a Novara Bruno Artusi. Formatosi nel periodo del fascismo, fu convintamente assertore a Pola dei valori che promanavano da quel regime. Conquistato il titolo dell'insegnamento nella educazione fisica, tenne fede ai propri ideali fino in fondo. militando quale capitano nelle file della Guardia Nazionale della Repubblica sociale italiana. Dopo l'esodo, riprese l'attività di insegnante a Novara, dove diede anche vita al Comitato del l'Anvgd. Dal 1956 intraprese l'iniziativa delle riunioni annuali degli esuli di Pola; dapprima limitata alle zone limitrofe, la manifestazione assunse via via sem. Pre maggiori dimensioni sino a raggiungere il livello di raduno nazionale, tramite anche l'avvenuta costituzione prima della Famiglia e poi del Libero Comue di Pola in esilio Quest'anno il 29.mo raduno si è svolto a Peschiera; ma come a quello del 1984 a Rimini, Artusi non potè più esserci, immobilizzato da un male che progressivamente lo stava stroncando. L'ultima sua apparizione era avvenuta nel 1983 a Rubano di Padova. La sua forte fibra di sportivo e uomo di azione era stata fiaccala da un male irreversibile. E Bruno Artusi ha dovuto lasciare con la morte nel cuore quel ritrovarsi in amicizia che aveva costituito il suo credo fondamentale. Sempre vicino a tutti gli incontri dei polesani, era tornato anche a Pola con i pellegrinaggi del Circolo di Genova. Invitava sempre alla concordia. Tale è stato anche il suo ultimo messaggio per quanti si sono ritrovati a Rimini, e che abbiamo pubblicato assieme alla sua fotografia nel numero con il resoconto del raduno. Ora quella foto dobbiamo mestamente riproporla per piangere l'amico scomparso.

Dal numero 2407

del 29/09/1985

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