POLTRONCINA
Endrigo per Carlotta - Mario Severi
Da qualche tempo il teatro in dialetto triestino incontra crescente favore. Ci riferiamo alla commedia musicale «Un sial per Carlotta», rappresentata, sotto l'egida del Teatro Statoile di Trieste, dalla Compagnia La Contrada. Ne sono autori due triestini, noti per lungo curriculum alla radio e alla televisione: Ninì Perno per il testo e Livio Cecchelin per la musica. Ne è regista Francesco Macedonio, di cui ricordiamo almeno le eccellenti trasposizioni sulla scena de Le Maldobrie e Prima della guerra. Rimanendo appunto nella Trieste dei primi anni del Novecento, il testo narra la beffa giocata ad Anselmo Alessi (interpretato in questa edizione da Sergio Endrígo, lo stimato cantautore nato a Pola) da parte della vecchia proprietaria (Lilia Carini) di uno spaccio di strappa in Cavana e di alcuni suoi clienti di malavita, che gli fa acquistare un'intera (e assai costosa) partita di scialli di poco chiara origine, approfittando del suo desiderio di assicurare alla fidanzata uno scialle «unico» in tutta la città. L'intreccio della truffa si sviluppa poi in modo imprevisto grazie all'intraprendenza dello zio di Carlotta (Tonino Micheluzzi), commerciante, e alla solerzia dell'i. r. Gendarmeria. La semplicità della trama non toglie che lo spettacolo sia avvincente e di vivo successo, al quale risultato contribuiscono le piacevoli musiche (brava l'orchestrina diretta dallo stesso Cecchelin), la scenografia (che abilmente allude a interni triestini e alla Birreria Dreher), le luci ben dosate e soprattutto le prestazioni degli attori, ben affiatati e giustamente applauditi.
Mario Severi
Dal numero 2195
del 20/06/1981
pagina 8