In ricordo di... - foto

- foto Dalma Stella Bresolin Dalmina Stella nasce a Pola il 21 settembre del 1923 da genitori di origine venete e friulane. Sin dalla tenera età evidenzia un particolare talento per le arti figurative ed a soli 14 anni vince il primo premio alle Agonali Regionali di Disegno. Diplomatasi “ragioniere” vorrebbe frequentare l'Accademia delle Belle Arti a Venezia, ma ne è impedita a causa della guerra; viene quindi assunta dalla Prefettura di Pola presso l'Ufficio della Ragioneria. Dopo l'infausto Trattato di Pace la sua famiglia decide di sodare e lei s'impiega prima presso la Prefettura di Padova e poi, seguendo il marito Angelo Bresolin, direttore di banca, in quelle di Verona e Venezia. Qui viene investita di prestigiosi incarichi spesso inerenti attività artistiche e turistiche. Con la nascita del figlio Giovanni decide di abbandonare l'attività lavorativa, trovando anche maggior tempo per dedicarsi, a livello professionale, alla sua passione artistica. Anche attraverso numerose mostre personali si afferma negli anni cinquanta e sessanta come una delle presenze più significative dell'arte contemporanea in tutto il nord-est. Nei primi anni '70 abita e lavora a Trieste e nel 1974 si trasferisce definitivamente a Crespano del Grappa. Numerosissime, in Italia ed all'estero, le mostre realizzate dall'artista in sedi prestigiose. L'ultima, realizzata in vita nel Museo Canova a Possagno del Grappa, risale al 2000. L'artista muore a Crespano l'8 luglio 2001. Sue opere, dipinti, incisioni, disegni, litografie, acquarelli e ceramiche sono oggi presenti in numerosi Musei e Collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Il marito, Angelo Bresolin, rende noto che dal 5 al 31 maggio p.v., nella Villa Benzi Zecchini di Caerano San Marco (TV), sarà allestita e visitabile una mostra antologica retrospettiva di Dalma Stella Bresolin. Saranno esposti dipinti, acquarelli, incisioni e ceramiche. In occasione dell'inaugurazione - sabato 5 maggio, ore 17.00 - e nei giorni successivi il sig. Angelo sarà particolarmente lieto di poter incontrare estimatori istriani dell'arte della propria consorte. Per informazioni Tel. 0423 53210. Camilla Opiglia ved. Paoletti “Il 17 febbraio 2007 si è spenta, dopo breve malattia, la nostra cara Camilla, nata a Pola il 24 maggio 1923. La sua vita fu dedicata soprattutto alla famiglia di cui era il cuore, colei che sapeva ascoltare, intessere contatti, partecipare ai problemi di ognuno. Ha curato con abnegazione il marito Armando, cui fu molto legata, nella lunga malattia. Carattere estroverso e tenace, superò il dolore dell'esodo inserendosi pienamente nella realtà della nuova città, Trieste. Quel momento doloroso però veniva spesso ricordato, perché aveva disperso la sua famiglia d'origine, i cui membri lei menzionava spesso, e l'aveva allontanata dalla sua Pola e dalle prime, sentite, amicizie. La sua morte lascia in noi un grande vuoto.” Così la ricordano le figlie Silva e Maria Luisa che, assieme alle cugine Lucilla, Marina e Paola, figlie della sua cara sorella Etta, offrono € 250 pro Arena. Maurina (Rina) Galassi Cogliatti Lontana dalla sua Pola, luogo di adozione che amava più del suo paese d'origine, il 10 febbraio 2007, assistita dai figli Giuliana e Lionello, è deceduta a Milano Rina Galassi, di anni 95. Dall'istituzione del "giorno del ricordo" era solita esporre al davanzale il tricolore. Quest'anno le forze non glielo hanno permesso, ma lei ha voluto lasciare comunque un segno: ha chiuso i suoi occhi azzurri nella ricorrenza del riconoscimento delle tribolazioni del popolo dei Profughi Giuliano-Dalmati. Rimarranno sempre vivi nei figli, nella nuora, nel genero e nei nipoti, i racconti sulla sua vita di giovanetta arrivata in Istria dalla Romagna, l'incontro con il nonno Nello, la vita serena degli anni anteguerra, le amarezze successive fino all'esodo e quindi le difficoltà di ricominciare con la dignità e la fermezza che l'ha distinta fino all'ultimo. I suoi undici pronipoti ricorderanno sempre con affetto le carezze della nonna-bis. Per onorarne la memoria la famiglia versa € 50 pro Arena. Fulvio Bracco E' dolorosamente mancato il Cavaliere del Lavoro Fulvio Bracco, Presidente onorario dell'omonima Società leader in campo farmaceutico. Fulvio Bracco era nativo di Neresine ed aveva sempre conservato vincoli di particolare affetto per la terra d'origine e di cordiale vicinanza al mondo degli esuli, contribuendo, tra l'altro, alla fondazione del Circolo Giuliano Dalmata di Milano ed alla realizzazione di molte iniziative in campo culturale, alcune delle quali - con riguardo prioritario a quelle editoriali - restano a testimoniarne la viva passione civile e l'alto impegno patriottico. Il Cavaliere del Lavoro Fulvio Bracco è stato per molti anni un personaggio di riferimento in campo industriale, avendo ricoperto a lungo, oltre all'incarico di Presidente del Gruppo, affermatosi a livello mondiale grazie al costante impegno del padre Elio, al suo personale, ed a quello della Famiglia, la Presidenza dell'Associazione di categoria del settore, una delle maggiori in ambito confindustriale (vocazione raccolta dalla figlia Diana, attuale Presidente di Assolombarda e Vice Presidente della Confederazione). Nell'inchinarci alla memoria di Fulvio Bracco, e nel formulare le più vive condoglianze alla Famiglia ed al Gruppo Bracco, spiace constatare che nella motivazione di conferimento della suddetta massima onorificenza, consultabile nel sito della Presidenza della Repubblica, egli risulti nato in Croazia. Pertanto, formuliamo la presente anche allo scopo di ricordare a tutti che Fulvio Bracco fu un grande Italiano, che ha onorato la sua patria e la sua terra con il pensiero, le opere e l'esempio. CARLO E LAURAMONTANI

Dal numero 3284

del 28/04/2007

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