LACRIME D'ESILIO I nostri morti - foto

foto - foto Il 10 febbraio si è spento improvvisamente a Verona il rag. ENRICO CERDONIO - foto Cavaliere di Gran Croce Con profondo dolore ne danno l'annuncio da moglie naia Marchesi, i figli Bruno e Lucio con la moglie Annamaria e il piccolo Enrico. Era nato a Pola nel 1889, dove con caparbia volontà aveva frequentato le scuole reali, diplomandosi ragioniere. Impiegatosi in banca giovanissimo si era distinto per la sua precisione e assiduità nel lavoro. Aveva sempre manifestato il suo spirito d'italianità (pur sotto l'Austria) dedicandosi allo sport come podista, conseguendo ottimi risultati; quindi calciatore e canottiere della Pietas Julia. Non aveva perso occasione per appoggiare ed essere protagonista nelle manifestazioni d'italianità. Dopo la prima guerra mondiale era passato ad una società petrolifera nella quale si era guadagnato la massima fiducia, raggiungendo, in pochi anni, incarichi di responsabilità, avendo mostrato onestà, capacità di lavoro e di organizzazione. Quando si era messo in proprio nel commercio, la sua avvedutezza gli aveva procurato con il tempo, la stima e il riconoscimento pubblico, fino all'ottenimento della più alta onorificenza, quella di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. Uomo forte, buono con tutti, dedito alla famiglia, al lavoro, generoso benefattore di amici e di enti, era stato nel 1926 uno dei fondatori della volontaria Croce Verde di Verona. La morte lo ha colto impegnato nel lavoro fino all'ultimo giorno di vita. Ha lasciato perciò nella disperazione più acuta i suoi cari che gli sono stati per tanti anni vicino, la moglie e i figli che hanno tanto amato il loro adorato papà. In silenzio è scomparso un uomo che della modestia, della bontà, della pazienza con tutti, aveva fatto la sua maniera di vita. Sentite condoglianze. GIUSEPPE TONSIG - foto Ricorrendo il 28 marzo il primo anniversario della scomparsa di Giuseppe Tonsig da Valle d'Istria avvenuta in Torino (Lucento), le sorelle Maria e Lidia, spiritualmente unite a tutti gli altri congiunti, lo ricordano con rinnovato dolore ed immutato affetto anche ai compaesani e a quanti lo conobbero e stimarono per le sue doti di cittadino e lavoratore esemplare, fervente cristiano, ardente patriota. ANTONIO E LUCIA MOSCARDA VED. ANDREANI - foto Antonio Moscarda (Toni Frabo) si è spento a 73 anni a Milano, dove si era statoilito dopo l'esodo dalla natia Gallesano. Lo piangono la moglie Pierina e i figli Giovanni, Iginio e Mariuccia. Nove giorni dopo si è spenta nella stessa città la sorella Lucia ved. Andreani a 77 anni, lasciando nel dolore i figli Letizia e Lino con la moglie Bianca e la sorella Maria. La Fameia Gallesanesa esprime la condoglianze più sentite ai parenti tutti di Antonio e Lucia Moscarda . Il 29 marzo ricorre il secondo anniversario della scomparsa di GIOVANNI MIGLIAVAZ - foto Lo ricordano con immutato affetto la moglie Palmira, i figli Sergio, Duilio, la nuora e i nipoti. RICORDO. In memoria del dott. Virgilio Tromba, l'Associazione italiana maestri cattolici di Gorizia che d'ha avuto, per tanti anni, suo presidente provinciale, ha fatto celebrare un messa di suffragio nella chiesa dei pp. cappuccini. L'Apocalisse in lutto È morto Silvano Biasoni Si è spento a Trieste Silvano Biasoni, pianto dai parenti e da tanti amici. L'Apocalisse è in lutto. Nel prossimo numero ricorderemo più a lungo il caro amico. RICORDO A NAPOLI Al lutto per la morte di Maria Arcadi Viti, che abbiamo ricordato nel n. 2129, partecipa il Comitato giuliano-dalmata di Napoli. L'Estinta era vedova del caro cap. Viti, che fu valido dirigente della comunità degli esuli, e madre di Claudio e Sergio, anch'essi a varie riprese con incarichi direttivi nell'associazione, e sempre idealmente vicini agli esuli. Finché non la colpì la malattia che ne ha determinato da fine, la signora Maria partecipò con affabilità all'attività del comitato di Napoli, presso il quale godeva di stima ed affetto particolari. Il Comitato di Napoli ha espresso anche con un telegramma le proprie condoglianze ai figli Claudio con la moglie Anna e le nipoti Marina, Arianna e Rossana, e Sergio con la moglie Tina e i nipoti Laura e Guido, e alla sorella Gisella Amadi. EMILIA SAFFI VOSILLA A Genova, in esilio, il 18 febbraio il male che non 'perdona ha troncato all'età di 50 anni la vita di Emilia Saffi in Vosilla; ha lasciato nel più profondo dolore il marito Giuseppe, i figli, le sorelle Merà e Teresa e il fratello Giuseppe. Donna di elette virtù, affabile e socievole con tutti, era benvoluta e stimata. La presidenza della Famiglia Fianonese si associa al dolore dei familiari porgendo le più sentite condoglianze.

Dal numero 2131

del 29/03/1980

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