L'Arena Gorizianan .4 Quanto contano per una economia Le dogane sul confine - foto

Al convegno hanno partecipato il sen. Tambroni, sottosegretario alle Finanze, il dott. Del Gizzo, direttore generale delle dogane, il prof. Grassani, direttore del Centro nazionale di studi doganali e l'assessore regionale ai Trasporti Cocianni con il quale il Comune ha sempre lavorato, negli ultimi anni, per approfondire i temi del trasporto internazionale di merci e delle infrastrutture connesse, temi che interessano molto da vicino la realtà economica e sociale dell'Isontino. I problemi del funzionamento delle dogane hanno sempre accompagnato, come un filo ininterrotto, le tematiche legate allo sviluppo della città di Gorizia e le prospettive di un suo rilancio economico attraverso le attività commerciali con l'Est europeo. Si è reso ogni sforzo quindi, assieme all'Ente Regione, per giungere all'incontro sui problemi doganali, che svolgendosi su problemi vivi ed a tutti presenti, ha offerto motivi di chiarimento e di indicazione sugli orientamenti futuri dell'amministrazione delle dogane. L'incontro ha trovato il suo punto di origine nel Convegno sugli autoporti e valichi, tenutosi a Gorizia tre anni fa. Già allora, ampio spazio nel dibattito fu occupato dai problemi doganali, talché maturò il proposito di dedicare uno specifico studio alla materia. Si avviarono perciò indagini e studi coinvolgendo tutti i centri economici, politici, sindacali, amministrativi della regione. Nel giugno del 1977 si tenne, sempre a Gorizia, un incontro dedicato alle regioni, con Ta partecipazione della direzione generale delle dogane e del ministero dei Trasporti, oltre che delle regioni dell'Italia settentrionale. Nell'ottobre dello stesso anno, in occasione della visita a Gorizia del sen. Tambroni e del dott. Del Gizzo, alcuni aspetti relativi alla funzionalità delle dogane nella nostra regione furono puntualizzati a vari livelli. Ogni altro approfondimento venne bruscamente interrotto dalla emanazione del decreto n. 960 del 16 dicembre 1977 e dei successivi decreti ministeriali, recanti disposizioni sulle limitazioni all'operatività delle dogane di frontiera; senza entrare nel merito della questione, va soltanto ricordato che la città si rese interprete delle preoccupazioni del mondo economico legato alla realtà del confine, convocando all'Auditorium, ti 16 gennaio 1978, assieme all'assessorato regionale ai trasporti, una vivacissima assemblea che certamente contribuì, con la sua voce unanime, a modificare gli interventi in materia. Anche il consiglio comunale di Gorizia si pronunciò, in quella circostanza, con un suo ordine del giorno votato all'unanimità il 17 gennaio. Tutte queste iniziative danno la misura dell'interesse che anche l'Ente locale rivolge ai problemi doganali. E' noto a tutti che la permeabilità del confine è condizione essenziale per lo sviluppo dell'economia locale, essendosi da tempo intravista nel settore dei traffici internazionali l'occasione forse più valida di rilancio e di salvaguardia di una realtà economica già largamente compromessa. In questo senso si indirigz.no, di conseguenza, le realizzazioni che l'Ente locale porta a compimento — stazione confinaria, auto-porto — e che trovano sostegno, oltre che preciso inserimento, nel disegno tracciato dagli accordi di Osimo. L'enorme sviluppo dei traffici di merci attraverso il valico di Gorizia nell'ultimo decennio è la riprova dell'esattezza delle previsioni che furono fatte ed il segno tangibile di una realtà economica che può beneficamente estendere i propri effetti diretti od indotti, in un contesto non solo locale, ma regionale e nazionale. La permeabilità del confine, inoltre, non rappresenta solo un fattore económirco,' ma un momento essenziale di avvicinamento fra i popoli: un fatto cioè che assume rilievo vitale per una zona, come quella isontina, che è posta al crocevia di diverse civiltà, di diverse culture che qui, qualora le reciproche relazioni risultassero agevolate, potrebbero trovare la sede ideale per un singolare, esemplare momento di costruzione e di sviluppo della collaborazione fra i popoli. INCONTRI ALL'AUDITORIUM 24 maggio: conferenza del cardinale Michele Pellegrino su «Chiesa e profezia». 26 maggio: concerto del coro Tone Tomsic di Lubiana. La Corale Seghizzi effettuerà un giro di concerti in Grecia dal 26 aprile al 5 maggio. Il concorso internazionale di canto corale «C. A. Seghizai» si svolgerà dal 30 agosto al 2 settembre. Al Circolo fotografico isontino hanno esposto le loro opere Sergio Monai, Ervina Nemez e Gino Tambalo, con ottimo successo di critica e di pubblico.

Dal numero 2081

del 14/04/1979

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