Il Grion Ultimo campionato - Elvino Tomasini - foto

Didascalia: L'undici dei Grion nella vittoriosa partita sul CRDA di Montaicone. Da sin. in piedi: Ernesto Durin, Marini, Canavesi, Trevisani, Bassi, Poggipollini, Peggio», Selmo e Pertot. Accosciati, da sin.: Zino, Bucci, Parola e Ferrari Recuperato dalle autorità federali, com'era nelle previsioni (e nei voti dei tifosi polesi) il Grion disputa quello che sarà il suo ultimo campionato su base nazionale. Il torneo lo vincerà il Pro Gorizia per la seconda volta consecutiva e stavolta ce la farà anche a imporsi nelle finali e a salire in Serie B (com'è noto l'anno precedente la promozione gli era sfuggita solo per una sfumatura, un quoziente reti di 0,66 rispetto a quello di 0,75 della Cremonese). La classifica finale del girone A della Serie C, nel 1942-43, vedrà il Grion al quinto posto (su 12 partecipanti), dopo aver a lungo lottato per la promozione (la «grande rinuncia» i nero-stellati la fecero a Monfalcone il 14. 2. 1942 perdendo l'incontro di misura, 1 a O). Riassestati i quadri dirigenziali e tecnici (presidente Romano Cerlenizza, allenatore Pertot) e rinnovata la formazione con altri — stavolta ottimi — prestiti militari (Parola, Canavesi, Selmo, Trevisani, ecc.), risfoderati e «lucidati» altri «forestieri» (Zino, Recalcati, Supertino, Poggipollini, Ferrari, Peggion, ecc.), maturati Brazzano e Rubini, acquistata la punta Rigonat dal Monfalcone, confermati Bucci, Marini, Bassi e altri, il Grion fu in grado di metter in campo una formazione di prim'ordine, in grado di lottare con le più dotate del gruppo per l'affermazione finale. Qualche partita sfortunata (Grion-Treviso O 4, Grion-Fiumana 1 2, Grion-Ampelea 1 1) ridimensionò le aspirazioni dei nero-stellati, ai quali si può dire mancò il «fondo» per la volata finale. Ma tant'è Ottimi inserimenti furono quelli di Canavesi, un formidabile combattente, terzino o mediano, Selmo e Trevisani, tre elementi in prestito al Grion dei quali francamente ci saremmo aspettati di sentir parlare alla ripresa dei campionati in altre formazioni, tale era, a nostro avviso, il loro valore tecnico, atletico e agonistico. Gli altri furono su un piano più che discreto. Poggipollini disputò il suo miglior campionato nelle fila nero-stellate, Zino fece qualche ottima partita (suo il gol-vittoria con cui il Grion batte a Pola il Pro Gorizia), Parola fu una sicurezza, Peggion un'ala che travolgeva ogni ostacolo con la potenza dei suoi mezzi atletici. Una partita la disputò Casari, prestito militare proveniente dall'Atalanta di Bergamo, classe 1922, che sarebbe finito in Serie A e in Nazionale. Alla fine delle ostilità (1945-46) i campionati ripresero regolarmente, seppur con riassetti provvisori nelle varie Divisioni. Fiumana, Grion, Ampelea d'Isola d'Istria e Magazzini Generali di Fiume (quest'ultima compagine esordiente nei campionati nazionali), invece, scomparvero dalle scene calcistiche per ragioni extra-sportive con il distacco di gran parte del territorio giuliano dalla Madrepatria. Quattro squadre, le prime due soprattutto, che portarono sui campi della Penisola un tono tecnico e agonistico inconfondibile che si identificava con il carattere della gente giuliana, un carattere nel quale fierezza. dignità, orgoglio, abnegazione e spirito di sacrificio si fondevano mirabilmente sui campi di gioco. Son passati oltre trent'anni, ma le gesta di sauadre come il Grion, la Fiumana, l'Ampelea d'Isola d'Istria, l'Arsa di Arsia, i Magazzini Generali di Fiume, non potranno mai essere dimenticate dai vecchi sportivi. Nel 1943 lo scudetto andò al Torino con 44 punti (secondo il Livorno, terza la Juventus). Formazione base dei granata: Bodoira (Cavalli); Piacentini e Ferrini (Cassano); Grezar, Ellena e Baldi (Gallea); Menti II, Loich, Gabetto, Mazzola e Ferrarie il (Ossola). La Nazionale italiana di calcio non disputò alcun incontro. Il Giro d'Italia fu vinto da Servadei (2o Bizzi, 3o Bartali), mentre Cinelli si aggiudicò la Milano-Sanremo e Ricci il campionato italiano su strada professionisti. Il 1943 segna la grande svolta della seconda guerra mondiale. Una svolta non solo sui campi di battaglia, ma anche nelle retrovie dei vari fronti, nelle città. E' l'anno dei grandi bombardamenti aerei, cosidetti «a tappeto», sulle città inermi, nasce la penicillina e Fermi mette a punto la pila atomica. Guerra agli ebrei anche in Italia. Dopo le fulminee avanzate sui vari fronti, tedeschi e giapponesi si arrestano, anzi cominciano a ritirarsi sotto l'imponente sforzo della macchina bellica alleata. In Italia il 25 luglio segna la caduta del fascismo. Badoglio governerà il Paese per un mese e mezzo (Mussolini è stato arrestato) poi 1'8 settembre comunicherà alla radio l'avvenuto armistizio «nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi darmi alla Nazione ...» E' l'anno dell'umiliante fuga del re, di Ba-doglio e del loro seguito, con due ministri militari, verso Pescara e quindi a Brindisi dopo un caotico notturno imbarco sul «Baionetta». Mussolini viene liberato il 12 settembre dal capitano Skorzenà calato su Campo Imperatore con un commando di paracadutisti veleggiati da alianti ed è trasportato in Germania, dove è accolto dal suo «amico» Hitler. Nasce la Repubblica Sociale Italiana. E' l'inizio della guerra civile che lascerà nel Paese ferite non ancora rimarginate. 1942-43 4. 10. 1942 a Pola: Grion-Pierie 4 I (2 1) Reti di Zino, Marini (rigore), Peggion ed ancora Marini (rigore) per il Grion. Grion: Carmassi; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Brazzano, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. Pieris: Luciani; Puntin e Cremona; Burlini, Meglio e Cavettoni; Dreossi, Bertolin, Padovan, Fogar e Brumat. Arbitro Forza di Monfalcone. 11. 10. 1942 a Fiume: Grion-Magazzini Generali 2 1 (2 1) Reti di Poggipollini e Zino per il Grion. Magazzini Generali Fiume: Brazzoduro; Maligoi e Fosser I; Devescovi, Abrami, Lenzi; Tini, Vicich, Decleva, Fosser il e Blasich. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. Arbitro Marini di Monfalcone. 18. 10. 1942 a Pola: Grion-Vittorio Veneto 3 O (2 Reti di Marini (rigore) e Zino (2). Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e • Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. Vittorio Veneto: De Vitali; Michielin e BittoloBon; Carlot, Bianchini e De Marchi; Schiavon, Bel-lati, Barluzzi, Pilla e Pin. Arbitro Marini di Monfalcone. 25. 10. 1942 a Gorizia: Pro Gorizia-Grion 1 O (1 O) Pro Gorizia: Busani; Blason e Cumar; Dal Pont, Punteri e Ciuffarin; Gimona, Cobianchi, Pavesi, Au-letta e Tavelli. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. Arbitro Mestroni di Udine. 1.11. 1942 a Pola: Grion-94.mo Distretto 1 1 (0 O) Rete di Marini per il Grion. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Brazzano, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. 94.mo Distretto: Baldassi; Peluso e Venturi; Miot, Rocco e Barbarino; Baldi, Ferri, Piccioli, Zaro e Mandrini. Arbitro Clemente di Gorizia. 8. 11. 1942 a Trieste: Grion-Ponziana 4 3 (1 O) Reti di Marini, Peggion, Trevisani e Poggipollini per il Grion. Ponziana: Furlan; Capitanio e Romano; Comar, Flumiani e Gasperini; Celant, Micheli, Molinari, Siega e Tomasi. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. Arbitro Forza di Monfalcone. 15. 11. 1942 a Pola: Grion-CRDA Monfalcone 1 O (O Rete di Poggipollini. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Peggion. CRDA Monfalcone: Altran; Bonini e Gianni; Spanghero, Simonetti e Lui•, Devitor, Freschi, Russian, Russinof e Calligarie II. 22. 11. 1942 a Fiume: Fiumana-Grion 1 1 (0 1) Rete di Peggion per il Grion. Fiumana: Costantini; Bernardie e Rubinato; De Giovanni, Loich e Paulinich; Toffoli, Bambini, Zidarich, e Poggi. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Supertino, Trevisani, Marini e Peggion. Arbitro Agnolin. 29. 11. 1942 a Pola: Treviso-Grion 4 0 (1 0) Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi e Selmo; Poggipollini, Supertino, Trevisani, Marini e Peggion. Treviso: Zanato; Del Maschio e Artuso; Cervin, Grosso e Maran; Pellizzari, Cogo, Bertoletti, Bisigato e Poli. Arbitro Venuti di Trieste. 6. 12. 1942 a Mogliano Veneto: Grion-Mogliano 8 0 (4 0) Reti di Poggipollini, Trevisani (3), Zino, Marini (2) e Brazzano. Mogliano Veneto: Fiorotto; Basile e Vian I; Vian II, De Paoli e Boschian; Ragabi, Montali, Schiavon, Barbieri e Mondi. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Brazzano. 13. 12. 1942 a Pola: Grion-Ampelea 1 1 (0 1) Rete di Bassi per il Grion. Grion: Parola; Ferrari e Bucci; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Trevisani, Zino, Marini e Brazzano. Ampelea: Chelleri; Lanfranco e Gilberti; Con-temo, Quarantotto e Schinardi; Rossello, Svagelli, Bernes, Paoli e Parovel. 3. 1. 1943 a Pieris: Grion-Pierie 3 -1 (2 0) Reti di Canavesi, Poggipollini e Bassi per il Grion. Grion: Raunich; Ferrari e Recalcati; Canavesi, Bassi e Selmo; Pogipollini, Rubini, Brazzano, Trevisani e Marini. Arbitro Camerani di Tolmino. 10. 1. 1943 a Pola: Grion-Magazzini Generali di Fiume 2 0 (1 Reti di Trevisani e Poggipollini. Grion: Raunich; Recalcati e Ferrari; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Rubini, Brazzano, Trevisani e Marini. Magazzini Generali di Fiume: Gardassanich; Maligoi e Fosser; Devescovi, Decleva e Lenzi; Dona-tini, Andrighetto, Smoiver, Abrami e Merzliak. Arbitro Martorana. 17. 1. 1943 a Vittorio Veneto: Vittorio Veneto-Grion 0 Vittorio Veneto: Benedetti; Vincenzi e Barbone; Carlot, Bianchin e Barluzzi; Gordolo, Bellati, Schiavon, De Gregorie e Pin. Grion: Parola; Ferrari e Recalcati; Canavesi, Bassi e Selmo; Poggipollini, Rubini, Brazzano, Trevisani e Marini. 24. 1. 1943 a Pola: Grion-Pro Gorizia 1 0 (0 0) Rete di Zino. Grion: Parola; Ferrari e Canavesi; Marini, Bassi e Selmo; Poggipollini, Rubini, Brazzano, Trevisani e Zino. Pro Gorizia: Busani; Blason e Cumar; Dal Pont, Punteri e Ciuffarin; Gimona, Cobianchi, Pavesi, Au-letta e Beorchia. Arbitro Venuti di Trieste. L'ampia raccolta dì dati e notiziesul Grion di Pola è opera paziente del prof. dr. Elvino Tomasini, medico dentista a Trento. Le puntate precedenti sono apparse settimanalmente a partire dal numero 3 del 1975

Dal numero 1942

del 15/06/1976

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