I nero-stellati del Grion di Pola Cronistoria calcistica dal 1919 al 1943 di Elvino Tomasini - foto

6. 5. 1923 a Pola: Olimpia Fiume-Edera Pola 4 O 20. 5. 1923 a Pola: Grion-A. C. Padova 3 1 (amichevole) Reti: Castro (2), Perper. Grion: Leiter; Poiani e Privileggi (cap.); Petronio, Jese e Grimberger; Di Torna, Zambon, Castro, Perper e Fabretto. Una folla enorme ha assistito sul campo del Grion all'incontro amichevole fra il Grion e il Padova, ammirandone il bel gioco. Il Grion ha dato tutto se stesso per strappare agli ospiti la vittoria e ci è riuscito malgrado la ben nota forza del Padova, con due reti di Castro e una di Perper. La rete del Padova è stata segnata dal centravanti. 27. 5. 1923 a Pola: Grion-«Jaimé 1» 3 1 (1 O) P. t.: 2' Calusa. S. t.: 3' Calusa, 30' Calusa. Grion: Runtich; Privileggi (cap.) e Poiani; Defranceschi Il, Grimberger e Petronio; Fabretto, Depicolzuane II, Di Torna, Zambon e Calusa. Sul campo di via Medolino si è svolta la partita amichevole fra il Grion e la squadra della nave da guerra spagnola «Jaimé 1» ancorata nel porto di Pola. L'eccezionale incontro ha fatto accorrere molto pubblico al campo grionese, pubblico di appassionati desiderosi di assistere al gioco degli ospiti che godevano fama di essere una ottima squadra, avendo battuto diverse squadre internazionali a Costantinopoli. L'attesa non è andata delusa. La squadra spagnola ha giocato molto bene: prima linea molto veloce, anche se indecisa nel tiro a rete, ottima la difesa, specie nel terzino Don Rodriguez. A Pola: U. S. Polese-A. S. Edera 1 O (O O) Rete: Jese II. 3. 6. 1923 a Ferrara: Grion-A. C. Vicenza 3 1 (spareggio perm. il Div. I partita) 17. 6. 1923 a Pola: U. S. Polese-A. S. Operaia 3 2 (0 O) S. t.: Wilfling II, Smareglia e Wilfling I. U. S. Polese: Pisck; Fabbro e Saina; Bonifacio, Cazianca e Tomich; Jese II, Wilfling I, Wilfling II, Castro e Smareglia. 24. 6. 1923 a Pola: A. S. Edera-U. S. Polese 4 O (4 O) Reti: 2' e 27' Ostromann II, 5' Cidri (rigore), 26' Defranceschi. A. S. Edera: Debelak; Coverlizza, Ostromann I; Colussi, Tuachich e Tercovich; Curto, Cidri, Ostromann II, Defranceschi e Saina. U. S. Polese: Sandroni; Falco e Turcinovich; Pilato, Cazianca e Bonifacio; Smareglia, Wilfling I, Castro, Wilfling il e Jese II. 5. 7. 1923 a Pola: Grion-A. S. Operaia 2 O (O O) Amichevole 8. 7. 1923 a Pola: Grion-Olimpia Fiume 1 1 (O 1) Spareggio per il P posto in il Divisione. P. t.: 30' Ossoinack. S. t.: 40' Perper. Grion: Dinelli; Poiani e Privileggi; Grimberger, Vojak e Petronio; Castro, Depicolzuane II, Perper, Zambon e Calusa. Olimpia Fiume: Mihalich; Cusman e Goacci (cap.); Simsich, Pilepich, Paulinich; Reich, Gregar, Ossoinak, Tarlao e Gherbaz. 15.7. 1923 a Fiume: Olimpia Fiume-Grion 2 1 Agli ordini del sig. Barboni di Venezia si è svolta la partita di ritorno fra l'Olimpia di Fiume e il Grion di Pola, per la permanenza in il Divisione. Al termine di un gioco molto movimentato, i fiumani hanno battuto i polesi e rimangono in il Divisione. 22. 7. 1923 a Pola: Grion B-S. C. Espero Trieste 5 2 Grion B: Cerdonio I; Defranceschi il e Paliaga; Lodes, Talatin, ?; Frantz, Cerdonio II, Depicolzuane II, Zambon e Stocovaz. Dai giornali dell'epoca: 30. 7. 1923: «La fusione di società polesi». Presieduta dal maggiore Graziano, ebbe luogo al caffè Secession, una riunione tra i rappresentanti delle società locali, F. Grion e U. S. Polese. Scopo della riunione fu quello di gettare le basi per la fusione delle due squadre palesi. Non sappiamo i dettagli della discussione, siamo però a conoscenza che, nell'interesse dello sport, i rappresentanti delle due società dimostrarono la migliore buona volontà per raggiungere la tanto auspicata fusione dalla quale dovrà scaturire una sola società. Ci consta che anche le altre società sportive della città verranno chiamate in causa. Probabilmente giovedì prossimo, in una seduta plenaria, verrà definitivamente risolta la questione. 4.9.1923: «Imminente fusione di società sportive a Pola». Ieri sera, martedì, ci fu una seduta di selezione delle società palesi F. G. Grion, U. S. Polese e A. S. Edera per discutere l'auspicata fusione. Dopo un lungo dibattito si venne a un accordo di massima sulle varie questioni interessanti le tre società e cioè: vessillo, divisa sociale, sede, campo sportivo, statuto e nuova direzione. Il punto più discusso fu quello del nome della nuova società, poiché da alcuni si sostenne che esso doveva esser del fatto diviso da tre nomi. Una disparità di vedute non concesse di venire ad alcuna decisione. Si terrà una nuova riunione venerdì prossimo, cioè alla vigilia dell'assemblea generale straordinaria delle singole società, assemblea che dovrà esprimersi sulle trattative e sulle conclusioni della fusione. Per sabato, intanto, sono convocati a congresso i soci delle tre società interessate (Grion, Edera e U. S. Palese). Il congresso si terrà nelle rispettive sedi e avrà un unico punto all'ordine del giorno: fusione delle società sportive polesi. La città in generale, e gli sportivi in particolare, seguono con molto interesse tali trattative le quale, si spera, porteranno alla fusione e alla conseguente formazione di un ente sportivo gagliardo e temibile. 23. 9. 1923 a Trieste: U. S. Triestina-F. Grion 5 O Reti: Bernasconi (2), Presel, Sarasso, Balogh. U. S. Triestina: Menegon; Presel (cap.) e Euscbione; Rigotti, Sarasso e Gasperini; Bernasconi, Fabbro, Balogh, Florio e Reghent. Grion: Leiter; Privileggi (cap.) e Defranceschi; Paliaga, Jese e Grimberger; Stocovaz, Zambon, Depicolzuane, Cerdonio e Frantz. Note dell'epoca: Pala, 26.9.1923: «Il gioco del calcio a Polo». Coll'avvento del campionato nazionale di football è stata sensibilizzata nella nostra città l'attività calcistica. tr re saranno quest'anno le squadre che giocheranno in difesa dei colori cittadini. Era vivo il desiderio degli sportivi di Pola di radunare in un solo poderoso fascio tutti gli elementi delle società per formare un complesso veramente ottimo ed adeguato alla importanza degli incontri che si prevedono per la imminente stagione. Il naufragio delle trattative fra le tre società (Grion, Edera e U. S. Polese) non ha permesso tale fusione e anche quest'anno ci troviamo allo statu quo ante, e come dicemmo, tre saranno le squadre che scenderanno in campo. La prima, quella dell'Edera, che, vincitrice del girone veneto del campionato dello scorso anno, quest'anno combatterà nuovamente nella il Divisione. Gli allenamenti della squadra sono già proficuamente iniziati. La forma degli ederini è abbastanza buona, l'incontro con il Ponziana di Trieste, che fu battuto per 4 a 1, dimostra quale sia il valore odierno della squadra dei rossi. Domenica, poi, un'altra squadra darà modo all'Edera di farsi conoscere. Parliamo dell'incontro con il C. S. Capodistria, la cui squadra è riconosciuta come una delle migliori dell'Istria. Il F. Grion giocherà quest'anno in III Divisione. La squadra di Privileggi ha subito qualche rimpasto coll'innesto di giovani promesse che faranno certamente della squadra la leader del girone. L'U. S. Palese, che sembra voler dedicare la maggior attività al ciclismo, è riuscita, in questi ultimi tempi, a riorganizzare la propria squadra calcistica che nei passati anni riportò tante belle vittorie. Della nuova squadra faranno parte anche alcuni dei migliori giocatori della disciolta A. S. Operaia. A differenza delle squadre delle società consorelle, già menzionate, la U. S. Palese non parteciperà a campionati. Limiterà la sua attività a incontri amichevoli che intercalerà a quelli di campionato, nelle domeniche in cui questi ultimi avranno delle soste. 30.9. 1923 a Pola: Edera riserve-Grion riserve é 3 A Capodistria: C. S. Capodistria-A. S. Edera 3 O (2 O) C. S. Capodistria: Steffè; Della Valle e Visnovi; Minca I, Machnig e Barbausch; Minca III, Salvador, Parovel, Scher e Lonzar. A. S. Edera: Debelak; Coverlizza e Ostromann I; Iosina, Machich e Colussi; Cazianca, Defranceschi, Ostromann II, Gombach e Curto. Rudi Ostromann, il «Moretto» «... Ci troviamo alle sette al bar Ostromann...» Era un commiato pressoché abituale fra gli sportivi di Pola degli anni trenta. Il bar Ostromann di via Cenide, a Pola, era altrettanto famoso come il suo proprietario, il popolare Rudi, detto «moretto» per la sua carnagione scura e i capelli neri, ondulati e folti. Rudi (era nato a Pola il 22. 12. 1903) incominciò a giocare nelle file dell'A. S. Edera (la squadra di Curto, Bonivento, Defranceschi ecc.) assieme al fratello, difensore. Con la stagione 1924-25 fu ingaggiato dal Milan nei cui ranghi militò (la prima stagione con Cidri) fino al termine della stagione 192728. Nel '24-'25 disputò ventuno partite (su ventiquattro) e segnò sedici gol (tiratore scelto del Milan); nel '26-'26 giocò solo quattro incontri; nel '26-'27 ventisette (su ventotto), segnando dieci reti (alla pari con Cevenini V, dopo il goleador Savelli che ne segnò una di più); nel '27-'28, infine, disputò ventidue partite segnando sette gol. Successivamente giocò due stagioni nella Triestina (1928-29 e 1929-30), una nel Legnano, in Serie A (1930-31) e una nel Cagliari, in Serie B (1931-32). Indi con la stagione 1932-33 ritornò al Grion, nelle cui file giocò ancora due campionati prima di concludere definitivamente la sua carriera calcistica. Vogliamo ricordare qualche partita del Milan, della Triestina e del Legnano con relative formazioni, negli anni in cui egli vi militò? 1) Campionato 1924-25 (Lega Nord Girone B). Milano, 5.10.1924: Milan-Doria 2-0 (O 0). Formazione del Milan: Midali; Bronzini e Farina; Poggia, Banae e De Franceschini; Ballerin, Cidri, Ostrornann, Savelli e Soldati. Ostromann segnò una rete. 2) Campionato 1925-26 (Lega Nord Girone B). Torino, 25. 10. 1925: Jurentus-Milan é -O (4 0). Formazione del Milan: Carmignato; Bronzini e Schienoni; De Franceschini, Banae e Poggia; Cidri, Sacchi, Muller, Ostromann e Cevinini V. 3) Campionato 1926-27 (Nazionale Girone B). Milano, 9. 1. 1927: Milan-Torino 3 -1 (1 -1). Formazione del Milan: Carmignato; Barzan e Schienoni; Marchi, Pomi e Hajos; Cevenini V, Santagostino, Ostromann, Savélli e Paride. Ostromann segnò una rete. 4) Campionato 1927-28 (Nazionale Girone A). Milano, 19. 2. 1928: Milan-Padova 3-0 (1 O). Formazione del Milan: Compiani; Colombo e Schienoni; De Franceschini, Sgarbi e Pomi; Torriani, Santagostino, Pastore, Ostromann e Paride. Ostromann segnò una rete. 5) Campionato 1928-29 (Nazionale Girone A). Trieste, 3.2.1929: Triestina-Milan I -O (0 0). Formazione della Triestina: Pizziga; Villini e Gazzari; Capitanio, Rigotti e Plemich; Pasinati, Castellani, Ostromann, Fabro e Povero. Ostromann segnò l'unica rete. 6) Campionato 1929-30 (Divisione Nazionale Serie A). Trieste, 6. 7. 1930: Napoli-Triestina 4-3 (1-2). Formazione della Triestina: Bonetti; Gazzari e Righetti; Villini, Vallone, e Rigotti; Castellani, Palumbo, Demanzano, Rocco e Ostromann. Nel Napoli giocò Vojak che segnò tre reti. 7) Campionato 1930-31 (Divisione Nazionale Serie A). Legnano, 21.12.1930: Legnano-Ambrosiana 2-2 (1-2). Formazione del Legnano: Rotondi; Pagani e Perduca; Bigogno, Cidri e Gerola; Severi, Gabba, Bacci, Aliatie e Ostromann. Rudi Ostromann fu giocatore di buona fama a cavallo degli anni venti e trenta. Era soprattutto un cannoniere, a volte irresistibile, che tutti i portieri temevano. Se gli giungeva la palla buona la trasformava in una bomba che gli estremi guardiani vedevano solo in fondo alla rete. Anche a Pola, nel '32-'33 e '33-'34 qualche suo gol fece sensazione. Purtroppo aveva una spiccata tendenza a ingrassare (quando arrivò al Grion era già piuttosto rotondetto) e pertanto difettava di mobilità tanto che a volte era facilmente controllabile. In quegli anni il suo classico rivale fu Cidri, il compagno di squadra del Milan e del Legnano. Ora giocava l'uno ora giocava l'altro, raramente tutti e due assieme, per incompatibilità tecnica o ... di carattere. Non si sa. Come giocatore, aveva una spiccata personalità che in campo si notava (qualche bello spirito affermava che tutto dipendeva dalla sua mole, ma erano cattiverie belle e buone) e come uomo un carattere fiero che non ammetteva ingiustizie o soprusi. Mi hanno riferito un episodio, accaduto un giorno sul campo in via Littorio, e che conferma l'indole indomita e un po' ribelle del «moretto». Nel corso di un allenamento il trainer, l'ungherese Kovacs, volle provare Cidri al suo posto e disse: «Dentro Cidri, fuori Ostromann». Lui se la prese e rivolto all'allenatore gli disse: «Si ricordi che io ne capisco di calcio più di lei, anche se è il trainer ...» e se ne andò, irritato e sdegnato. Allenò l'ultimo Grion, quello del '42-'43, portandolo a posizioni di preminenza del girone (quinto posto finale su dodici squadre). E' morto a Pola, nel 1960, in seguito a complicazioni di un intervento chirurgico. Didascalia.Rudi Ostromann (Precedenti nei N.ri 3, 4, 5, 6 e 7)

Dal numero 1880

del 04/03/1975

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