LACRIME D'ESILIO - foto

TRANQUILLO GIORGOLO - foto Un grave lutto ha colpito la comunità degli esuli della città di Gorizia. il 27 ottobre si è spento all'ospedale civile di Udine, dove era ricoverato da oltre un mese, Tranquillo Giorgolo, titolare della tabaccheria e della rivendita di giornali di via Capodistria, nel cuore dunque del «villaggio dell'esule». Era nato nel 1903 sull'isola di Veglia nel golfo del Quarnaro. In seguito all'esodo era giunto a Gorizia assieme alla famiglia. Lascia la moglie Andreina e tre figli, tutti felicemente sposati: Paola, che vive in Svizzera, Sergio, impiegato all'ACI e Clelia che vive e lavora a Trieste. Tutti al «villaggio» e nella zona della Campagnuzza lo ricordano con affetto per la gentilezza con la quale trattava con i clienti e per la passione con cui egli da anni ormai accudiva alla propria rivendita. Molti infatti lo ricordano già di primo mattino, con qualsiasi tempo, inforcare la bicicletta e portare in numerose case il giornale. I funerali di Tranquillo Giorgolo, spentosi in seguito a complicazioni sopraggiunte a un delicato intervento chirurgico al quale si era sottoposto a Udine, si sono svolti nella chiesa parrocchiale della Campagnuzza, con grande partecipazione di parenti, amici e conoscenti. Alla famiglia dello Scomparso, che fu per anni fedele rivenditore del nostro giornale, le più sentite condoglianze dell'«Arena». LUCIO ANTONELLO - foto A Gorizia, il 13 settembre è scomparsa un'esemplare figura di educatore: Lucio Antonello, nato a Dignano 53 anni fa. I dignanesi tutti lo ricordano come studente diligente; nel secondo conflitto mondiale era stato tenente dei bersaglieri e successivamente promosso al grado di capitano. Con l'esodo si trasferì a Gorizia, dove prese servizio alle dipendenze della direzione didattica di via Cappuccini. Si distinse per capacità didattica, comprensione e bontà verso i giovani. Svolse attività collaterali all'istruzione, in seno al patronato scolastico, alla biblioteca magistrale, in organizzazioni di categoria. Più volte fu chiamato a presiedere agli esami dei concorsi magistrali. Di animo sensibilissimo, è sempre stato partecipe ai problemi sociali, offrendo la sua intelligenza ed appassionata collaborazione alla locale sezione dell'Unione Italiana Ciechi della quale era consigliere ed animatore del circolo ricreativo. I privi di vista erano da lui accompagnati in gite di svago e di istruzione; per tutti loro le sue parole erano piene di simpatia e serenità. Ha lasciato nel lutto la moglie prof. Editta e cinque figli. Sentite condoglianze. CORDOGLIO. La Famiglia Dignanese dí Torino esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Francesco Zochil (ricordato nel numero scorso) alla moglie Maria Biasiol, al figlio Franco, alle sorelle Lina Palin e Gina Birattarl. ALBERTO COSTANI Si è spento a Mantova il 30 settembre scorso l'avv. prof. Alberto Costani. Nato a Trieste, orfano fin dalla prima giovinezza, aveva frequentato il liceo classico di Pola e prestato servizio militare a Mantova col grado di sottotenente. Dopo aver partecipato alla campagna in Russia e subìto i campi di concentramento tedeschi fino al 1945, aveva conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università di Pavia, iniziando contemporaneamente l'attività professionale e quella di insegnante di materie giuridiche ed economiche presso l'Istituto tecnico commerciale e per geometri »A. Pitentino» di Mantova, di cui fu pure per vari anni preside. Le molteplici difficoltà incontrate e superate con le proprie sole forze ne avevano temprato l'animo generoso e leale ed educata la mente pronta ed aperta alla soluzione dei diversi problemi della vita di relazione. Aveva sempre rifiutato ogni compromesso, sia morale che politico, insegnando, con l'esempio e la parola, che l'onestà ed il senso del dovere erano da considerarsi il fine dell'attività del buon cittadino. Fu per qualche anno vice presidente del locale Comitato dell'ANVGD. Al dolore inconsolabile della moglie e dell'unica figlia, si unisce il vuoto incolmabile che egli lascia tra gli amici, ma soprattutto nella sua scuola e fra i suoi colleghi. Sentite condoglianze. GIOVANNI GAMBALETTA - foto Si è spento a Torino, il 12 ottobre scorso, Giovanni Gambaletta, esule da Dignano d'Istria dove era nato il 1. maggio del 1912. Alla moglie, ai figli ed ai parenti tutti le condoglianze della Famiglia Dignanese. GIUSEPPE URBANI - foto Confortato dai suoi cari è spirato dopo lunga malattia, all'età di 85 anni, a Roma, il 27 ottobre scorso il maestro Giuseppe Urbani, notissima figura nell'ambiente sportivo e patriottico della nostra indimenticabile Pola. Tutta la sua vita è stata dedicata ai giovani ed allo sport della nostra città e molti dei suoi allievi sparsi dappertutto lo ricordano sempre quale forgiatore ed animatore in tutte le principali manifestazioni sportive e patriottiche che hanno avuto l'apoteosi alle indimenticabili manifestazioni nella nostra Arena prima dei tristi giorni dell'esodo. Scompare con lui una delle ultime e più belle e significative figure istriane che tanto amarono e onorarono la nostra cara terra. Ai funerali che ebbero luogo il 29 ottobre parteciparono per il Comitato giuliano-dalmata il comm. Salamon e prof. Sotte, il direttore e insegnanti dell'Istituto superiore di educazione fisica, il presidente della Federazione ginnastica d'Italia prof. Gotta e fra gli amici e conoscenti il gen. Nardini, l'ammiraglio Robba, il gen. De Santis, il col. Vallini, il dott. De Vescovi, dott. Brovedan e consorte, signora Michesi, prof. Geissa, Giadresco e molti altri suoi ex allievi. Ai figli Livio e Mario, che hanno seguito l'esempio del padre affrontando in varie discipline e con risultati notevoli (Livio fu olimpionico di ginnastica) l'attività sportiva, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Partecipano al lutto tutti gli sportivi che in vari momenti e circostanze hanno avuto modo di apprezzare le qualità tecniche ed umane di Giuseppe Urbani. LUTTO. Si è spenta a Genova la signora Silvia Krug ved. Mozzatto, esule da Pola.

Dal numero 1868

del 30/10/1974

pagina 158