A quando l’identificazione dei colpevoli?

A Trieste la cerimonia in ricordo della strage di Vergarolla organizzatadall’Unione degli Istriani e dal Libero Comune di Pola in Esilio si èsvolta nel tardo pomeriggio di martedì 18 agosto presso il cippo dedicatolo scorso anno a Geppino Micheletti in piazzale Rosmini. Ospiteinatteso e gradito, il vescovo di Trieste mons. Eugenio Ravignani (originariodi Pola) ha pronunciato una preghiera evidenziando l’innocenzadelle vittime, la viltà degli occulti carnefici e la generosità di GeppinoMicheletti, il medico che continuò instancabilmente a curare i numerosiferiti anche dopo aver appreso della morte dei suoi due bambini.Romano Manzutto, membro della presidenza dell’Unione degliIstriani, ha lamentato il fatto che finora i colpevoli non siano stati néidentificati, né processati, né condannati. Il generale Riccardo basile,presidente della Famiglia Polesana, denunciando la criminale efferatezzadegli attentatori anti-italiani, ha rilevato che le vittime furono moltedi più delle 64 accertate, che 15 fra queste erano sotto i 12 anni e chel’età media era di circa 26 anni. Il sindaco del Libero Comune di Pola inEsilio Argeo benco, dopo aver ricordato di aver visto con i suoi occhi loscoppio delle mine e il conseguente massacro, ha letto con commozionela poesia che il suo concittadino Aldo Vallini dedicò ai martiri di Vergarollae che pubblichiamo in prima pagina.Alla commemorazione hanno partecipato i labari del Libero Comunedi Pola in Esilio, dell’Unione degli Istriani, di alcune Famiglie aderenti edi qualche associazione d’arma. Fra il pubblico c’erano diverse decine dipersone, soprattutto esuli, tra cui i rappresentanti dell’Associazione delleComunità Istriane, delle Comunità di Piemonte e Verteneglio che vi aderisconoe del Libero Comune di zara in Esilio - Dalmati Italiani nelMondo. È stata invece notata con rammarico l’assenza di esponenti istituzionali,salvo il vice-presidente della Provincia Walter Godina.(p.rad.) Le vittime di Vergarolla Pubblichiamo l’elenco delle vittime accertate della strage di Vergarollatratto dal libro di Lino Vivoda “L’esodo da Pola, agonia e mortedi una città italiana”.brandis Ferruccio anni 34, brandis Ida 31, brandis Alberto 3; balducciLeambru-no 25; Luchez Rosita 20; bressan Salvatore 27, bressanGigliana 23; berdini Emilio, berdini Amalia 34, berdini Ornella 32,berdini Luciana 5; bronzin Francesca 41; Cherpan Paolo 24; DinelliGiovanna 61, Dinelli Olao 37, Dinelli Amalia 35, Dinelli Otello 24,Dinelli Norina 6; Deboni Caterina in Marchi, Lussi Maria in Deboni;Crosilla Adelina in Ruppillo 24; Muggia Vitaliano 10; Mingaroni Palmira50, Mingaroni Riccardo 49, Vidolich Giovanna ved. Mingaroni72; Micheletti Alberto 37, Caterina Maresi in Micheletti 37, MichelettiCarlo 9, Micheletti Renzo 6, Gilve Jolanda in Maresi 28, Maresi Franco8, Maresi Graziella 5, Maresi Marina 3, Giurina Nadia 11; Marchi Silvana5; Marini Liliana 22, Marani Valeria 50; Martin Argia 42, MartinNicolò 20, Succi Carlo 6; Quarantotto Anita 37; Ricato Aurelio 10;Rocco Mario 36, Rocco Camilla 30, Rocco Licia 8, Rocco Gianna 5;Roici Lucio 15, Roici Gianfranco 12, Niccoli Maria Luisa 12; SabattiFrancesco; Saccon Trifone 42, Faraguna Stefania in Saccon, SacconRiccardo, Saccon Fulvio, Contus Emma in Saccon, Volchieri Iolanda,Volcheri Alfredo; Sponza Alberto 55; Toniolo Francesco 45, NovakMaria in Toniolo 48; Vivoda Sergio 8; Vicchi Vilma 23; zaversnich Francesco 30, zelesco Edmondo 6. bilinguismo avanza in Istria Nuovo piccolo passo avanti nella tutela dei diritti nazionali degli italianiin Istria. Il Consiglio comunale di Torre-Abrega ha infatti approvatonel nuovo statuto alcuni articoli che migliorano la situazione preesistente,elevandola al livello delle realtà territoriali più avanzate. Il bilinguismovisivo croato-italiano dovrà riguardare tutte le frazioni: Abrega,Fratta, Ghedda, Perzi, Torre e Villarossa. I dipendenti del Comune, degliorgani di autogoverno locale, nonché delle persone giuridiche cheabbiano rapporti con i cittadini dovranno conoscere la lingua italiana. Èstato inoltre ribadito che, nel caso il sindaco fosse di nazionalità croata,il vice-sindaco dovrà essere di nazionalità italiana; viceversa, se il vicesindacofosse di nazionalità italiana, il vice dovrà essere di nazionalitàcroata. Ora invece né il sindaco Nivio Stojnic né la vice Sanja Žužic,eletti il 17 maggio scorso ed entrambi appartenenti alla Dieta DemocraticaIstriana, sono di nazionalità italiana, ragion per cui si dovranno comunquetenere elezioni suppletive per il vice-sindaco italiano. Il Comunedi Torre-Abrega, posto nell’area costiera fra il fiume Quieto a nord ela Città di Parenzo a sud, è stato istituito nel 2006 dopo il distacco daParenzo e conta circa 2.000 abitanti. (p.rad.)

Dal numero 3312

del 30/08/2009

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