L' OPERA Continuità - foto

Didascalie: Il ministro Taviani taglia il nastro inaugurale della Casa del Fanciullo «Cassinis» dell'Opera profughi a Monfalcone Il ministro Taviani tra gli ospiti della Casa di Riposo di Sistiana dell'Opera assistenza profughi giuliani e dalmati e ai rimpatriati Il presidente prof. Ernesto Manuelli, allo scopo di fare il punto sulla situazione e riferire sui nuovi compiti affidati all'Opera, dopo aver assistito ad una Messa celebrata da p. Flaminio Rocchi in suffragio di quanti diedero all'Opera e alle iniziative a favore dei profughi la loro fatica e sublime generosità, ha presieduto una riunione congiunta del Consiglio di amministrazione, dei Consigli di vigilanza degli Istituti romani e del Madrinato Italico. L'assemblea ha avuto luogo presso la Casa della Bambina «Marcella e Oscar Sinigaglia». Dopo aver ribadito l'enorme importanza dei Consigli di vigilanza, organismi efficaci nell'affiancare l'azione delle direzioni grazie al contributo morale e l.'esperienza dei componenti, ha rivolto un pensiero riverente alla memoria del prof. Ruggero Melon e del dott. Domenico Passalacqua, presidente e membro del Consiglio di vigilanza del Convitto femminile scomparsi nel corrente anno. Ha illustrato l'opera e la dedizione del prof. Melon che al Consiglio aveva portato il sentimento d'italiano e l'entusiasmo dell'educatore ed ha ricordato l'amico Passalacqua, il quale affettuoso portavoce della signora Sinigaglia, sapeva trasformare i desideri della fondatrice, in concreti interventi a favore delle assistite. Dopo aver espresso un vivo ringraziamento ai componenti di detti Consigli e in particolare ai presidenti prof. Socrate Ciccarelli e dott. Attilio Paliaga, rivolgendosi alle numerose madrine presenti, tra cui la signora Gui e la signora Bellisario ha sottolineato il contributo del Madrinato Italico, che attualmente sotto la guida oculata .della presidente Angela Spagnolli, dopo vent'anni di collaborazione attiva e concreta, dimostra di essere sempre di attualità e di estrema necessità. Oggi accanto alle figlie dei fratelli giuliani, ormai completamente integrati nella vita attiva del Paese, gli istituti accolgono le figlie dei connazionali rimpatriati dalle terre d'oltremare. Sono proprio queste bambine che attualmente hanno bisogno dell'interessamento delle madrine, per le molte difficili situazioni familiari e per la difficoltà di integrazione a studi ultimati. E inoltre gli ospiti della Casa di Riposo di Fiuggi bisognosi non tanto di aiuto materiale ma di calore umano. Il presidente ha infine informato l'assemblea sui nuovi compiti che il Governo intende affidare all'Opera e sul programma di grande importanza e concretezza che ha dato il via ad una modifica statutaria e all'adeguamento della denominazione sociale. Tale programma, tra l'altro, prevede il trasferimento di lavoratori nelle zone di sviluppo industriale della Regione Friuli-Venezia Giulia. Concludendo il presidente ha assicurato che lo spirito dell'Opera è immutato e che però il suo lavoro potrà progredire se il Consiglio di Amministrazione potrà contare, come in passato, sull'aiuto di quanti hanno sinora collaborato. Padre Rocchi e il prof. Nider hanno risposto confermando la fiducia e la piena fattiva collaborazione.

Dal numero 1848

del 04/12/1973

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