Didascalia:La Corale «Cesare Augusto Seghizzi» di Gorizia ha tenuto un concerto a Roma per l'Associazione Triestini e Goriziani; durante la manifestazione il presidente della corale, Gino Cocianni, ha portato il saluto di Gorizia ai giuliani residenti nella capitale A conclusione dell'anno sociale 1970 dell'Associazione triestini e goriziani in Roma, la corale goriziana «C. A. Seghizzi» ha eseguito, presso l'auditorio del Gonfalone, un applaudito concerto di musiche folcloristiche friulane e giuliane. La bellissima sala era gremita di soci e simpatizzanti convenuti alla manifestazione per l'eccezionalità dello spettacolo e perché il concerto offriva l'occasione per scambiarsi gli auguri di Natale. Del clima natalizio si era fatta interprete anche la corale che nel programma, accanto a «Ciampanie de sabide sere», «Gotis di rosade», «Monte Canino», «Canti triestini» ecc., aveva voluto inserire il classico «Stille Nacht» e «Bimbo bimbo ,fai la nanna». Il presidente della Seghizzi, Gino Cocianni, che ha accompagnato il coro nella trasferta romana, ha introdotto ogni esecuzione, illustrando al pubblico il significato dei vari brani musicali proposti. DEGNA CORNICE. La corale, sotto la direzione del m.o Francesco Valentinsig, ha offerto uno spettacolo indimenticabile, al quale la prestigiosa sede del Gonfalone, ricca di preziose opere artistiche, ha fatto da degna cornice. Di questi tesori ha parlato nell'intervallo del concerto, il vice presidente generale dell'associazione, commendator Tavolato, illustrando la sede e l'antica storia del Gonfalone. Al termine del concerto, il vice presidente goriziano dell'associazione, avv. Mario Beviglia Zampetti, ha espresso il più sentito grazie anche a nome del prof. Valdoni, forzatamente assente, e di tutti i soci per il bellissimo spettacolo offerto, aggiungendo l'augurio di sempre maggiori successi. Successivamente soci e coristi si sono ritrovati in un ristorante caratteristico, dove, questa volta in veste meno ufficiale, il complesso si è ancora esibito, nel mentre i soci si sono scambiati l'arrivederci al 1971. PROGRAMMA FUTURO. Per il prossimo semestre, l'associazione ha in programma una serie di interessanti manifestazioni: in gennaio è previsto un incontro con la comunità dalmata, con visita al Museo di Piazza Firenze e proiezioni sulla Dalmazia; in febbraio si festeggerà il carnevale (il comitato signore, presieduto dalla signora Primavera Valdoni, organizzerà anche un ballo mascherato per i bambini figli o nipoti dei soci), 'sempre in febbraio avrà luogo una conferenza sul problema dei giovani, a cura del prof. P. Paolo Luzzato Fegiz; in marzo, verrà commemorata la figura dello scultore Affilio Selva, recentemente scomparso; è prevista poi una serata a teatro: la Compagnia' dello Statoile di Trieste porterà a Roma, per i soci dell'associazione, «Le Maldobrie»; in aprile, il prof. Bruno Maier, dell'Università di Trieste, terrà una conferenza; verrà effettuata anche una gita sociale; in maggio, due incontri: con i fiumani in occasione del concerto di chiusura dell'Orchestra d'Archi Tartini, e con gli istriani, con proiezione di cortometraggi sull'Istria. Concluderà il primo semestre 1971 una cena, in giugno, con la presentazione dei nuovi soci. Il comitato signore proseguirà la sua attività al Lyceum Romano, con l'organizzazione delle canaste durante i giovedì, e curando la biblioteca specializzata, che conta oggi ben 126 volumi esclusivamente di autori o argomenti giuliani. ? TRATTENIMENTO. Riprendendo una simpatica tradizione, da qualche anno divenuta abituale al Convitto «N. Sauro» di Trieste, gli allievi degli ultimi anni hanno organizzato un trattenimento cui hanno invitato, in buon numero, i loro compagni di scuola. Essi stessi hanno provveduto a tutto: agli inviti, all'addobbo 'degli ambienti, all'allestimento di una lotteria, ecc. La festicciola si è svolta sabato 12 dicembre ed è stata coronata dal successo più pieno offrendo a tutti gli intervenuti alcune ore di svago e di schietto divertimento.