SOCIOLOGIA Il problema dei profughi a un convegno internazionale - foto

Didascalia: L'assessore Stopper ha portato il saluto della Regione Friuli-Venezia Giulia al congresso dell'associazione per lo studio del problema mondiale dei rifugiati svoltosi a Udine Si e stolto a Roma, nei giorni scorsi un convegno internazionale di sociologia Tra le tavole rotonde organizzate nel qua, dro dei lavori, di notevole importanza quella su/ problema dei profughi. La riu. rione é stata aperta dal coordinatore, prof. Fernando Pedroni, dell'Università di Roma, che ha messo in risalto il par titolare significalo dell'iniziativa. Fu nel settembre 1950, infatti, che in occasione del XXIV congresso dello stesso Istituto internazionale di soeiologia, tenutosi a Roma sotto la presidenza del prof. Corrado Crini, e del cui comitato organizzatore il prof. Pedroni faceva parte, sorse l'idea di creare un'apposita associazione per Io studio scientifico dei problemi connessi con i rifugiati ed i profughi. All'uopo fu costituita, in un primo -tempo, l'Association Europeenne pour l'Etude du Problème dee Réfugiée — A.E.R. — con sede a Strasburgo, ed in seguito l'attuale «Association for che study of che world refuges problem — A.W.R.» — che ha sede a Vaduz, nel Principato del Liechtenstein, e sezioni nazionali in numerosi Paesi dell'Occidente europeo, ed è riconosciuto come organo consultivo delle Nazioni Unite e del Consiglio d'Europa in materia. Il coordinatore del convegno, che è anche vice presidente dell'A.W.R., ha poi fatto un riassunto della sua relazione introduttiva dell'argomento, e cioè: «Configurazione attuale del problema dei profu ghi», che traccia lo sviluppo del problo ma nel nostro secolo e la situazione attuale. E' stata poi distribuita una comunicazione dell'ingegnere tedesco G. W. Lodowici, presidente del Comitato internazionale esperti in problemi dell'abitazione e del lavoro dell'A.W.R., che esamina uno dei problemi fondamentali dei profughi, cioè quello dei primi contatti che essi hanno con tipi di cultura e di civiltà di. versi dalla loro, il che può provocare urti ed attriti, superati i quali, Può aver luogo la loro integrazione nell'ambiente del Paese ospitante. Indi la presidente del Comitato internazionale esperti in sociologia dott.ssa Liesedotte Muller, ha spiegato ,i metodi concreti di indagine seguiti per lo studio sociologico dei problemi dei profughi. Il coordinatore ha poi dato lettura di una comunicazione della dott.ssa che Bohnsack, già segretaria della Sezione nazionale -tedesca dell'A.W.R., in cui è tracciata la storia dell'A.WK., ne vengono precisati gli scopi ed illustrato P metodo di lavoro scientifico. Il doti. Amedeo Colelia, vice segretario generale dell'Opera per l'assistenza ai pro fughi giuliani e dalmati ed ai rimpatriati, ha illustrato poi l'ampia azione svolta dall'ente in favore di profughi nazionali. Infine il dott. Manfredi Simeone, capo divisione dell'amministrazione per le at. tività assistenziali italiane ed internazionali — AA.I. — ha presentato una relazione sull'assistenza ai rifugiati stranieri in Italia. E' seguita una interessante ed ampia discussione su tutte le relazioni presentate, alla quale hanno partecipato parecchi dei numerosi presenti, tra i quali il padre prof. Oddone C. Polli, dell'or. dine dei domenicani, il ten. col. medico dott. Massimo Cirene, il dott. Baha AbuLaban del Dipartimento di sociologia dell'Università di Alberta nel Canada ed il prof. Charles Bousson dell'Università ebraica di Gerusalemme.

Dal numero 1684

del 29/10/1969

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