Cari scomparsi – foto

Improvvisamente l’ottobre scorso, lontano dalla sua Dignano d'Istria è morto a Torino ANTONIO DAMIANI – foto - di 85 anni. Ne danno il triste annuncio i figli: Graziella, Tonin e Aldo, il genero Gino Dessanti le nuore Mara Teresa ed Angela unitamente alle sorelle Maria e Lucia cognati, nipoti e pronipoti. A Dignano lavorava da falegname ma il suo vero impegno era presso l'Arsenale di Pola. II suo esodo ha inizio nel marzo del 1947 quando arriva a Rovereto di Trento, con la sua famiglia. Trasferito all'Arsenale di La Spezia, presto si avvicina alla famiglia a Rovereto per lavorare in Manifattura tabacchi. In quel campo profughi resta fino alla fine del 1950. Un continuo peregrinare lo porta poi a Torino a concludere la sua attivita di operaio presso la Manifattura del capoluogo piemontese dove nel 1970 gli viene conferita una pergamena con medaglia d'oro per la sua operosita. Era molto legato alle nostre tradizioni e non mancava mai ai raduni dignanesi di Peschiera. Proprio quest'anno gli era stata conferita una pergamena per il piu anziano al raduno. Amava lo sport e tifava per linter. Addio caro sior Toni. Ti do del to perché ormai sei un'anima santa. Anche nostro parroco, in chiesa ha detto: Vera un uomo d'oro». Mi piace ricordarti cosi, col nostro solito saluto e con un gesto di mano, come facevano i vecchi dignanesi, quando parevano voler dire «addio»! Dalle tue semplici parole si capiva il profondo affetto che nutrivi per i tuoi figli, sia per Graziella a Pordenone, sia per Aldo, quand'era in Sicilia, che per Tonin, a Torino. La tua bianca chioma mi ricordava quella di un poeta, il to-no della tua voce quella di un filosofo, il tuo passo, quello di un marinaio, un po'stanco si, ma solenne come una sentinella che scruta col suo sguardo, il turbine all'orizzonte. Ora, a sentirsi poeta, filosofo e marinaio, sono io, io che ti ricordo! [Luigi Donorà] PAOLO JESSI – foto II dott. Paolo Jessi si spento a Gorizia il 1° novembre scorso. Era nato a Pola il 6 maggio 1906. Qui aveva studiato all'Istituto Tecnico Commerciale L. da Vinci» e successivamente, si era laureato in scienze economiche e commerciali ed in magistero di scienze giuridiche a Ca' Foscari, a Venezia. Aveva iniziato la carriera presso Comune di Pola, prestando poi servizio presso l'Amministrazione Provinciale, quale vice segretario generale. Fu richiamato nel 1941, come capitano del 74° reggimento di fanteria del-la Divisione Lombardia, operante in Croazia. Fatto prigioniero dai tedeschi nel 1943, passO due anni nei campi di concentramento prima in Polonia e poi in Germania, rifiutandosi sempre di collaborare con i nazisti. RitornO nel 1945, estremamente provato dal-la prigionia, giusto in tempo per rivedere la sua amata Pola prima dell'esodo. Fu costretto a trasferirsi con la famiglia prima ad Imperia e poi a Milano, dove lavorò come ispettore provinciale degli Economati della Amministrazione Prov. (Mi). Chi lo ha amato ricorda le sue battute, talvolta sferzanti, sempre piene di umore; era il suo modo di guar-dare alla vita con spirito partecipe. Salutiamo un altro figlio della nostra cara Istria, che ci lascia e porgia mo sentite condoglianze ai parenti tutti. ELIO TULLIACH - foto L'8 ottobre scorso a deceduto a Torino Elio Tulliach, pittore di naturale sensibilità poetica, stimato dirigente P. T., esule da Pola, dove era nato il 29-10-1935. Ne danno i I doloroso an-nuncio il fratello Tullio, le sorelle Liliana e Anna, i nipoti e i cognati, cui porgiamo le nostre piu sentite condoglianze. ITALIA QUARANTOTTO - foto Ricordiamo nell'undicesimo anniversario della morte la cara figura di Italia Quarantotto, che fu quotidianamente a not vicina nell'ufficio del Comitato Anvgd di Gorizia, sempre serena c cordiale.

Dal numero 2664

del 17/11/1990

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