Premiate con la -capitana Loretta Rizzo e le migliori, Eleonora Fiorani e Lucia Turchetto, tutte le atlete biancocelesti che nel 1960 hanno portato la squadra al terzo posto fra dodici società lombarde
Atlete e dirigenti della «Julia Dalmatica» riuniti a chiusura dell'attività del 1960
La premiazione di Eleonora Fiorani; da sin.: Aldo Lucertoni, il presidente Diego Rebez e l'allenatore Italo Corsi
Milano, gennaio Sabato 14 si è svolta nella palestra di Via S. Orsola la cerimonia della premiazione di tutte le atlete che hanno indossato, in gare, la maglia bianco celeste della Società nella trascorsa stagione agonistica. Presenti il Presidente Diego Rebez, l'allenatore Italia Corsi, l'ex Presidente Aldo Lacerioni ed alcuni familiari e tutte le ragazze premiate più alcune altre che fanno parte della squadra e che inizieranno a gareggiare nel corrente anno. Dopo brevi parole del Presidente Rebez, di elogio per i risultati conseguiti, per la volontà ed il piazzamento ottenuto in Lombardia (3o posto su dodici società) e sulle finalità extra sportive della nostra Associazione Sportiva ed un intervento di Corsi sulla imminente stagione agonistica, si è proceduto alla premiazione. Tre premi particolari sono andati alla «capitana» Loretta Rizzo per il compito svolto e per l'attaccamento alla squadra, ad Eleonora Fiorani per il miglior risultato tecnico conseguito (m. 100 in 12"9 punti 759) ed a Lucia Turchetto per il secondo miglior risultato (m. 200 in 27"3 punti 740). Sono seguite poi Marina Fabro, Maria Panciera, Valeria Rossi, Milvia Foschiatti, Paola Zanolla, Paola Lasagni, Maria Morelli, Carla Turchetto, Giulia Sorretta, Rosella Colombo, Rosanna Locatelli, Carla Zambelli, Maria Dussi, Gabriella Caracristi, Giulia De Carli e Daniela Fabiani e tutte hanno avuto un semplice ma significativo ricordo da parte della Società.
Il sodalizio rivolge ora il seguente appello a tutti i giuliano-dalmati: .Da quando è stata costituita, tranne qualche momento di tranquillità, (Associazione Sportiva «Julia Dalmatica» è sempre vissuta — dal lato finanziario —travagliata da profonde crisi. Eppure, grazie a chi ad essa ha dato vita, a chi ad essa ha creduto ed ancora continua a credere, è riuscita sempre a trovare qualche soluzione: cosi non abbiamo mai desistito. Ora è uno di questi momenti, il più tremando dalla costituzione, ed è il più importante, parche la squadra oltre una certa notorietà, ha avuto sviluppo e potenziamento tali — terza in Lombardia su dodici società — che anche te esigenze seguono di pari passo. Ci sono. tute, magliette, scarpette, attrezzi che mancano o sono in condizioni diremo non più presentabili, ci sono gare e trasferte da affrontare. Ma ci sono anche venti ragazze — soddisfazione maggiore sono rimaste tutte attaccate ai colori sociali — che vogliono e devono gareggiare ancora per la Dalmatica, La «Julia Dalmatica» deve continuare perchè è pressochè l'unica forza in Italia, oltre logicamente alle formazioni triestine, a rappresentare non solo le nostre Terre, ma la continuità di queste Terre in campo sportivo.
La «Julia Dalmatica» deve continuare: perciò facciamo appello a tutti i Giuliani e Dalmati, non solo residenti in Milano. ma in tutta Italia e che ci seguono con simpatia, a mandarci un loro contributo per il 1961. Il preventivo minimo di spesa torr il 1961 parla chiaro, sono circa 600.000 lire che ci voglio-io, sono tante lo sappiamo, ma se tutti sentiranno, non diciamo il dovere. ma almeno un impulso sentimentale, questa cifra potrà essere coper.. Giuliani e Dalmati, da tutte le partì d'Italia ci pervenga il vostro contributo e la nostra Società saprà farsi onore su tutti i campi sportivi e tenere ancora alti i nomi cari di Fiume, Pola e Zara nel campo dello sport». Gli importi vanno indirizzati direttamente all'Associazione Sportiva «Julia Dalmatica., Piazza Erculea 9, Milano, oppure al nostro giornale che pubblicherà i noini dei sottoscrittori.