Nel San Giacomo di Rigolato l'operosità di Alessandro Tarlao Voleva fare dí Parenzo una piccola Abbazia; oggi ha affermato validamente ín Carnía la sua intraprendenza d'albergatore

Lo scorso anno la Camera di Commercio di Udine rilasciava ad Alessandro Tarlao il diploma di benemerenza con medaglia di oro per avere dotato lo albergo San Giacomo di Rigolato di un' attrezzatura moderna e confortevole e per avere curato la gestione facendone un centro di attrazione turistica . Chi non conosce il porsela. Sandrin di Parenzo? Si può ben dire di Parenzo, benchè sia nato ed abbia trascorso la giovinezza a Grado. Giunse a Paremo nel 1911, dopo avere subito un processo politica, ed assunse la gestione dei caffè del Casino Sociale nell'allora Piazza del Consiglio, una delle fucine più ardenti dell ' irredentismo istriano. A Parenzo ritornò dopo la prima guerra mondiale reduce dal campo d'internamento di Oberhollabrun, dove trascorse tre anni insieme alle più belle figure dei patriotti giuliano dalmoti. A Parenzo prese moglie e gli nacque il figlio. Vi ritornò nuovamente nel 1940 per attrezzare modernamente il bagno Savoia, nella incantevole valletta ', facendone un luogo di delizie. Nonostante la guerra, vi accorreva già da molte città italiane una clientela finissima. Oh — spira Sundrin — se Pareozo non avesse subito cintala disgrazia sarebbe diventata una piccola Abbazia n L'abbandonò stremato nel 1943, dopo la catastrofe. Era 1' unico superstite del folto gruppo degli infoibati„ salvato miracolosai mente a Pisino. Sulla terrificante vicenda scrisse un diario che fu già Pubblica_ lo dall'Arena. Abbandonati casa e lavo_ ro, ora doveva rifarsi nuovamente una vita. Perdute erano anche le campagne della maglie Parca. tina. Nel 1949 si trasferì da Grado nelle valli carsiche, a Rigolato. In pochi anni trasformò un paese ancora vergine per il turismo, In portò all'avanguardia, lo fece diventare il Fiore della Carnia Intelligenza, passione , senso artistico, fertilità di idee, iniziativa e coraggio fanno di lui un costruttore nato, lo aiutano nel suo lavoro miracoloso che sa ambientarsi perfettamente e suscita all'intorno consensi cd energie. Ora sulla strada versa Sappada 11 San Giacomo' signorile con i suoi ambienti e le luci smorzate accoglie gli affezionati che sempre vi ritornano. Quanti istriani vi hanno ritrovato l'aria di casa Quanti, rosi dalla nostalgia, sono andati lassù a passarvi il Natale ed il Capodanno e seduti intorno al caminetto nella sala istriana' decoratadagli stemmi delle città giuliane, hanno cani tato in coro le antiche cari ioni mentre piantato nella neve un grande albero di Natale illuminava la facciata dell'albergo con le sue cento luci! Ma Tarlao non ha pace: pensa insistentemente alla funivia che dovrebbe raggiungere I campi di neve. vede sciamare torma di sciatori. Ha fatto infiorare tutti i davanzali delle finestre, tutto il paese è ridipinto e nuovo, ville e , pensioni sorgono dappertutto. Ha dallo scorso anno movimentato il soggiorno con le gite trisettimanali che da Rigolato portano al lago di Braice ed al Grossglokner, di modo che con poca spesa tutti i villeggianti possono avere la possibilità di godere delle bellezze della stupenda regione dolomitica. I paesani guardano a 101 con rispetto e gratitudina, lo sentono loro guida ed in lui apprezzano le qualità della gente giulia. A lui anche il nostro compiacimento ed il nostro augurio.

Dal numero 1026

del 27/06/1956

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