La morte del prof. Lusini Goriziano di nascita, ma istriano di elezione, insegnò anche a Rovigno e Lussimpiccolo - foto

Il prof. Rodolfo Lusini goriziano di nascita, ma I. stilano di elezione, passò la maggior parte della sua operosa esistenza a Rovigno, ove insegnò ma.. tematica e fisica in quello Istituto Tecnico e a Lussimpiccolo, dove fu apprezzato professore in quella accademia di nautica, che era un vanto di quella città di marinai e di nocchieri. Era noto per l'alto con; tetto che aveva della pr, fessione di maestro e di [ educatore. Scrupoloso nel[ l'adempimento dei suoi i doveri e onesto nei rapporti con gli alunni e coi genitori degli alunni. Era dunque un uomo del dovere, uno di coloro che sono veramente il sale del la terra. L'invasione, :slava dell'Istria e delle isole dei Quarnero lo costrinsero ad abbandonare Lussimpiccolo e trasferirsi a Gorizia, dove si trovò assieme a tanti profughi istriani, dei quali condivise la passione e i disagi. Aveva però [ Tre anni fa, aveva chiesto e ottenuto la pensione che gli permetteva di vivere modestamente colla sua buona moglie, che lo circondava delle più amorevoli attenzioni. Purtroppo, da qualche tempo, il suo cuore era inalato e le sue uscite in città s'erano fatte sempre più rare, finehè erano cessate del tue to. Riceveva ancora sempre volentieri i suoi vec chi colleghi, i suoi vecchi alunni, coi quali si intratteneva di problemi scola-siici e sindacali che sempre lo interessavano e lo appassionavano. E' mancato, improvvisa mente, la sera del 7 aprile, proprio quando il suo medico lo stava visitando. Ai suoi funerali l'Istituto Tecnico, al quale ap. parteneva, dopo l'abbandono inviò una forte rappresentanza di alunni delle classi su.rio ri col vicepreside prof. ...Unger e coi professori I Bettiol e Callegaris. Intervennero pure molti abitanti di via Garzarolli, dove abitava negli ultimi anni. La salma, dopo l'ufficio funebre nella Chiesa di San Rocco, fu accompagnata al Cimitero oltrechè dai parenti e dal parroco mons. Merega, da amici e conoscenti. Qui, dopo il rito religioso, il Preside prof. Cragliétto porse l'estremo saluto all'amico, al I collega, al maestro. Alla vedova signora Giulia Bujnoch e ai pa resti facciamo le nostre condoglianze, anche a nome dei profughi istriani. IL PROBLEMA dell'appren distato preoccupa le auto rifà jugoslave della Zona B. La Camera del Commercio e dell'Industria alberghiera del Distretto di Capodistria ha riconosciuto la necessità urgente di' provvedere ad ovviare ad uno stato di cose che ha definito, non può durare a lungo. Attualmente infatti, esiste soltanto una scuola per apprendisti sloveni a Brezize, limitata al settore commerciale mentre i giovani di nazionalità italiana, non possono in alcun modo prepararsi professio. nahnente, essendo stata soppressa nello scorso set timbro l'unica scuola esiste in Istria, e precisamen te a Fiume

Dal numero 913

del 14/04/1954

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