Didascalie:
Nazario Sauro in un gruppo di ufficiali volontari irredenti
Riproduzione del biglietto che viene citato nella puntata di questa settimana della rievocazione di G. L. Aiello, che ringraziamo anche per l'invio dell'altro materiale fotografico, in particolare per il ritratto dl Sauro dono della famiglia e che ha subito i danni d'un bombardamento
Pola. il cortile delle carceri con l'ara votiva nel tue, del supplizio di Nazario Sauro
A cinquant'anni dal marci rio affrontato ficcamene la sera del 10 agosto da 1916 nel cortile del carcere militare di Pola, Nazario Sauro ritorna ad ergersi in rivo all'Adriatico, su quel molo cl''. Trieste che in vita gli fu caro e noto quanto quello della vicinissima sua natia Capodistria. Il bronzo monumento che ne riporta la gagliarda figura e ne esalta il sacrificio, tributa a Nazario Sauro il rinnovato omaggio della sua gente istriana insieme a tutti gli italiani, per il grande esempio di amor di Patria, di fedeltà agli ideali, di coerente spirito combattivo lasciato in retaggio a conclusione di una vita dedicata interamente e senza soste all'Italia. D; quell'Italia che nei vaticini di Dante Alighieri, nelle visioni di Mazzini e di Garibaldi, negli ispiratoti e nei combattenti del Riso, nazionale, doveva conseguire la propria unita cune premessa della propria SiC111,77-1, del proprio sviti, Po civile. entro i confini naif carati e perciò base -del diritto sancito dalla storia dettato dalla giustizia. Collocato nel suo tempo Nazario Sauro assunse la veste e la funzione di quei cavalieri dell'ideale che anta-Posero su ogni altro sentimento, su ogni altro calcolo. aia dedizione senza limiti e' senza compromessi alla propria madrepatria parete ritrovasse, dopo secoli di divisioni e di servaggi stranieri. ',ione di tutti i suoi Figli in un'unica famiglia comune per lingua, per origine, per designazione storica e geografica. In questa Italia unita nei suoi naturali confini.' l'Istria veniva a completarne a oriente l'estremo limite; e per conseguire questo diritto lo e quest'atto di giustizia Nazario Sauro, figlio dell'antica Egida, ne divenne il Più ardente combattente, il più intrepido degli alfieri. Nato sul mare, ne fece il mezzo e il campo per condurre la propria indomita battaglia contro gli oppressori della propria terra natia. pienamente consapevole della necessita di non misurare rischi e Pericoli di fronte al solenne richiamo della Patria. Marinaio nato, Nazario Sauro indossò volontariamente la divisa della gloriosa marina italiana quando sul quadrante della storia scoccò il segnale dell'estremo confronto armato con il potente avversario che teneva saggio-gota la sua terra istriana, impedendone l'unione alla madrepatria Italia. Combattente, agì nell'Adriatico che betel nei più riposti angoli, con spirito audace e confidente, profondamente certo che la vittoria sarebbe risa alla bandiera della giustizia e del diritto delle genti istriane, il tricolore d'Italia. Questa certezza Nazario Sauro la fece folgorare ai piedi della forca col grido lanciato in faccia al boia. Poco più di due anni dopo l'Istria salutava il tricolore redentore recato dai vittoriosi soldati d'Italia e l'uniti! della Patria, duomi-ente conquistata, i martiri ,e i Caduti che avevano fatto sacrificio della loro vita. Fra questi, Sauro veniva onorato con un solenne monumento nella propria città natia di Capodistria, contro il quale nel corso dell'ultima guerra, si scatenarono l'ira e la vendetta nemiche. Funesto presagio della triste sorte che successivamente doveva ah-battersi su tutta Istria, essendo ricaduta un'altra volta sotto il servaggio strame, ancora sempre in violazione della giustizia e del diritto delle genti. Si può perciò ben capire il motivo per il quale, a distanza di 50 anni dal suo sacrificio, Nazario Sauro riappare sul molo di Trieste, davanti al suo mare di casa, nel rifatto monumento che ne evoca la figura, i meriti, gli ideali che guidarono e infiammarono la sua vita e le sue imprese. L'onoranza cl, in tal modo si perpetua a Sauro vuole e deve significare il richiamo ai valori ideali e spirituali che nutrirono i suoi pensieri e la sua azione fortemente, intransigentemente protesi verso la Istria italianissima e perciò terra d'Italia.
La cerimonia dell'inaugurazione avrà Inizio alle ore 18 alla Stazione marittima.