UN ALTRO EVENTO MEMORABILE PER LA COMUNITA' ISTRIANA A SISTIANA PARENZO NELLA CHIESA DI BORGO SAN MAURO - EGIS - foto

Coi 160 alloggi di nuova costruzione sono stati consegnati anche gli edifici della scuola media e della parrocchia Due giornate intense di cerimonie e di incontri per festeggiare le realizzazioni dell' Opera EGIS - foto Didascalie: -L'arrivo dell'urna con le reliquie dei Santi Martiri a Parenzo nel 1934 -La cappella di San Mauro donata dagli esuli parentini. e stata eseguita dall'orafo goriziano Egidio Lipizer su progetto dell'architetto Guglielmo Riavis. Traduzione della Iscrizione latina: Qui è custodita una reliquia delle ossa del celeste Patrono, data in dono dalla Chiesa di Parenzo. PAVESATO a festa con il tricolore a tutte le finestre con le bandiera dì Trieste, di Fiume. dell' Istria e della Dalmazia, Borgo San Mauro di Sistiana ha accolto nel pomeriggio di sabato 19 novembre, le autorità e gli amici dell'Opera, venuti ad inaugurare le nuove opere che costituiscono il passo più notevole verso la definitiva strutturazione di quella che consideriamo, la più bella realizzazione edilizia dell'Opera Profughi. Ai 152 alloggi del Borgo, ne sono cosi venuti ad aggiungersi altri 160, men tre con temporaneamente munente sono state inaugurate le sedi, sia pur provvisorie, ma sua fidanti e decorose, della chiesa parrocchiale e della, scuola media. La cerimonia ha avuto inizio con la benedizione degli i edifici, impartita dall'arcivescovo di Gorizia mons. Andrea Pangrazio, sul piazzale antistante la chiesa. Visitato , l'edificio che con le sue otto aule ospita gli oltre cento alunni della scuola media, le autorità e tutti i presenti, so no quindi entrati per la prima volta stalla chiesa (che , giorno successivo è stata con-1 saccata od aperta al culto), Per ascoltare i discorsi inaugurali. Mons. Pangrazio, po aver rivolto un saluto alle autorità presenti od ai suoi diocesani di Borgo S. Mauro ha detto: Un grazie di cuore profondamente sentito per I questa magnifica realizzazione che l'Opera per l' Assistenza ai Profughi Giuliani e Dalmati ha voluto oggi Presentarci. Voi di Borgo S. Mauro l'avete vista sorgere e prendere forma un po' per volta, giorno per giorno, a noi che veniamo qui, non visitatori occasionali, ma partecipi dalla vostra vita, essa appare d'un tratto, bella, spaziosa, degna del bel borgo di cui viene ad essere il centro morale. Vogliamo porre l'accento, pur nella gioia per l'inaugurazione delle nuove case, su due realizzazioni del Borgo, sulla scuola e sulla chiesa. La scuola eleva la mente e rende atti alla vita futura, essa è fattore di p, mo piano nella vita della comunità perché educa ed imposta per la vita. Qui dove l'ambiente scolastico è stato tanto curato, è segno che ,va e l'attenzione che si pone ai problemi delle future generazioni, per cui voglio aggiunger,: una raccomandato ne per le famiglie. Amate la scuola ed aiutatela nel progredire perché diventi salvagente di vita spirituale per. il Borgo. La chiesa è veramente bella. Pur in questa condizione di provvisorietà essa è pur sempre la casa di Dio tra le nostre case, la casa del Padre comune e perciò la casa del popolo di Dio. Sia la chiesa nel Borgo, centro vitale di fede in Dio creatore ed ultimo fine; centro di carità; centro di attività che impegna, non solo agli atti del culto, ma a vita operosa; centro comunitario che anima il senso di fraternità e riscalda la solidarietà reciproca; sia un costante slancio di idee e di vita verso il futuro». Dopo aver espresso per tutti gli abitanti, delle nuove e delle vecchie case del Borgo, l'augurio di un futuro Più sereno, l'arcivescovo di Gorada ha cosi concluso: Oltre a questa bella chiesa, I' Opera per l'Assistenza ai Pro. fughi Giuliani e Dalmati ha donato alla parrocchia il sterrano per la nuova chiesa che sostituirà quelle della vostra Istria mai dimenticata. Dimostrate gratitudine come Popolo saggio e buono che conserva e non dimentica le tradito. della vostra terra». Ha quindi preso la parola, in rappresentanza del presidente dell'Opera Profughi prof. Ernesto Manuelli, il , consigliere d'amministrazione commi Giusto Corra che, dopo aver ricordato come, il , Borgo di Sistiana, angolo della nostra Istria, ricordi nel nome di S. Mauro l'italianissima Parenzo, così proseguito: Con gli alloggi già realizzati e con quelli in corso di costruzione, a lavori ultimati, il borgo avrà 378 alloggi; per la sistemazione di circa 1500 muli. Accanto alla Casa di Riposo, alla Casa del Fanciullo, alla zona artigiana e commerciale, non poteva mancare una sede adegua. per la chiesa e le opere parrocchiali. Invero, l'Opera aveva già assicurato una sede provvisoria alla Parrocchia, ala lo delle anime, affidate alla cura di don Claudio Privileggi, la necessità di una chiesa adeguata era urgente. E' perciò che l' Opera, con senso di responsabilità, superando notevoli difficoltà di carattere formale, ha trasformato una delle casette in costruzione in chiesa. Il provvido intervento del Ministro dell'Interno, on. Taviani il quale ha disposto l'erogato ne di un contributo di 35 milioni, ha permesso di regolarizzare la coraggiosa iniziativa dell'Opera. A tale proposito è gradito pregare il signor vice commissario del governo di trasmettere Aaron. Taviani i nostri sentimenti di profonda riconoscenza, per averci risolto questo importante problema per il quale l'Opera si era prodigata affiancando i generosi sforzi di mons. Andrea Pangrazio, arcivescovo di Gorizia e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, il quale ha sempre seguito, con particolare predilezione questi nuovi suoi figli e l'attività del nostro Ente. Un'altra casa è stata trasformata in scuola provvisoria, in attesa che l'amministrazione comunale possa rea - limare la sede definitiva. Ho il piacere, con l'occasione, esprimere al signor Pro inalai ed agli altri ami-tana: strato', del Comune la soddisfazione dell'Opera per gli instaurati rapporti di cordialità e collaborazione che hanno permesso di risolvere problemi di interesse generale. In questo Borgo S. Mauro di Sistiana, la ventennale collaborazione tra la nostra Opera e l'Istituto per Io Sviluppo dell' Edilizia Sociale, che cura la progettazione e direzione lavori, trova un'efficace dimostrazione della sua validità. A tutti i tecnici dell Istituto S.E.S. ed in modo particolare al suo presidente prof. ing. Baldo De Rossi, all'arch. Mattiussi, responsabile regionale, il nostro ringraziamento. Ci piace sottolineare, con particolare soddisfazione, che le case sono state eseguite da una ditta, anch'essa profuga da Pala, la Società Edilizia Stignano, al cui titolare, sig. Filiberto Corradi, desidero ripetere il nostro vivo apprezzamento. I rapporti di cordialità tra quanti sono interessati allo sviluppo di questo ridente borgo riguardano ovviamente in particolare i rapporti tra le famiglie, che qui hanno trovato adeguata sistemazione, ed il nostro ente, il quale è particolarmente sensibile a tutte le esigenze di carattere sociale e soprattutto ai Problemi che interessano la gioventù. Tale sensibilità trova la sua più bella espressione nella scuola materna e nel ricreatorio doposcuola, frequentato con tanta assiduità dai bambini del borgo. E qui ci sia consentito citare l'aiuto assicurato all'Opera per le Case del Fanciullo dal Madrinato o in particolare dalla sua dinamica presidente signora Laura Eulambio. Essa trova ancora espressione nell'attuazione concreta di una direttiva di Governo, quella di fare degli attuali assegnatari dagli alloggi dei futuri proprietari della casa. Il riscatto delle case «L'Opera, grazie alla sensibilità del Ministero dell' Interno, sotto la cui, vigilanza I Ente agisce, è stata in grado di offrire a riscatto, per ora, le case realizzate a unto 1963. L'Ente, pur non essendo soggetto alle leggi sul riscatto, per la sua particolare fisionomia di istituzione pubblica di assistenza e beneficenza, ha voluto essere all'avanguardia di questa politica della casa». Sinora sono stati stipulati 196 contralti, che trasformeranno le locazioni semplici in locazioni con patto di futura vendita. Qualche perplessità manifestata sula natone del Programma è stata superata, e mi sento in grado di affermare che anche questo problema ha avuto la migliore impostazione; a tuta i profughi sono state offerte u-1 guaii condizioni, a prescindere dal tipo di finanziamento con il quale la casa è stata realizzata. Proprietà della casa, assistenza agli anziani ed -ai minori, stimolo e contributo agli altri enti chiamati a risolvere i problemi connessi con i servizi generali, sono tutti impegni che hanno trovato soddisfacente soluzione. La cerimonia di oggi è testimonianza di Ti. sta concretezza e di questo , impegno. L'Opera ringrazia quanti hanno reso possibili i traguardi raggiunti e rione> va l'impegno di continuare la sua azione per il benessere dei profughi, nell'interesse della collettività nazionale. .11 saluto dell'amministrazione comunale è stato portato dal pro sindaco geom. Corberi che così si è espresso: «II Borgo S. Mauro, mirabile realizzazione della benemerita Opera profughi giuliani e dalmati, si viene ad inserire, ricco di moderar: concezioni tecniche e sociali, nel Comune di Duino Aurisina costituendo un importante complesso urbanistico. Sarebbe questo fatto per se stesso capace di accentuare lo sviluppo del nostro Comune; me rito mettere in particolare rilievo che tale assetto edilizio ha consentito l'insediamento di una umana comunità che per tradizioni, valori spirituali e morali, onorano l'ospitale popolazione del nostro Comune, accrescendola non solo numericamente, ma arricchendola dei citati Positivi valori, evi apportando, anche un patrimonio cospicuo di laboriosità. Non è possibile non sentirsi onorati di tale privilegio, cosi come lo sono state e saranno quelle comunità della nostra amata Repubblica che si ingeriscono con gli apporti che questi nostri fratelli recano. Amo ricordare la fi r(27.a delle popolazioni tenete, la loro civiltà ricca di arte e tradizione, sostenuta da un profondo sentimento cristiano che ne modella così serenamente il costume e consente loro di nutrire tanto affetto e dolce attaccamento per la madrepatria italiana. Non è vero forse che le note sventure che hanno colpito in questi giorni il nostra paese, hanno inciso nel vostro animo, nel nostro animo da farle diventare le vostre e le nostre? Sono certo che cosi è, perciò noi tutti assieme ci sentiamo di rappresentare una Patria di elevati sentimenti civili che ci consentono di convivere serenamente e fraternamente con altri cittadini di diversa cultura e tradizione. Più intensamente che altrove, proprio qui a Duino Aurisina, ogni civile proposito trova modo di attuazione ed è per questo, per il grande conforto che ci vorranno dare i concittadini che si inscenano nella nostra giurisdizione, che l'amministrazione comunale, mio tramite porge il benvenuto. All'Opera Profughi rivolgiamo il nostro ringraziamento per quanto ha fatto e vorrà fa, affinché il Comune provveda ai propri adempimenti, e mi è grato citare qualche segno della collaboratone, come il rendere disponibili i locali della scuola media e di avere do.. il Borgo di una nuova e più ampia chiesetta. All'arcivescovo mons. Pangrazio merito di avere arricchito nostro patrimonio spirituale di una numi parrocchia cosi appassionatamente attesa dal rev. parroco don Claudio Privileggi che è entrato nel novero dei nostri amici da confortare e sostenere nella sua non facile ma feconda missione. Alle autorità regio natie di governo, diamo atto della loro partecipazione ai problemi della nostra amministrazione comunale e chiediamo la loro attenta valutazione di quanto è chiamato a fare doverosamente un Comune in rapida progressione quale quello di Duino Aurisina. A conclusione della cerimonia ha parlato l'assessore regionale Nereo Stopper. Dopo aver rivolto alle autorità presenti ed ai dirigenti dell'Opera, il saluto ed il ringraziamento dell'amministrato ,rie regionale ed aver ricordato le competenze e gli interventi della Regione nel set toro dell'edilizia popolare ha così Proseguito: .Proprio per mezzo di questi interventi si è consentito all'Opera Profughi di costruire, in determinati Comuni, 104 alloggi per un valore complessivo di più di 570 milioni: è questo un primo intervento nel settore degli alloggi per i profughi, ma non credo davvero che sarà 'amico anche in considerazione dalle esigenze che tuttora si fanno sentire in questo campo. Il complessa edilizio che oggi inauguriamo non rientra in questo piano di ripartizione, ma ciò non impedisce di esprimere più vivo per l'opera altamente civile che da tanti anni va svolgendo questa benemerita organizzazione di assistenza ai profughi in ogni campo e, in particolar modo, in quello del. l'edilizia. In tutta Italia, ma in particolare a Trieste e suoi dintorni, si sono realizzati complessi edilizi di carattere diverso destinati ad accogliere coloro che nella terra di origine tutto hanno perduto, Ultima in ordine di tempo, desidero ricordare la costrizione del complesso di abitazioni di Chiarbola inaugurato qualche settimana fa dall'ass. Masutto e, il complesso edilizio dedicato a S. Servolo, che si inaugurerà domani in via Cantù. Si va cosi completando quel vasto programma che Stato, autorità locali e Opera si sono proposti per giungere all'eliminazione dei cani. Profughi e alla sistemazione definitiva di coloro che vi erano ospitati. In quo sto momento in cui anche nella nostra Regione, e in particolare in Carnia e nella Bassa friulana, tante famiglie hanno perduto la loro casa ed i loro averi, acquista un significato tutto particolare il fatto che ad altri viene offerta la possibilità di ricostruire dignitosamente loro focolare ed il loro ambiente sociale: accanto alla casa, infatti, si è voluto dare una sede più opportuna, sep,pur sempre provvisoria, alla chiesa parrocchiale ed alla scuola media; cappella e scuola vengono così a completare quella rete di servizi sociali già iniziata nel 1958 con la costruzione della Casa del Fanciullo e proseguita nel 1963 con la costruzione della Casa di Riposo. Abbiamo dunque dinanzi un compasso autosufficiente, creato vicino alle terre d'origine, in un Comune che già ospita da molti anni nel suo territorio la gente istriana in un altro complesso di particolare struttura, quale e il Villaggio del Pescatore. Interventi efficaci Ma permettetemi di aggiunge, ancora una mia riflessione: avendo l'Opera provveduto ad acquistare i terreni su cui effettuare la costruzione di questi nuovi insediamenti abitativi di massa mediante acquisti cumulativi nella zona, si è realizzato un presupposto fondamentale per un'autentica politica della casa a buon mercato. E mi piace vedere la stessa luce anche la costruzione di vani destinati alla svolgimento di varie attività commerciali ed artigianali, per cui la realizzazione delle diverse infrastrutture accanto alle abitazioni in una, impostatone razionale di tutto il compasso, permette da un lato la massima funzionalità di rapporti fra servizi e strutture edilizie, ed anche dall'altro rende possibile una notevole riduzione dei costi complessi,. Perciò anche dal punto di vista economico-urbanistico, la Regione guarda con particolare compiacimento a quest'opera realizzata grazie al massiccio intervento dello Stato. Su di un'arca, un tempo squallida e disabitata, in dieci anni si è svolto un lavoro lento ma organico che ha portato alla creato ne di questa bella borgata che si estende a raggiera attorno ai più importanti edifici di interesse sociale e che rende possibile, nella sua stessa struttura, non soltanto una odorosa forma di vita individuale e familiare, ma anche un incontro e una Tesa pieni tra coloro che vi abitano. E' questo l'augurio che io voglio fare alle assegnatarie: di poter creare sempre più intensamente tra loro condizioni di di amare sempre pita .come propria, la casa in cui tana e il Villaggio in cui essa è inserita, considerando Io quasi fosse una di quella cittadine istriane che essi hanno dovuto abbandonare ma che hanno sempre nel cuore; rinnovando M essa, anche negli aspetti esteriori, un ben determinato tipo di convivenza civile; si potrà così dimostrare ancora una volta che le strutture si creano, ma che dipende sempre da chi le usa,

Dal numero 1549

del 29/11/1966

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