1. V'è stato qualche scrittore di scienze geopolitiche, anche di grande fama, isolando dal vasto materiale degli scritti di Nicolò Tommaseo, tutti infiammabilmente italiani, quei suoi accenni a mescolanze di razze e di sangue, nelle popolazioni illiriche della sponda orientale dell ' Adriatico, quei suoi atteggiamenti contradditori, che sempre gli piacquero, per cui, nel vivo della polemica, anche si definiva a impuro italiano u o addirittura «non italiano 5, vi fu, dicevo, taluno di questi storici in assai poca buona fede, che basò tutta la...

Conoscete il misirizzi' E' quell' omino panciuto che inutilmente si cerca di rovesciare e per quanto si faccia egli ritorna inevitabilmente in piedi, e ride. Avviene questo anche per alcuni uomini. Tutto intorno a loro va per aria massi enormi precipitano trema la terra e loro sono lì, sempre in piedi e ridono.Guardate Tito. Stalin il potentissimo (1' ex dio) gli scaglia fulmini che avrebbero incendiato popoli interi, e lui cosa fa? Cerca, aiuto dai potenti dell'ovest e resta in piedi. E non solo resta in piedi, ma riesce a dar da bere ai...

Rodolfo Taraban Il giorno 2 aprile a Monfalcone è deceduto dopo breve malattia lontano da Pola, sua città natale che tanto amava l'esule Rodolfo Taraban di anni 71 lasciando nel dolore la sorella Stefania ved. Bel, ci, i nipoti e parenti tutti, Nel lontano 1899 venne assunto alle dipendenze dell'Arsenale di Pola,in qu,lità di meccanico-tornitore; prestò s,vizio interrottamente per ben 52 anni, sempre esemplare nell'adempimento dei suoi doveri, circondato della stima dei superiori. Rimase in servizio fino al Febbraio 1947 epzica in [...]di...

Riprendendo il discorso del foglio titino La nostra Lotta a proposito della sporcizia che regna nelle cittadine istriane sotto il dominio jugoslavo. dobbiamo dire che la causa prima è la gente nuova, importata dalle impervie regioni balcaniche. Quando uno non è abituato alla I pulizia, è molto difficile i che vi si abitui in un periodo di tempo alquanto breve; un tempo non lontano le città erano linde, ordinate e pulite perchè i loro abitanti erano tali, avevano amore delle loro case e le curavano, ma una volta partiti, subentri,ti gli altri...

Ogni sabato me toca ; come quel barbier che sei impalava su la porta de la botega e gratàndose la testa, el brontolava: quà xe sabo, e no se vedi un cari che vien farse la barba! Cussì anca mi me grato fra i quatro cavèi che ancora me resta, e no trovo un cari che me diga corsa che gò de scriver de novo, sta setirnana. Se dovessi andar drìo mia moglie, dovar, cia pàrmela solo coi botegheri che vendi sempre più caro, e lassar la pulitica, parchè con quela no se magna e no se bevi. Brava furba, ghe digo mi, chi te ga dito che la pulitica no...

All'on. Colognatti, che si era rivolto al Presidente d,-1 Consiglio e al Ministro degli Esteri per saper re se, tenuti presenti i principii di reciprocità a cui si è ispirato il Memorandum d'int 5:, e le gravi condizioni vessatorie e inumane a cui sono tuttora ,ottoposti gli italiani dell'Istria, ritengano di non dare ttuazione ai vari provvedimenti in favore della Jugoslavia, fra cui,lo annunciato finanziamento della sede culturale slava a Trieste fino a che non si avrà la assoluta certezza della leale reciprocità per citi al, popolazione...

Ero fanciullo, incominciavo a vivere nell'atmosfera sempre infocata delle lotte nazionali che erano una caratteristica delle nostre terre. Mi interessavo di quanto avveniva intorno a me anche se le cose erano più grandi di me. Ero, attratto verso i più anziani, solamente i loro discorsi meritavano la mia attenzione. Partito Liberale, Spaduro, Partito clericale, Laghigna, Bartoli, elezioni, Condussi, austriacanti, Partito socialista altrettante parole che sfrecciavano e condivano tutte le conversazioni. Per une erano un invito, una spinta a...

La chiamavano, scherzosamente, cameretta «del Trinacria», per quel vistoso ingrandimento — ivi esposto — d'un raro francobollo della dittatura e luogotenenza napoletana del 1860. Era uno dei vani, dell'allora noto «Ritrovo di colazione», che l'esercente Donato Cozzio riservava alle periodiche riunioni dei filatelisti e numismatici polesi, nel suo locale di via Garibaldi. Gli appassionati ch francobolli e di monete antiche, amavano trascorrere qualche ora tra quelle pareti, discutendo sulle quotazioni eh «pezzi», più o meno rari, ed...