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Speranze istriane nel 1848 Atteso uno sbarco per l'insurrezione La cannoniera "Fulminante„ fuggì... 13/02/1957
I Il 1848 fu l'anno della rivoluzione per quasi tutta l'Europa. L'incendio da Parigi serpeggiò rapido verso l'oriente, attaccando la Prussia, dilagando a Vienna, a Budapest a Praga; e verso sud, guadagnando da Palermo, Napoli, Roma, la Toscana, la Lombardia, il Veneto. La pianticella reazionaria della Santa alleanza allignata al tramonto della stella napoleonica, dava i suoi tristi frutti e il principe di Metternich che ne era stato il più attivo seminatore, riceveva lo sfratto da Ferdinando I Boemi, croati, sloveni ungheresi si sollevarono,...
Per Anita Sissa 13/02/1957
Stefania Bussanì - Perugia 2.000; Ada Merni - Gorizia 1.000; Famiglie Savoldelli, Cocchietto, Fornaretto - Perugia 1.500; Colucci Lina - Napoli 1.000; Dabinovich Miretta - Savona 500; fam. Priora - Erba (Como 10..000.
La straordinaria avventura del polese Andrea Favretto Mentre volava ín formazione acrobatica nel... 13/02/1957
Tutti i giornali hanno parlato dello straordinario investimento in cielo occorso al pilota Andrea Favretto; anche la Domenica del Corriere e la Tribuna Illustrata hanno dedicato i loro paginoni illustrati alla singolare avventuri. Andrea Favretto è un giovane di Pola, che con entusiasmo e passione ha voluto, dopo l'esodo, arruolarsi nell'aviazione per percorrere con ardimento le vie del cielo.' E quanto valida sia la sua perizia e quanto forti i suoi nervi ed il suo fisico, ne sono dimostrazione evidente le fasi dell'incidente subito nel...
Lina Galli: Pola 13/02/1957
I Case squassate, case deserte dalle vuote occhiaie, perduto è ogni alito di vita. Muore una città, muore una città di nuova morte. Già sbriciola il grande corpo alle intemperie. Cadono calcinacci, rade lagrime sulla faccia dissolta. E il sangue vivo cola e si disperde, segna una rossa scia sul mare livido. II Incubo dei martelli nella notte: battono e ribattono lugubri chiodi. Ogni casa ha una cassa da morto. Com'è duro serrar nella bara il cuore d'una città! Si moltiplicò in mille e mille in mille e mille. Bisogna rintracciarli...
RICORDI DELLE GIORNATE DELL' ESODO Minacciarono uno sciopero se gli esuli si fossero fermati -... 13/02/1957
Questo fu il comportamento dei comunisti a Bologna. Perciò il convoglio ferroviario proveniente da Ancona non fu fatto sostare nella città emiliana e gli istriani proseguirono nel triste viaggio senza assistenza Faceva freddo quell'inverno del '46-47 a sola; la bora soffiava impetuosa resa gelida dal ghiaccio che s'ero formato sulla neve che ricopriva come una spessa coltre tutta la città. S'udivano di tanto ìn tanto, camminando per le strade, in quei giorni già semi-deserte, dei martellamenti discontinui che a volte sincronizzandosi...
Desiderio del mare - Gemma Di Banella 13/02/1957
Sera, d'inverno. Mi sentivo inzuppata; mi sembrava di pioggia ed ero, invece, di neve. La guardavo scendere quasi impetuosa contro la Luce del lampione. Andavo passo passo per la strada, l'ombrello più aperto per compagnia che per riparo Tutto taceva, fuorché la neve che chiaccherava a gocce, a scatti, a fiocchi. Anche i miei pensieri accompagnavano a scatti, a fiocchi. come la neve. Vagavano. Se ne andavano cosi... liberi, premendo inavvertitamente dei tasti della vita che a tratti suonavano stonati, a tratti armoniosi. Erano bizzarri, ecco...

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