Il problema sicurezza in Adriatico I Mezzi della Marina Militar svolgono lo più attenta vigilanza 13/02/1957
Senza risparmio di sacrifici vengono assicurate protezione e assistenza ai pescatori entro i limiti delle acque territoriali, cioè sino a dieci miglia dalla costa jugoslava
Una visita da noi fatta a taluni centri di pescatori dislocati tra Trieste e la laguna di Grado, ci ha consentito di conoscerne 1 e condizioni e gli umori con riguardo alle possibilità di esercitare la pesca nell'Alto Adriatico. Dopo quanto è avvenuto e sta avvenendo in questo nostro mare di casa ad opera della pirateria titina, è facile immaginare la situazione di...
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Sfiducia generale nel regime titista Anche sull' uso del denaro da parte dei cittadini il... 13/02/1957
Un segno palese della sfiducia e della diffidenza dei cittadini jugoslavi verso il regime comunista di Tito, è fornito dal fenomeno venuto a verificarsi specialmente fra i contadini, per quanto riguarda l'uso del denaro ricavato dal loro lavoro. Tale fenomeno consiste nel fatto che gli 'agricoltori ignorano del tutto l'esistenza delle Banche e degli Istituti di risparmio e preferiscono imboscare e celare i soldi nei nascondigli più impensati, che vanno dal pagliericcio al l e nicchie murali, fino alle buche scavate appositamente e con gran...
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Conferenza a Milano di Gianni Fosco 13/02/1957
Il dieci febbraio a Milano, nella sede del Circolo giuliano-dalmata l'avv. Gianni Fosco ha parlato sul tema Il dramma dei dalmati da Tommaseo a Baiamonti.
Nel corso della serata sono state consegnate le tessere di soci onorari al Conte Carlo Borromeo d'Adda e alla Contessa Emilrina Garavaglia.
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Speranze istriane nel 1848 Atteso uno sbarco per l'insurrezione La cannoniera "Fulminante„ fuggì... 13/02/1957
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Il 1848 fu l'anno della rivoluzione per quasi tutta l'Europa. L'incendio da Parigi serpeggiò rapido verso l'oriente, attaccando la Prussia, dilagando a Vienna, a Budapest a Praga; e verso sud, guadagnando da Palermo, Napoli, Roma, la Toscana, la Lombardia, il Veneto. La pianticella reazionaria della Santa alleanza allignata al tramonto della stella napoleonica, dava i suoi tristi frutti e il principe di Metternich che ne era stato il più attivo seminatore, riceveva lo sfratto da Ferdinando I Boemi, croati, sloveni ungheresi si sollevarono,...
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Il ritorno d'una "esule, 13/02/1957
La « Ljudska Pravica di Lubiana del 17 gennaio ci.' fa conoscere che è ritornata in Jugoslavia, da Trieste, certa Jolanda Monda, ventiquattrenne, di Isola. Stava male in Jugoslavia e ha, emigrato a Trieste per stare meglio. Questo avveniva alla fine dello scorso anno. Dopo di che è tornata a Isola a causa delle.« insopportabili condizioni di vita nei campi profughi .
E dire che, ciò nonostante, la maggioranza degli istriani anche se sono istriani di recente importazione macedone e montenegrina, preferiscono le « insopportabili condizioni...
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Per Anita Sissa 13/02/1957
Stefania Bussanì - Perugia 2.000; Ada Merni - Gorizia 1.000; Famiglie Savoldelli, Cocchietto, Fornaretto - Perugia 1.500; Colucci Lina - Napoli 1.000; Dabinovich Miretta - Savona 500; fam. Priora - Erba (Como 10..000.
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Arbitrario richiamo alle armi in Zona B 13/02/1957
(segue dalla I pag.)
amministrazione jugoslava nutrono negli organi responsabili della Nazione italiana, sollecita il Governo a svolgere il più energico intervento per ottenere la revoca dell'ingiusto provvedimento deciso dal governo jugoslavo e, se questo si rifiutasse di farlo, a deferire la questione all'ONU, trattandosi di un gravissimo atto di arbitrio che viene a colpire illegittimamente cittadini italiani residenti in territorio temporaneamente soggetto ad amministrazione straniera e che costituisce altresì una palese violazione del...
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La lettera della settimana Interrogativi pessimistici per i beni abbandonati 13/02/1957
Egregio Direttore,
tutti i profughi che sono da dieci armi in attesa del pagamento dei beni abbandonati, hanno appreso con piacere la notizia che la Commissione per la liquidazione dei beni abbandonati, è stata definitivamente costituita nel definitivo complesso previsto dalla legge 8 novembre 1956, e che ha già preso in esame alcune pratiche di liquidazione.
Secondo il parere di uno dei componenti che ha scritto sul giornale giuliano che esce a Roma, fra qualche mese dovrebbero avere esecuzione i deliberati della Commissione in modo che...
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Muore tragicamente un profugo a Monza 13/02/1957
Un mortale infortunio ha troncato, a Monza, la vita dell'elettricista Ugo Lucio di 28 anni, da Isola d'Istria e alloggiato sino dalla scorsa primavera, presso il Campo esuli giuliani di San Sabba, dove tuttora risiedono i suoi genitori e due fratelli. Trovato nel mese di maggio un lavoro a Monza, il Lucio vi si trasferì assieme alla moglie e al figlioletto. La tragedia è avvenuta il pomeriggio di martedì 5 c. m. .mentre,,, il Lucio era intento a sostituire una valvola dell ' impianto elettrico dello stabilimento dov'era occupato....
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Sta succedendo a Capodistria Creata una fabbrica mancano le maestranze 13/02/1957
E' da un bel po' che a Capodistria si parla della grande fabbrica di motociclette Tomos » in via di ultimazione in località Semedella e del preventivo che farebbe ascendere già entro quest'anno, a 4.000 i ciclomotori Moped che dovranno uscirne belli e pronti all'uso. Per la verità, la parte edilizia è già in stato -di avanzamento e stando al direttore compagno Pecar, se tutto andrà bene, i cittadini jugoslavi correranno a migliaia sui Moped », semprechè abbiano i soldi per comperarli. Ma perchè tutto vada bene, necessita in primo luogo che...
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