Didascalia: Elisabetta Franceschini, figlio di Silvano e Anita Grossi, profughi da Pola e attualmente residenti in Svizzera (Flislisbach), saluto i nonni e i parenti tutti.

Tutti i giornali hanno parlato dello straordinario investimento in cielo occorso al pilota Andrea Favretto; anche la Domenica del Corriere e la Tribuna Illustrata hanno dedicato i loro paginoni illustrati alla singolare avventuri. Andrea Favretto è un giovane di Pola, che con entusiasmo e passione ha voluto, dopo l'esodo, arruolarsi nell'aviazione per percorrere con ardimento le vie del cielo.' E quanto valida sia la sua perizia e quanto forti i suoi nervi ed il suo fisico, ne sono dimostrazione evidente le fasi dell'incidente subito nel...

Il Comitato giuliano-dalmata di Milano ha in corso un referendum tra i diecimila profughi residenti nella città onde raccogliere tutti i dati relativi alla loro situazione alloggiativa e di lavoro, ed onde reperire nuove possibilità di sistemazione per i disoccupati

Il premio di lire 50.000 della triestina Società di Minerva, per un breve saggio storico, artistico, o letterario, è stato assegnato all'unanimità al nostro collaboratore dott. Sergio Cella, per la sua opera su L'Istria, il primo giornale veramente nazionale uscito in Istria tra il 1860 e il 1861. La consegna solenne del Premio avverrà sabato 16 febbraio alle ore 18 nella Sala Silvio Benco della Biblioteca civica di Trieste.

Il 4 febbraio è deceduto a Udine Egidio Rodani, profugo da Fianona d'Istria dove era nato nel 1891. Il sior Ido ' era noto in tutta l'Istria. Egli aveva ricoperto importanti cariche nell'amministrazione locale, distrettuale e provinciale. Ma dove egli più si distinse, per impegno e generosità, fu quale Presidente della Congregazione di Carità prima e dell'Ente Comunale di Assistenza poi cariche queste che egli tenne per molti anni e dove si affermarono le sue non conumi doti di generosità. E' stato un autentico italiano un perfetto istriano....

Il giorno 2 febbraio 1957 è deceduto all'età di 91 anni il cav. avv. SALVATORE PRIORA magistrato a riposo A tumulazione avvenuta lo annunciano la moglie Una Giadresco, il figlio avv. Mario con la moglie Lia Debeus e il figlio Gino, il figlio avv. Bruno con la moglie Rita Cossi e i figli Enzo, Bruno e Aldo, il figlio Salvatore, il genero prof. Giacomo Vidrich coi figli dott. Sergio con la moglie Luciana Zanini, e Silvana col fidanzato dott. ing. Renzo Aguzzi, i nipoti Priora e Sonetti, i cognati e gli altri congiunti. Erba, 6 febbraio 1957.

Per onorare la memoria della signora Francesca Zaratin moglie del dott. cav. Ettore Colombo, deceduta a Conegliano Veneto il 25 gennaio scorso, Maria de Bernardi da Pavia elargisce Lire 2.000 pro Arena. Per onorare la memoria della loro adorata mamma Maria Palisca ved. Cosliani, nel trigesimo della sua scomparsa, la figlia Geny e il figlio Rico elargiscono lire 1.000 pro Arena e Lire 1.000 pro Orfanelli di S. Antonio, per delle preghiere per l'anima buona della Estinta. Per onorare la memoria del loro congiunto, avv. Salvatore Priora, la...

Domenica 3 febbraio, a cura della Corale Istriana è stato festeggiato a Torino, il Santo Patrono di Dignano, S. Biagio. Alle ore 11 nella Chiesa di Falchera è stata celebrata la S. Messa con larghissima partecipazione di esuli da Dignano. La Corale ha svolto un bel programma di canti sacri. Nel pomeriggio, nel locale di Pietra Alta di Corso Ver-1 ceni si è svolto un trattenimento, al quale hanno partecipato moltissimi dignanesi. La Corale Istriana, sotto la direzione del Maestro Gianni Ferro, ha svolto uno scelto programma di canzoni...

I Case squassate, case deserte dalle vuote occhiaie, perduto è ogni alito di vita. Muore una città, muore una città di nuova morte. Già sbriciola il grande corpo alle intemperie. Cadono calcinacci, rade lagrime sulla faccia dissolta. E il sangue vivo cola e si disperde, segna una rossa scia sul mare livido. II Incubo dei martelli nella notte: battono e ribattono lugubri chiodi. Ogni casa ha una cassa da morto. Com'è duro serrar nella bara il cuore d'una città! Si moltiplicò in mille e mille in mille e mille. Bisogna rintracciarli...

„ La decima ricorrenza della firma del dicktat che privava l'Italia della sua Venezia Giulia e che causò il doloroso esodo di centinaia di migliaia di italianai dalla loro terra di lavoro e di sacrificio, di sangue e di smisurata fede nel destino della Patria, è stato commemorato con un manifesto che l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Padova, ha fatto affiggere. Il triste anniversario ricorda la data del 10 febbraio 1947. Ed ecco il testo del manifesto: 10 febbraio 1947-10 febbraio 1957: dieci anni....