II — E chi ta zì vignoù fora? h t sento? — odna zilvana int'oùn prà, e fora d'oùn busco a v igniva oim loro, ca park, ch, la vulisso magnà. — E rie pru litòstica? — Ode tradimento! — Mei riesco, ca ti ga Gridi a sue ruobe! I ma daga th. stammi, ti siè, ca te) ca riligion, ti ga aridi a sci E ti nu sia, ca qui.ta 7.1 supartissione, ca la varguogna a sa fa parà a cridaghe? A zi doùte piavuktie quiste e biègna lessi ma oùn mondo ignorante e pieno eh, calanbuòcio par arida. ghe! E s'anche puoi rotasse viro ca Rudolfo a tu visso lagà, e par...

Il ricco e documentato volume di Paolo Alatri su Nitti D'Annunzio e la questione adriatica (Feltrinelli, 1959, lire 35001 ci interessa ,r same della questione di Fiume affrontato dallo studioso marxista sulle tracce delle carte Nitti che vengono per la prima volta tratte dall'oblio e portate in luce. Non possiamo dire che si tratti d'un libro originale, ma piuttosto d'un diario di Nitti corredalo da ampie note e commenti. Lo personalità dell'Autore vi scompare e una sintesi è tentata solo nella Conclusione che abbraccia una ventina di...

L'avv. Dario Culot, figlio dell'avv. Angelo. presidente della Amministrazione Provinciale dl Gorizia e della sig.ra Ena Benussi, da Rovigno, si e unito in matrimonio con la gentile signorina Ave Martina, sorella del deputato isontino on. Michele. Testimoni per lo sposo lo zio Comandante Leonardo Benussi e per la sposa il fratello prof. Luigi. Le nozzesono state benedette da Don Fabris

Riceviamo da Roma: Giuseppe Palla, ministro degli Affari Esteri, è stata inviata il 4 febbraio scorso la seguente lettera: Leggo su L'Arena di Pola del 2 febbraio 1960, che a sua volta riprende la notizia dal giornale sloveno Delo di Trieste, che si sono iniziate a Milano trattative per le rivendicazioni jugoslave di oggetti di interesse storico ed artistico dell'Istria. Poichè la Società istriana di archeologia e storia patria, sul cui patrimonio il Governo jugoslavo ha già accampato pretese, non è stata invitata a nominare un suo delegato...

Una corona d'alloro è stata deposta il 10 febbraio a Roma, ai piedi del Sacello del Milite ignoto, a cura delI'ANVGD, in occasione del 13.o anniversario dellafirma del trattato di pace. Erano presenti alla cerimonia un gruppo di giuliani, dalmati e fiumani guidato dal presidente dell'Associazione stessa, Libero Sauro, figlio del martire istriano Nazario Sauro, e i rappresentanti di tutte le associazioni combattentistiche e d'Arma con le bandiere e i labari delle Associazioni stesse.

Al momento d'andare In macchina ci giunge la notizia della morte del preside Piero Domlacussi, venerando patriota ed educatore dalmata, avvenuta nel pomeriggio dl sabato 13 febbraio all'Ospedale Civile di Gorizia. Aveva 92 anni spesi nobilmente per l'affermazione dei più alti ideali come ne ha fatto fede anche l'articolo pubblicato nel numero scorso nella ricorrenza del 10 febbraio. Alla vedo. signora Paola :epiù sentite condoglianze.

Abbiamo annotato nella prima parte della nostra cronistoria («La ripresa italiana dopo il maggio 1945.) l'episodio del tentativo operato dal Field Security Servire inglese di allontanare coattivamente da Pola il commerciante Anteo. Pelaschiar il quale si occupava, con dinamismo ed assiduità, alla diffusione clandestina, nella zona occupata dagli jugoslavi, del giornale il Grido dell'Istria, espressione viva e combattiva della resistenza all'oppressione. Pubblichiamo ora la corrispondenza che venne scambiata intorno a quell'episodio, che...

..Le voci del libro» parlano con toccanti accenti ai ragazzi, ma anche agli adulti che vogliono documentarsi sulle vicende della nostra martoriata regione La Casa Ed. «Ariste. di Milano, a cura di Valeria Lugani, si è fatta iniziatrice di una veramente meravigliosa Enciclopedia delle Regioni, a cui ha dato il ben meritato titolo di «Meravigliosa Italia.. Come realmente lo annuncia un suo foglio propagandisti-I co, ogni volume, attraverso' storia arte bellezze natacali usi e costumi lavoro -uomini illustri tradizioni e leggende usi e...

Durante la mia bre‘e visita alle istituzioni italiane della città industriale di Cordoba, in Argentina, dove vive una numerosa ed attiva collettività friulana, ebbi occasione di far la conoscenza nell'hotel friulano dove ero alloggiato, di un giovane e simpatico profugo istriano, che saputo della mia presenza e dei motivi della mia visita, fu felicissimo di incontrarsi con me, tanto più che oriundo di Dignano d'Istria, si ricordava di alcuni suoi compaesani, profughi come lui, che dopo l'esodo si erano fermati nella provincia di Gorizia; fra...