Le donne e le giovani giuliaso dalmate dell'ANVGD, hanno idealmente abbracciato i veterani ai) i giovani granatieri in armi di tu. Italia. Dai balconi di Corso Italia, di fronte alla Tribuna d'Onore, esse hanno accolto con fiori i valorosi soldati volendo onorare Coloro che caddero per la redenzione delle loro terre.

Fu la bandiera dell' irredentismo dei nostri padri a Zara e Spalato In occasione dell'VIII raduno nazionale dei dalmati è stato pubblicato il numero unico de «Il Dalmata. La gloriosa testata del giornale, che vi vede la luce per la seconda volta in questi ultimi anni, fu bandiera ed al tempo stesso intemerata arma dell'irredentismo dei nostri padri che lottarono contro la coalizione austro-croata. A questo numero unico, pubblicato a cura della Lega Dalmata di Milano della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, hanno collaborato:...

X Nella seduta del giorno lo agosto 1946, presenti: Dagri. Grego, avv. De Petris, De Stradi, rag. Salvador, don Odorizzi, inoltre il don. Paliaga, il dott. Veronese, Fabretto e Tomiani, ne presidente Giacomazzi, il due. Paliaga riferisce di aver convocato tutti i medici della città, i quali hanno assicurato di prestare la Ione opera in favore della popolazione polese fino all'ultimo momento. Pertanto i medici si mettono a completa disposizione del Comitato esodo il qua, potrebbe stabilire in seguito l'aliquota dei modici che via via...

Nell'anniveteario della Festa della Repubblica Italiana il Console Generale dott. Guido Zecchin ha ricevuto alle ore 11 nella sede del Consce lato Generale in Capodistria le Autorità locali. Alle ore 17, assieme alla Signora Zecchin, ha dato il consueto ;ricevimento ai connazionali residenti nella circoscrizione del Consolato Generale. Dopo l'ascolto degli Inni nazionali, il Console Generale ha rivolto ai connazionali intervenuti un discorso di circostanza, ricordando la festività, resa più solenne dalla celebrazione del Centenario...

Scuole allogene Non è molto, avevamo dato un quadro[...]nella provincia di Trieste. Chì l'ha visto e meditalo, anche 'lontano da qui, do-Ve facilmente si commisera il piagnone anche senza prima verificare se non si tratti d'un coccodrillo, avrà capito quanto bugiarda sia la lamentazione di certa stampa allogena piú o meno foraggiata. Oggi, senza entrar nei particolari, data la distanza chilometrica dalla quale ne siamo divisi, vogliamo buttare uno sguardo sulle scuole tedesche degli «oppressi» in Alto Adige. La provincia di Bolzano, tanto...

Trieste, giugno Nei tempi passati ,i1 titolo di celeste Protettore di Visinada d'Istria, spettava a S. Barnaba, la cui festa ricorreva l'Il giugno ed al quale, l'allora più piccola borgata, aveva dedicato una ben modesta chiesetta parrocchiale, di faccia quasi alla canonica. Poi, forse dopo l'erezione dell'ampio maggiore tempio presso la scuola, od ancor prima, forse dopo l'arrivo di refi, quie del Santo Dottore di Romana Chiesa ,a Patrono della cittadina fu scelto S. Girolamo, quel «San Girolamo nostro che, secondo la recente dotta parola...

I Dai diari, dagli epistolari di uomini nostri che vissero i prodigiosi anni del Risorgimento, balzano palpitanti figure e vicende. Sono pagine scritte da coloro elle hanno visto con i loro occhi, udito con le proprie orecchie, combattuto, sperato e sofferto giorno per giorno. Essi non potevano volere il Risorgimento come noi lo vediamo con distacco nella prospettiva storica ma erano immersi fino al collo nelle polemiche per i piani contrastanti, nei dubbi, nelle diffidenze, nelle illusioni. Ecco dai suoi appunti slegati come il dalmata...

OLA SUL MARE - POLA SUL MARE - Sergio Zuccoli - foto Didascalia: Pola e circondario da una carta del De Ville del 1591 Imboccavi un aspro sentiero da capre, per avanzare bisognava lavorar di gomiti nel ceduo fitto, fra cespugli di lentisco e cirri insidiosi che di tanto in tanto arrestavano il passo e finalmente arrivavi. Tre cinte concentriche di pietrame cotto dal sole coronavano il cocuzzolo della collina degradante sull' acque azzurre del Canale di Fasana, pattume e cocci di terrecotte rozze e fulignose rammentavano l'abitato...