I FATTI E MEMORIE DEL C.L.N. DI ROLA Colmato a Roma il vuoto degli sterili contrasti 22/01/1963
XI
Pur fra tanti ostacoli e difficoltà, l'organizzazione connessa all'attuazione dell'esodo era ormai avviata. Nel pieno dell'inverno del 1947 la popolatone di Pola e gli istriani affluiti nella città dalla Zona B intrapresero in massa l'abbandono della loro terra. Le missioni del C.L.N, di Pola a Roma erano riuscite a sensibilizzare il Governo e l'opinione pubblica sull'ineluttabilità d'un evento, in cui, ahimè, troppo poco si volle credere mentre erano ancora in corso i lavori della conferenza della pace. Non ci fu in verità un intervento...
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AVVENTURA DI UN ISTRIANO IN GRECIA LORENZO MARIN - foto 10. Racconto e disegni di Nicola Sponza 22/01/1963
Didascalia:Due militari armati di carabina mi misero in mezzo
IMBARCATI su un piroscafo di piccolo tonnellaggio lasciammo il porto di Corfù.
Nella triste luce del mattino, il blocco della città raggomitolato sul placido mare del golfo sonnecchiava. Malinconico come un cane bastonato osservavo l'abitato, la Fortezza e poi il profilo dell'isola che con indifferenza andava scomparendo nella nebbia ...
Dopo qualche ora di viaggio l'isola, ormai lontana, appariva come una lunga tenue pennellata azzurrina ben assestata sull'orizzonte.
La...
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MOSTRA A VERONA DI GIOVANNI CRAGLIETTO SOGNATORE SOLITARIO 22/01/1963
intorno a una recente Mostra di Giovanni Craglietto a Verona, la rivista Vita veronese di dicembre ha pubblicato questa nota di Iole Simeone. Zanollo:
Ogni anno, Giovanni Craglietto si ripresenta puntuale a dirci una parola che suona, nonostante la faciloneria dei tempi correnti, incoraggiamento e speranza. Ed ecco le pareti della Galleria fitte di quadri, qirasi a dimostrare l'esuberanza e la vitalità del lavoro compiuto. Ed è una prova di più della volitiva tenacia di questo singolare artista di dedizione commovente ai suoi sogni, quelli...
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NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI D'ANNUNZIO IL VOLO SU PARENZO E 'ATTACCO OLTRE IL TIMAVO La... 22/01/1963
IV
Cominciò uno dei periodi più tormentosi per il Poeta, costretto all'assoluta immobilità.Gli illustri oculisti prof. Albertotti e Cirincione avevano forti motivi per temere che anche l'occhio sinistro, illeso ma Fortemente miope,, fosse in pericolo. Il porf. Albertotti avvertì il Comando Sup del rischio che d'Annunzio avrebbe corso qualora avesse ripreso l'attività aviatoria. Ma il poeta, costretto al bu col capo M basso, i pio. ‘..,ingiunti, i gomiti contro i fianchi, pur sollevato dall'affettuosa assistenza della figlia Renata, era...
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