Perché mai l' Italia — un tempo detta culla delle arti tiene — cosi poca importanza all'educazione musicale? Perché l'Italia è uno dei sette Stati che, fra i 73 annoverati nell' UNESCO, non ha l'insegnamento musicale obbligatorio nelle scuole medie? Parrebbe impossibile, ma è proprio cosi. Si capisce dunque che si ha paura di rendere pii oneroso di quello che già non sia, l'orario scolastico delle scuole medie, inserendo in esso l'educazione musicale. Eppure, lasciando libero ai genitori di chiedere l'esonero di tale disciplina per i propri...

Durante il pranzo sociale Giordano Morandi Pina Bonassi e cognato Una tavolata di pisinoti Ada Pilla, Luigi Pilla e Silvana Pilla. Gatti

Ricordo nel primo anniversario della morte Non vuoi essere, questo, uno studio sull'opera che fu grande, grandissima, di Arturo Cronia, sullo studioso, su quanto andò pubblicando di letteratura serbo-croma anzi; direi meglio, sulla-letteratura slava, comprendendo, sotto questo titolo, non solo la lingua croata, slovena e serba, ma quante altre fanno ! parte del mondo slavo. Quo, sto, vuol essere un modesto tributo, un omaggio alla memoria dell'amico, dello zaratino che tanto nome lascia nel campo delle lettere slave e tanto vuoto intorno a...

Più propriamente due racconti lunghi, piuttosto che romanzi brevi, questi di Luci,ro Martini e Giacomo Scotti, che l' EDIT di Fiume ha pubblicalo unitamente in un volume, con il titolo «Erba di casa» quello di Martini, e «Le civetta in croce» quello di Scotti. Non so quanto sia feconda l'operosità degli scrittori della minoranza italiana in Istriae a Fiume, non solo dei due presentati, da anche degli altri, di cui vorrei segnalare Mario Schiavato, Eligio Zanini, Mario Cocchietto. Giordano Paliaga; ma è cosa ottima pubblicare loro testi in...

Nella Grecia antica l'indagine dei fenomeni naturali era speculazione del pensiero più che della ragione Tutto alfine veniva rimesso sulle ginocchia di Giove «La più bella cosa che ci è dato di provare è il mistero.. scrive. Einstein. Ma provare il mistero non è facile, è più facile di una volta, questo si, perchè ora si sanno tante più cose di una volta e molti antichi misteri si sono svelati all'occhio dell'osservatore razionale. L'uomo peraltro, per sua natura e per ricordi ancestrali non ancora spenti, dà fede al mistero più di quanto...

Il Mi, Irak che da Udire porta a Tricesimo prospeur subito nello sfondo le Prealpi amiche. azzurrine ma striate assai spesso di bianco, dietro, montagne altissime sono decisamente candide. E una meta alla quale. in ogni stagione, si dirigono molti gitanti, provenienti da varie parti d'Italia. più numerosi da Trieste. I triestini vanno volentieri fuori città. verso la Cernia, il Cadore; e facilmente attraversano il confine, non solo quello vicinissimo ma anche a Tarvisio. Qui, sulla strada, non occorre nemmeno arrivare così lontano perchè, in...

Elena Rupena ved. Rotter Con una Messa funebre è stato ricordato il 5 maggio scorso a Trieste il primo anniversario della morte di Elena Rupena ved. Rotter da Fiesso d'Istria. Donna di esempi, virtù familiari, aveva educato figli e nipoti al culto del dovere e della fede. Nel dolore per la morte prematura dell'unico figlio Giorgio, la confortò l'affetto verso le figlie Maria e Lina, i nipoti, i generi. sollevando, col suo grande cuore, nel ricambiato amore familiare, pur la pena per non aver potuto, negli ultimi anni, porre almeno un fiore,...

Grazie alle generose elargizioni dei concittadini, la Società Operaia di Mutuo Soccorso Albonese ha distribuito in occasione delle Feste di Pasqua lire 62500 in sussidi. Non sono stati dimenticati, come nel passato, i concittadini residenti in All'osa. Hanno elargito pro Soc. Albonese di M. S.: Omero Videni lire 5.000 e Maria Miletti ved. Mayer lire 1.000 per onorare la memoria di Regina Pitacco ved. Battistella.

segue ta ben presto dalla slovena e dalla bulgara. Come mai — si chiederà qualcuno — venne in monte al Cronia tanta passione perla lingua e letteratura witsecroata, La risposta ce` la dà lui stesso. A qtastu proposito cito la bellissima intervista di Rosario Rigante apparia sut Gerreetrino Seni del 13.14 nosernbre 1957: «Come Filai. mofessoiv, Le venne questa passione della lingua Nerbo-e-resane,» Ed o.-sea la risposta: «Deve sapere che a Zaea. la mia città n. tak, alla a sagge!. alli Austria, gli insegnanti del ginnaaio-liceo erano tutti...

XVIII Le salite, ecco il problema, le salite preoccupavano sempre Francesco, in quanto in lui vi era una specie di terrificante apprensione di dovere salire, e di temere le vertigini. Non amava l'altalena, e forse non vi era mai andato, non ama. l'aereo, pur avendo volato una volta, non vedeva con simpatia nemmeno gli ascensori, preferiva scendere facendo le scale, la vista dei tetti lontani (non parlo nemmeno dei monti), lo atterriva, e l'idea che lui avrebbe potuto fare la carriera di verniciatore, cioè di uno di quegli operai che stanno...