, per la regia di Bernard Borderie. Il film, frutto di una realizzazione franco-italiana racconta una storia d'amore, nella cornice fastosa di una corte corrotta lezione di distributori automatici di latte, affiancati a quelli della benzina, in modo che l'automobilista avrebbe potuto fare il «pieno» di carburante per la sua macchina e di carburante per il suo organismo.

E' finito il lungo romanzo «La freccia nera» e, in generale, è piaciuto ed è stato seguito con interesse, malgrado molti giudizi negativi di qualche critico. L'ultima puntata ha avuto però delle lungaggini che si potevano evitare: come l'interminabile inseguimento attraverso i boschi e la ripetizione intermittente d'una zolla erbosa, che forse era sempre la stessa. Bella la musica di Riz Ortolani, con il leitmotiv applicato ad ogni personaggio, tra i principali. Eccessivo, però, durante la battaglia l'assordante fragore dei tamburi. Abbiamo...

Da qualche tempo in molti paesi europei ha ottenuto un enorme successo la installazione sia nelle fabbriche, nelle officine, nelle mense aziendali che nelle stazioni di sosta delle autostrade di distributori automatici di latte. Nella sola Germania, ove ne sono in funzione quasi duemila, il consumo del latte «automatico» è stato di circa 30 milioni di litri. In merito i psicologi del lavoro dicono che gli operai e gli intellettuali hanno bisogno di consumare almeno un litro di latte al giorno. Ma il discorso più importante è quello che fa...