Il disco è lì, bello da vedere e da sentire. Sulla copertina «el pùpolo» di Vidris — piuttosto male in arnese, in un malinconico color terra — canta accompagnandosi con la fisarmonica. In secondo piano, sfumata, una fila di uomini, donne, bambini, vecchi visti come attraverso la nebbia (o le lacrime?). All'interno della custodia, un inserto letterario con una commossa bellissima prefazione, e i testi delle dodici canzoni preceduti da un breve commento critico : sono tante graffiate alla Dino Benussi. Il tessuto musicale dell'incisione è di...

Nato a Orsera nel 1894 di famiglia piranese insegnò a Buie e a Trieste. Vive ora a Bergamo. Scrittore fecondo pubblicò vari romanzi e molti racconti. Storico folclorista 'ci diede insigni opere su questi argomenti. Nel suo primo libro di poesie esaltò la montagna, nel secondo appaiono nelle loro città le figure nobili dell'Istria. Di spiriti romantici mantiene nella sua poesia un'armonia piena di musicali tà. Tartini Maestrale spettina i fiori sulle altane (mani aperte dai tetti in cavalcata bizzarra giù dal promontorio) offerti al bacio del...

foto Didascalia:m A Nuoro, la città» di Grazia Deledda, ricca di motivi folkloristici e archeologici, la cantante Nada è stata l'ospite d'onore nella prima tappa canora della carovana del successo - foto La «carovana del successo», che in tutta Italia sta cercando nuove personalità artistiche (cantanti, parolieri, compositori, presentatori, ballerini) è stata accolta ovunque con molta simpatia. All'insegna dello slogan «Ci sai fare?» la carovana passa di città in città, per fermarsi infine a Cagliari per la finalissima assoluta, con...

foto Didascalia: In una luce magica e quasi surreale una vicenda di Pasolini portata sullo schermo dal neoregista Sergio Citti con il film «Ostia», cui prendono parte Franco Citti e Laurent Terzieff segue Bandiera, insieme ad altri tre amici, rientrano imprecando alle proprie case. E' una di quelle magiche albe dove le tinte e le forme della periferia romana non sono ancora ben definite e si imbevono di un'atmosfera magica e surreale. Camminando, scoprono per terra, addormentata, una misteriosa quanto indifesa ragazza. Rabbino e Bandiera...

A soli dieci anni dal suo inizio, la «gara» spaziale sembra aver esaurito i motivi di attrazione nei confronti del grosso pubblico. Il lancio di un satellite artificiale, per quanto grosso, per quanto strumentato, non fa più sensazione. Visto in prospettiva, lo sforzo astronautico rivela le sue giuste proporzioni, ed anche l'uomo della strada si rende ormai conto che lo spazio costituisce soltanto una delle frontiere cui tende questa nostra umanità. Una di queste mete, forse la più importante, è la conquista del vasto e inesplorato universo...

TRIESTE Mostra celebrativa di Fiume dannunziana La città del consumato amore, coronata di spine, arde sul mondo»: il motto che Gabriele d'Annunzio coniò per Fiume nelle giornate del 1919, ha segnato la traccia per la mostra che la Lega Nazionale di Trieste ha allestito, in collaborazione con la Sezione di Fiume, nel cinquantenario di quella data che i fiumani ricordano ed esaltano con l'attributo singolare della «Santa Entrata». Ma bacheche e pannelli — pur numerosi — non sono stati sufficienti a contenere l'ingente materiale inerente...

Già altre volte ci siamo occupati della «Corale Istriana di Torino», di questo magnifico complesso di profughi istriani tutti operai occupati presso le industrie della capitale piemontese, ma forse pochi lettori sanno come nacque, come opera questa «Corale». Vogliamo pertanto tratteggiare seppur brevemente la sua storia. E' una storia di grande allegria e di vigore prima, di lacrime ed amarezze poi, ed infine con rinnovato slancio, di passione, di tradizione e di travolgente successo. I coristi già prima e durante la guerra a Dignano, Valle,...

170 Michiel Zoch, capo dei molinari del fiume Risano, presentava, il 30 giugno 1801, una petizione per il riattamento del molo caricature, che veniva usato non solo dai molinari, ma anche da quelli che caricavano legna, tegole e altri generi, con traffico non indifferente, che arrecava dei darmi alla finitima campagna dei fratelli Alrnerigogna. Aveva bisogno di essere riparata anche la strada, che portava al molo, e i ricorrenti non volevano essere soli a sottostare alle spese. Veniva loro ordinato di costituirsi in «vicinìa», e, siccome il...

Mia figlia rientrata da un viaggio nella sua terra natia, mi ha portato il tuo saluto, o caro e ignoto albonese, ed io attraverso L'Arena te lo ricambio col cuore pieno d'amore. Il tuo messaggio mí sarebbe stato doppiamente grato se avessi saputo il tuo nome, ma poiché hai detto «vecchio albonese» vuol dire che in questa frase si compendia tutta una vita di amore per la nostra terra. Tu hai ancora ,negli occhi gli avveri:menti del passato, senti ancora gli applausi del popolo festante quando arrivarono per primi i bersaglieri sulla tua...