Caro De Simone, mi perdoni se soltanto oggi La ringrazio di avermi mandato l'opuscolo delle Sue «Lettere». A Milano ero talmente preso dai miei impegni che non avevo modo di occuparmi d'altro. Così è fatta la nostra vita moderna. Ho messo quindi da parte per leggere qui a Barzio con più calma. Ho cominciato a leggere e vedo che si tratta di un problema di somma importanza, un problema sul quale è necessario meditare. Ricordo di averlo sentito sollevare mezzo secolo fa in un colloquio che avemmo allora giovani, a Gorizia, con Gaetano...

Un natale senza felicità, senza balocchi, senza. conforto, un natale triste e grigio. La neve copre tutto, e nel paese solitario nessun canto fa rallegrare i cuori. Per la strada innevata, un cane vagabondo se ne va. Uccelli intirizziti bussano alle porte, cercando un 'po' di cibo. La tristezza si è impadronita di tutto. Del fumo esce da un causino, e va a nascondere il tetto di una casa. Questo è un paese dove la gente non crede in Dio, e tutti i bambini non possono vedre un albero di natale. CHIARA SALAMON Mi trovavo a Treviso ospite in...