Con riferimento al convegno di Venezia del 1969 sul tema «Psichiatria e servizio sanitario nazionale», si legge alle pagg. 31-32: « Bruni, esperto dì politica sanitaria della Democrazia Cristiana, aveva affermato in quell'occasione: "E' fuori dall'ospedale che io credo debba esser fatto il massimo sforzo di rinnovamento dei servizi psichiatrici. A me sembra infatti che ogni forma di ricovero in questo campo debba essere considerata come il segno di un fallimento dell'individuo, della famiglia e della società, come una sorta di sconfitta che...

Prima della fine del 1873 il Consiglio comunale di Gorizia dovette procedere alla sostituzione del Conte Carlo Coronini, dimissionario dalla carica di podestà ( ' ). Fu eletto per sorteggio il sig. Perinello, che faceva parte della «consorteria pajeriana» (2). Se l'attenzione del Circolo Cattolico era stata quasi totalmente attratta dalle necessità elettorali locali, per conseguire una rappresentanza nel Consiglio dell'Impero, tuttavia i cattolici non si limitarono ad occuparsi di quelle che i liberali definivano «mene elettorali clericali»,...

La città di Gorizia ha ricordato l'otto agosto il 57o anniversario dell'ingresso dei soldati d'Italia, dopo le durissime battaglie del Calvario e dell'Isonzo"protrattesi per 15 lunghi mesi. In tale occasione ha ricevuto, con particolare senso di riconoscenza, il .diploma di socio d'onore del Gruppo Medaglie d'oro al valor militare d'Italia. Proprio quest'anno, inoltre, cade il 25o anniversario della medaglia d'oro al valor militare alla città di Gorizia, conferimento che è stato già solennemente evocato. La presa di Gorizia rappresenta una...

Era la primavera del 1944. Il 31 dicembre era morta la nostra i vera mamma; troppo schianto da sopportare per un cuore ornano. In quegli anni occupavo il posto di gerente dell'ufficio postale di Gallesano, una frazione del comune di Pola; prettamente italiana: gente buona, generosa, che terrò sempre nel mio cuore, laboriosa, affabile e d'una allegria comunicativa. La loro 'parlata era molto diversa dal dialetto polesano, ma io la comprendevo benissimo e mi piaceva tanto per la sua tipica inflessione. Delle due mie sorelle, una era rimasta a...

Salmo rosso di Jancso Miklos Jancso è senza alcun dubbio il più impegnato ed interessante regista magiaro degli anni sessanta e di questi primi settanta. La sua maturità stilistica e l'originalità di un acuto e pregnante discorso ideologico si manifestano, dopo le prime opere giovanili quali «Sciogliere e legare» («Oldas ee kotes») ed «Il mio cammino» («Igi jottem»), nel magnifico «I disperati di Sandor», racconto incentrato sullo scontro tra ribelli ungheresi ed occupanti austriaci. Seguono a queste opere «L'armata a cavallo», «Silenzio e...

Zogo (George Arnbraham Zogo alla Comunale a Trieste). L'artista è nato a Sa'a, nel Camerun, trascorrendo poi l'infanzia e risiedendo per molti anni nella città di Douala, che nello scorso anno si è unita in gemellaggio a Trieste. Scrive Zogo nella sua autopresentazione «... naturalmente portato alla pittura e alla scultura, mi sono dedicato all'arte a partire dall'adolescenza. Sono poi andato in Francia dove, a Lione, il critico René Deroudille, viste le mie opere, si rivolse al governo del Camerun facendomi assegnare una borsa di studio...

Gli ospiti appartengono alle «maisone familiales», una organizzazione che cura l'istruzione professionale degli agricoltori riunendoli in comunità autonome di studio e di lavoro a diretto contatto con la terra. Si tratta di un'esperienza molto interessante che ha risvolti, oltre che strettamente professionali, anche sociali e umani. L'ERSA ha già da tempo instaurato contatti con tali organizzazioni attraverso frequenti scambi di visite e di esperienze. Il sindaco De Simone, porgendo il suo benvenuto ai giovani francesi, che erano...

Nel tempo in cui guerre, politica, scienza, costume scardinano i valori spirituali dal cuore dell'uomo, risuona con il fremito dell'infinito il grido dell'uomo verso il rinnovamento spirituale. Oggi nel trionfo della tecnica esso trova in certe collettività della gioventù americana le forme più strane che vanno dilagando. I poeti, che sono come le antenne della spiritualità umana consci ed inconsci, furono i primi nel '900 a dar voce a questo anelito. Tutta la poesia contemporanea cercò di esprimere l'inesprimibile; dal simbolismo,...

Il muro della vergogna di Rodolfo Manzin pag. 202 Dal fondo della vita di Mario Severi pag. 203 Salmo rosso dl Livio Horrakh pag. 203 Poesia metafisica di Lina Galli pag. 204 La mia città di Antonio Cattalini pag. 205 L'addolescenza di Grazia Palmisano pag. 206 Cattolici a Gorizia di Giovanni Demejo pag. 207 Il sogno di Ester Trolis pag. 207 Cinquantasette anni dopo di Pasquale De Simone pag. 208

Che cosa spinse Quarantotti Gambini (e qui, penso, non occorra soffermarci sull'importanza che lo scrittore istriano, morto alcuni anni orsono, ha avuto ed ha nella tradizione triestina, della cui originale novità, per la ricchezza dei suoi motivi, per i richiami e gli addentellati mittel-europcì di cui ne è pregna, Quarantotti ne è il narratore più genuino, la personalità a cui questa tradizione, questa letteratura giuliana deve molto), cosa spinse, dicevo, lo scrittore di Pisino d'Istria a penetrare, a violare — e non c'è niente di forzato...