ABBAINO - CINEMA Papillon d'evasione - LIVIO HORRAKH 13/02/1974
Da «The Defiant Ones. (La parete di fango) di Kramer (1958) sino a
La grande fuga, la tematica della evasione è stata al centro di un numero incalcolabile
di pellicole, Il disimpegno e la neutralità dei registi nell'accostarsi al
problema della segregazione (con la sola eccezione di Kramer). delle sue implicazioni politiche — contro chi e perché opera il meccanismo dell'esclusione — ed infine della dinamica sociale repressiva che spinge il recluso alla fuga segnano gli angusti confini dell'interesse e dell'incidenza culturale di queste...
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POLTRONCINA L' ultimo Chaplin - NORMA REBELLI GALLIPPI 13/02/1974
Le trasmissioni televisive più impegnative di questi due primi mesi dell'anno sono state, indubbiamente, quelle dedicate alla prosa. Anzitutto
L'edera di Grazia Deledda, sceneggiata da Giuseppe Fina, perfetta come ambientazione
e indubbiamente fedele al citato romanzo. Non è imputabile a nessuno, dunque, l'atmosfera cupa e l'uniformità di toni, nemmeno alla protagonista principale, Nicoletta Rizzi: che non ha avuto mai nemmeno un accenno di sorriso. Atmosfera da tragedia, assillo che non lascia respiro ai personaggi ma nemmeno agli innocenti...
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CAPOLINEA BENI ABBANDONATI Pratiche esaminate 13/02/1974
Pratiche esaminate dalla commissione interministeriale per la concessione del secondo acconto:
Pos. n. 1100/6424 Weller delibera completata, 19432 Sponza Domenico trattenuta, 19741 Sponza Domenica. 1633 Antonelli Giovanni, Nerino, 2492 Stefancich Mario, 2739 Socolich Francesco, Soccolich Maria ved. Camalich, 17998 Gracco Emanuele, Grach Germano, 20759 Bucci Antonio istruttoria, 6620 Bianco Giuseppe, 2482 Monastero Madri Benedettine, 4342 Lipari Giuseppe, Masciadri Maria, 13359 Baldini Caterina ved. Fontebasco, 17063 Vesnaver Caterina ved....
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CRONACHE DI CASA - ANVGD Doni a Chioggia 13/02/1974
ANVGD
Doni a Chioggia
Domenica 3 febbraio, nella sala maggiore della D.C. gentilmente concessa, si è svolta la tradizionale distribuzione di pacchi dono ai giuliani e dalmati del mandamento di Chioggia. Nonostante la giornata piovosa l'affluenza è stata discreta. I bambini erano quasi tutti presenti mettendo una nota di giovialità nella festosa riunione. Il fiduciario della locale Delegazione dell'ANVGD, Giuseppe Cherubini, dopo aver portato il saluto augurale del sindaco di Chioggia, prof. Luigi Tomaz, il quale non potè presenziare alla...
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DIARIO Tormento a Vodizze - ALFONSO FRAGIACOMO 13/02/1974
La pagina -Inverno a Gelovizza di Fulvio Monai (L'Arenan. 1, 1974) mi ha rimandato con la memoria a Vodizze e Seiane, i due peggiori campi di lavoro a cui furono costretti triestini ed istriani dai tedeschi e che tanta trepidazione avevano suscitato nelle famiglie, nella cittadinanza e nel cuore paterno del nostro • vescovo che pubblicamente sorse in loro difesa. Dopo un trentennio di quell'infausta esperienza, ci sia consentito di ripetere qui quelle dolorose nostre impressioni, dopo oltre tre mesi di una nostra forzata permanenza...
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ISTRIA DELL'ALTRO IERI - foto 13/02/1974
Inaugurazione dell'erma con busto del baritono lussignano Kaschmann, a Lussinpiccolo nel 1928
Lussinpiccolo
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Al concorso internazionale per aeromodelli radiocomandati hanno partecipato a Gorizia... 13/02/1974 |
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LACRIME D' ESILIO - foto 13/02/1974
ELIGIO MILETTI - foto
L8 febbraio scorso, a 25 anni dalla data dell'esodo da Pola, ci ha lasciato per sempre il geom. Eligio Miletti, figlio di quel Guido che per tanti anni diresse a Pola la cartoleria Coverlizza in via Sergia. Aveva 51 anni. Un male cattivo lo ghermì solo qualche mese fa dalla data che da tempo aspettava per andare in quiescenza. Molti sono stati coloro i quali vollero accompagnarlo alla sua ultima dimora; con i familiari ed i parenti, c'erano le autorità del Comune, il sindaco Versace, gli assessori La Rosa, Bassi,...
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RIFLESSIONI Il funesto presagio di Rodolfo Manzin - RODOLFO MANZIN 13/02/1974
Mi accadeva spesso, fin da quando ero ragazzo nel primo decennio di questo secolo, di sentire ripetere spesso da mia madre le parole «mille non più mille». Il che avveniva di regola a commento di fatti e avvenimenti che emozionavano e turbavano la vita semplice e nell'insieme tranquilla di quei tempi. A forza di sentirlo ripetere, quel «mille non più mille», avevo finito per farmene motivo di curiosità nell'ingenua convinzione che vi fosse nascosta la vicenda d'una favola o di una storia. E avvenne così che un giorno ebbi l'idea di chiedere...
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