Una gita sociale in Umbria ed in Toscana nei giorni 23, 24 e 25 aprile viene organizzata dal Circolo giuliano-dalmata di Genova. Il programma prevede il 23 aprile la partenza da Genova, p. della Vittoria (lato Banco di Roma) alle ore 7. A Perugia seconda colazione in ristorante; pomeriggio visita alla città con guida. Proseguimento per Assisi. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Il 24 dopo la prima colazione, visita alla città ed ai luoghi sacri con guida. Partenza ore 14 per le fonti del Clitumno, Spoleto e Foligno. Rientro in...

Piazza Tartini a Pirano Mule polesane nell'estate del 1942

Il 17 marzo 1978 è deceduta a Gorizia SABINA BERETTA VED. FAVRETTO - foto nata a Pola il 20 febbraio 1901 Ne danno il triste annuncio le figlie Liliana e Iride, i generi Giuseppe e Aldo, i nipoti Liliana e Iride, Beniamino e Giorgio e pronipoti tutti. Il 3 marzo 1978 è mancato ai suoi cari PIERO CURTO - foto La moglie, i figli, i fratelli, i nipoti e cognati lo ricordano con immutato affetto. Fertilia di Alghero Il 3 marzo si è spenta a Sistiana (Trieste) FRANCESCA MEDIC nata a Pola il 17 luglio 1895 La ricordano i nipoti Livia...

foto Cercando tra le carte salvate dai bombardamenti, dal repulisti prima dell'esodo e dalla successiva dispersione, mi è capitata tra le mani una fotografia ormai sbiadita, abbastanza sgualcita; dietro vi è una data: il 19 novembre 1934. In quel giorno ormai lontano gli studenti delle tre classi del Liceo Carducci di Pola si erano recati in visita d'istruzione alle Scuole C.R.E.M., ove vennero accolti dal comandante capitano di vascello Perisinotti Bisoni e da altri ufficiali delle scuole. Dopo la visita la foto ricordo fatta dal servizio...

foto Didascalie: Un angolo appartato della vecchia Albona, certamente prediletto da Carlo Laube nella sua infanzia e prima adolescenza: la cosiddetta «corte dei Vorano» alla quale si accedeva dall'antica Porta Flaccio Un'altra immagine cara a Laube: il verde dei campi e l'azzurro del «suo» mare sullo sfondo delle isole del Quarnero Le mura ciclopiche di quel monumentale cimitero che è la Certosa di Bologna, hanno accolto, nel pomeriggio del primo marzo scorso le spoglie mortali di Carlo Laube: è stato allora, nell'atto in cui le pesanti...

Egregio sig. direttore, trovandosi un giorno un caro amico a casa mia, gli feci sfogliare alcuni numeri di Arena dì Pola e mi fece tanto piacere vederlo molto interessato nella lettura che il periodico gli offriva (essendo lui nato a Capodistria). Ancora più piacere mi fece quando mi espresse il desiderio di potersi abbonare. Accludo perciò il vaglia di lire 20.000 per Silvano Zigante. E' molto conosciuto dalla nostra gente poiché gestisce un grande negozio di vini e liquori e per rifornirci di una buona goccia andiamo tutti da lui. Caro...

Leggendo gli articoli a firma di Orlando Devescovi nella rubrica «Parlatorio», mi rode il sospetto che si vada cercando di contrapporgli la personalità dello scrittore Tomizza, giustificandone l'orientamento che, se non interessa in sé e per sé, brucia la pelle sensibile degli esuli che hanno pagato in proprio per tutti gli Italiani, compresi i plaudenti il mostro sacro di casa nostra, col grande sacrificio. Ora non si tratta di equivoco, né di rifiuto del Tomizza scrittore, come pure Bettiza, si tratta solo di vederli accettati per quello...

E' bello ricordare il tempo passato specialmente se questo, pur nella tristezza del ricordo, ci appare come il periodo dei momenti più cari e spensierati. In tutte le nostre manifestazioni c'era grande entusiasmo e volontà di cimentarsi, di ben figurare e di non essere da meno degli altri. Io per quello che potevo, ho dato sempre il massimo cercando di inserirmi in qualche società sportiva perché per noi allora lo sport ci teneva uniti come in una famiglia. Oltre la mia passione, sempre manifestata, per il calcio, il canottaggio e...

«Lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe, a capo all'ingiù, nella mano d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passa-van a tumulto per la mente. Ora stendeva il braccio per collera, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia; e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva sobbalzare quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra...

così Due settimane di vagabondaggio libero; di ritorno alla base di Vigevano, un paio di telefonate e una decina di cartoline, a titolo di ben doveroso ringraziamento, assicurano parenti, amici e conoscenti che la vita continua; questo si deve dire perché, o qua o là, la notizia triste non manca e lasciamo ad altri l'incombenza di parlarne; la «vita che continua» s'impone e s'imporrà anche dopo di noi; parliamone perciò, se siamo capaci, anche per i posteri. Tutta questa mia brava gente si è fatta in quattro per accontentarmi e ne avanzo...