E' apparso a Londra il volume «La corsa verso Trieste» (editore William Kimber), nel quale il colonnello Geoffrey Cox della seconda divisione neozelandese al comando del generale Freyberg rievoca un momento cruciale della fase finale dell'ultima guerra, dell'incontro, cioè, alle porte di Trieste (a Ronchi) fra le truppe alleate e i partigiani di Tito, in un'atmosfera già carica delle prime scintille di quella che diventò poi la guerra fredda. Era il momento in cui Churchill denunciava il «sipario di ferro dietro al quale non si sa quello che...

segue battigia coronata d'alghe secche e fanghiglia eternamente setacciata dai cercatori di vermi e gamberetti d'esca. Si vedevano i cupi fondali di Capo Selino, le spiagge contorte di Sabbioncello, le secche dello Scoio dei Frati e dei due Frascheri. Oltre le cortine dei lauri e delle farnie di Val Cagoia e Monte Bombista, si profilava l'argenteo nastro di Port'Olmo Grande. Il dott. Prospero Petronio, capodistriano, nel 1860 scriveva che «dietro la punta di S. Zuane al capo Larma d'Inferno nel seno Polatico presso Verudella sta '1 scoglio...

Il nuovo consiglio direttivo della Sezione di Fiume della Lega Nazionale di Trieste è così composto: presidente rag. Giovanni Giuliani, vice presidente Gioconda Slabue e comm. Riccardo Benussì, amministratore cap. Gianfranco Badina, segretario Aldo Secco, consiglieri Silvano De Luca e Giuseppe Rovatti, collegio dei sindaci: Renato Badina, Giuseppe Bohunj, prof. Caterina Maroth.

Nel fascicolo che Lino Vivoda ha preparato per il convegno polesano a Modena una parte è dedicata all'elencazione delle precedenti occasioni d'incontro. In testa troviamo il richiamo ai convegni di Gorizia del 7 settembre 1958 nel cinquantesimo di fondazione del Ginnasio italiano di Pola e del é settembre 1959 nel quarantesimo di fondazione dell'Istituto tecnico «Da Vinci» a Pola. Essendo stati gli organizzatori di quei primi, lontani incontri, ai ha colto un sussulto d'orgoglio nel poter essere annoverati Ira i precursori delle poi fiorenti...

II Comune di Gualtieri ha curato la pubblicazione di una monografia sul suo concittadino più illustre, Antonio Ligabue, a c. di Dall'Acqua e De Grada (pp. 226, ripr. col. e b. n., s.i.p.) che getta nuova luce sull'opera di un artista profondamente sensibile al richiamo della natura e istintivamente ribelle ad ogni ordine ineriore troppo convenzionale per essere veramente autentico. La Libreria Editrice Fiorentina ha pubblicato «Il cinema va a scuola» di AA.VV. (pp. 204, lire 2.800), interessante riscontro delle prime esperienze di...

A Trieste al Rotarà Nord il prof. Giorgio Valussi direttore dell'Istituto di geografia politica all'Università di Trieste ha fatto un'acuta analisi della situazione degli italiani d'oltre confine, di cui si parla troppo poco. I 26.615 italiani del censimento del 1961 si sono ridotti in quello del 1971 a 22.148. Fra i due censimenti la diminuzione segna a Rovigno 1'11,8 per cento, a Fiume 1'8,9, a Pola il .12,6, ad Albona il 21,7, a Cittanova il 20,2, a Buie il 28,8, a Pisino il 30, a Pinguente il 50, a Parenzo il 51,7; in aumento soltanto le...

Riprendiamo da Nuova Antologia, fascicolo di giugno-luglio-agosto 1977, questo testo di Livio Zeno sotto il titolo Al primo Tito e i nostri confini orientali.. I Si dirà di Tito dopo la sua scomparsa che il suo nome è legato, in una dimensione di grandezza, alla rivolta contro Stalin e a quella proiezione diplomatica dell'indipendenza ideologica da Mosca che si è chiamata nonallineamento: geniale concezione, la quale per un trentennio ha fatto della Jugoslavia, la piccola e modesta Jugoslavia, il centro d'una tessitura internazionale; le ha...

Il 15 ottobre 1977, nella sala maggiore del complesso romanico di S. Maria della Pietà in Cremona, in occasione della mostra fotografica «Il romanico in Istria nel suo ambiente naturale» è stato fondato il Centro di cultura giuliano-dalmata. Il Centro è nato dalla sentita necessità di raccogliere, conservare e far conoscere con scritti e pubbliche manifestazioni in maniera unitaria, le origini della civiltà latina nella Venezia Giulia e nella Dalmazia, le sue vestigia, il contributo dato alle arti, alla letteratura ed alle scienze, nel...

Inno popolare dei Vallesi al B. Giuliano Cesarello: Gloria e splendor dell'Istria, Di Valle o nobil vanto, Stella del ciel serafico, Salve, o Giuliano santo! A te sciogliamo il cantico Del meritato onor. Proteggi il suol natio, Prega per noi, Giuliano; Impetraci da Dio Fede, speranza e amor. (Si ripete ad ogni strofa il ritornello). Or che di nova gloria Te il Vatican circonda, Il nome tuo ripetesi Del mar sull'altra sponda, E mille voci esaltano Di Valle il Protettor. Proteggi ecc. Con noi, Giulian, si celebra La tua possente aita: Le tue...

FRANCESCO POZZI - foto Il 5 giugno 1978 s'è spento a Cagliari dopo breve malattia all'età di 61 anni Francesco Pozzi, romagnolo di nascita ma istriano d'adozione, data la sua lunga permanenza a Pola. L'esodo lo portò a Cagliari e qui iniziò una nuova attività intessuta di sacrifici e rinunce non comuni; riuscì però a formarsi una buona posizione. Lascia nel più profondo dolore la consorte Corinna, le figlie Mariolina (geometra) e Deleana (professoressa). Sentite condoglianze. MARGHERITA NEGRI VED. PALISCA E' deceduta ad Albona d'Istria il...