Italiani di più - Orlando Devescovi 01/08/1978
Sul Secolo XIX di Genova, di giovedì 11 maggio 1978, con il titolo «Nostalgie assurde» è apparsa questa lettera: «In pieno 1978 si sentono commenti nostalgici per le perdite territoriali italiane conseguenti alla sconfitta militare del 1945. L'Istria, Briga, Tenda non sono più italiane. Ma cosa significa tutto questo nel mondo contemporaneo? In una Europa che, pur tra mille difficoltà, va avanti, sono discorsi assurdi. Dobbiamo guardare al futuro. E' necessario che l'Europa sia forte. Che importa se Tenda è francese o italiana? E' necessario...
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INCONTRI Verso il quartetto - Alberto Fontanive 01/08/1978
Che bella sorpresa ho avuto nel dare un rapido sguardo — com'è mia abitudine di fare prima di leggerli attentamente a seconda della loro importanza — ai titoli dei vari argomenti trattati ne L'Arena di Pola del 4 luglio scorso. In calce ad uno di questi scritti, e precisamente a quello intitolato «Incontri al convegno dei polesani», ho scorto nientemeno che la firma di Orlando Devescovi, di quel personaggio simpaticissimo che di recente aveva pubblicamente manifestato, in un momento di disappunto, il proposito di non scrivere più per il...
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PARLATORIO Memorie e convegni - Albino Dorliguzzo 01/08/1978
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Quante ce n'è da legger tra le righe! Così facendo non è vero che «Non se ne capisce niente». Questa frase chiude il numero 2041 dell'Arena immediatamente prima della firma del direttore responsabile che, non è la prima volta, ci rifila di queste finezze. La frase, in verità, porta la firma M. V. ed era nell'intestazione della lettera con la quale questo professore, con l'intento di un assennato moderatore, è intervenuto nel merito di uno dei nostri argomenti di polemica che qui non staremo a riagganciare, saggio restando dl punto...
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LA MIA CITTA' Chi mi ricorda il Presidente - Albino Dorliguzzo 01/08/1978
Tra i vecchi cuori passibili di perdita di colpi hanno recuperato un presidente, il Presidente, il Capo in testa della Repubblica (chissà perché quando eravamo ragazzi e si creavano delle situazioni poco ordinate, i grandi tenuti ad educarci ed istruirci intervenivano esclamando «Ma qui cos'è? La repubblica?!») Ora abbiamo anche noi il nostro «vecio» come i nostri beneamati e leggermente invadenti vicini di casa. Noi però non abbiamo problemi del «dopo»; noi avremo il problema del dopopranzo quando avremo risolto il problema del mezzogiorno...
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LETTERE FRA NOI I bagni del Mi - Illyricus 01/08/1978
Buta lulio, che tornemo a Pola. Cussì ga scrito Mario Ive, el Mi, nel n. 2041 de L'Arena. Lulio ga butà; el ga butà un poco mal co' sto tempo che te fa veder el sol un giorno no e due anca, ma no'l ga butà el Mi a Pola e gnanca ad Abazia o ale grote de Orsera, a .Parenzo, a Promontore e cossa so mi dove altro. Vole' che ve digo dove che lulio el ga buta' el Mi? No' ve interessa? E mi ve lo digo lo stesso: el lo ga buta' stila spiagia de Zena, che in italian se ciama Genova. El lo ga buta' con molie, fioi, can, gato e canarin. Ma cossa el xe...
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Bancarella - Livio Horrakh 01/08/1978
NO COMMENT, di S. ,Magistrelli, pp. 204, lire 3.500, Il Saggiatore.
I giornali britannici godono universalmente di prestigio e credibilità, per la loro apparente fedeltà al criterio «i fatti separati dalle opinioni»: Magistrelli mette in discussione l'immagine consolidata della stampa inglese e mostra come essa assolva principalmente un ruolo di organizzatrice del consenso, spesso a danno dei fatti e a sostegno delle opinioni più retrive.
IL TEMPO DI SVETZ, di L. Niven, pp. 224, lire 3.200, Fanucci editore.
Nelle avventure di Svetz,...
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PUNTASPILLI L'odio fra noi - Lia Sandrin. 01/08/1978
Per eliminare le radici, anche minori, del male ereditato dal fascismo e che inevitab•lmente si sarebbe riversato nel sistema democratico, non c'era che la soluzione delle foibe. In Italia non lo abbiamo voluto o potuto applicare, grazie anche a Togliatti che volle la fine dell'epurazione
e oggi ci troviamo al punto in cui ci troviamo. Tutti i tromboni che ce l'hanno con la Resistenza e con l'antifascismo sono sempre a galla, pronti ad avvelenare
e a seminare il loro atavico odio tra le genti. Se fossero stati infoibati a suo tempo non...
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STORIA E VITA Tito in guerra - Livio Zeno 01/08/1978
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Nel corso del conflitto il governo britannico era giunto alla conclusione che i soli ad impegnare in Jugoslavia l'esercito tedesco fossero i partigiani comandati da Tito: di qui l'invio di armi e di varie missioni militari (Deakin, MacLean e Randolph Churchill, tutti autori di testimonianze). Anche presso il generale Mihailovich, ministro di guerra del governo in esilio e comandante in capo delle truppe operanti in territorio jugoslavo, agiva una missione inglese; ma s'adoprava invano a persuaderlo d'iniziare un'offensiva contro le forze...
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Le ville Munz a Pola - foto 01/08/1978 |
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Siparietto - Cire -foto 01/08/1978
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Al carissimo Pasquale, per ricordo di un indimenticabile raduno apocalittico a
Monfalcone.
Cire
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