II Con la luna inversa, sarebbe stato facile raccogliere un: «Jebenti sto, che vol dir zento!». Alla base di tanta poliglottologia era l'idioma per cui, in vista della breve trasferta, «la ex mureda la se rompiva el cavo per xe: un par de dei al so pais, induve che la si va nassuda con donta la so parentela» e dove, sul Pian, sulla Cal-nova a sul Piazal de Ciesa, si potevan sentire le parole: «Voula ti vaghi, cassosturno?!», cui seguiva la risposta: «Oh, puricianel, no ti se che a xi tempo de preparà le buto per le vendime!». Intanto...

Nel vico Carmagnola, in un vecchio palazzo è a Genova il centro degli esuli della Venezia Giulia e Dalmazia. Ne sono in Liguria cinquemila e qui a centinaia s'incontrano, si radunano. Quando nella sera buia mi hanno portata per gli stretti carruggi l'ho trovato festoso, animato. Nella cucina le signore s'affaccendavano per la cena, altre nella grande sala preparavano la lunga tavola per trenta commensali, un gruppo giocava a carte, un altro discuteva nella segreteria. Da ogni lato mi assaltavano i ricordi. Tutto il litorale della Dalmazia è...

Sabato 21 aprile alle ore 17 nei locali del palazzo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in piazza del Duomo a Padova sarà inaugurata la mostra di Gigi Vidrie allestita dal Centro di cultura giuliano-dalmata. Nel corso della vernice sarà anche presentato il volume »Campane a nembo« di Bepi Nider, edito dallo stesso Centro. Parleranno Enrico Cattonaro e Sergio Cella.

In una nostra manoscritta «Prefazione» ad una progettata pubblicazione commemorativa dell'attività tipografica dei Coana, che non è mai uscita alla luce, avevamo scritto quanto segue: «Ben volentieri abbiamo accolto l'idea dell'attuale titolare della Tipografia Coana, il signor Gaetano, di raccogliere in un elenco, il più completo possibile, tutte le pubblicazioni uscite dai torchi di Rovigno, Parenzo e Trieste, dal 1859 ai primi mesi del 1968: 50o della Redenzione, poi esteso al 1975: 100o della tipografia parentina». Sempre nella...

Leggenda, storia, realtà e quel tanto (o molto) di fantasia che la stessa storia e la realtà suggeriscono: ecco il contenuto di questi tre stupendi volumi di Guido Perocco e Antonio Salvadori, Civiltà di Venezia (Venezia, Ed. Stamperia di Venezia, 1978, pagg. 392, 420, 616, in tutto 1729 illustrazioni). Nessuno potrebbe stabilire una netta linea di demarcazione tra il vero e il supposto, tra lo storico e l'immaginato, perché nessuna città del mondo potrebbe esercitare, proprio con la sua storia, proprio con la sua realtà, suggestioni...

Importanti ricerche condotte dal Museo archeologico di Pola nelle grotte di San Daniele presso il capoluogo istriano e nella grotta di San Romualdo alla strozzatura del canale di Leme, hanno svelato i segreti più remoti dell'area geografica a sud delle Alpi. Ne dà notizia la rivista Panorama di Fiume, citando ampi passi di uno studio compiuto dal prof. Malez e pubblicato dalla sezione paleontologica dell'Accademia jugoslava delle scienze e delle arti. La scoperta effettuata in una delle grotte di San Daniele riguarderebbe uno dei più...

III Ci furono diverse guerre e spesso il teatro di queste fu l'Istria. Molte sue città furono in parte incendiate e derubate delle cose più care, come le ossa dei santi Mauro ed Eleuterio a Parenzo, le porte del duomo a Pola. Però Venezia, alla fine, riuscì a liberare l'Istria. Si distinse nella lotta contro i Genovesi il duce Vettor Pisani. Nel 1382 Trieste si distaccò dal-Istria ed entrò a far •parte dei possedimenti dei duchi d'Austria. Venezia dovette difendere anche l'Istria dalle scorrerie dei Turchi. Intanto molti Morlacchi e Croati,...

Notte di fine settembre. Colpi di vento come di frusta battono sul legno del grande portone. All'interno il profumo del ceppo che arde nel grande focolare. Ricordo le notti d'inverno nella grande cucina della mia casa lontana quando fuori tutto era immerso nella nebbia: il focolare di pietra con il fregio, quei grandi ciocchi che scoppiettavano in mille faville, e la catena che pendeva danzando sul fuoco. Io sedevo spesso sulla pietra del focolare e guardavo nel fuoco vedendovi immagini di figure che nascevano dalla fantasia mia o da quello...

L'Apocalisse è convocata da Pastrovicchio il 29 aprile al ristorante Venue a Marina Julia (Monfalcone). Le prenotazioni entro il 21 aprile a Uccio Pastrovicchio, lel. (0480 86351, Gorizia (via Zara 12).

Sotto il titolo «La Capitaneria di Parenzo» è comparsa nella rubrica lettere controluce dell'Arena del 5 dicembre 1978, una postilla alla precedente nota «Le due lingue» di G. P. per far conoscere ai lettori un caso singolare, più unico che raro, quello di ,Parenzo, che rimane Pored in tutto il resto, fuorché nella tabella della Capitaneria, dovendo servire al vaporetto o meglio aliscafo della linea Parenzo-Cesena, affinché i turisti sbarcando non si trovino in imbarazzo e credano di essere arrivati chissà dove. Nella postilla è contenuta,...