L. M. L'autore della ricerca si é ispirato alle ginnastiche «dolci-, che si propone di risvegliare la coscienza corporea per il recupero di quell'elasticità fisica e psichica tipica della prima infanzia

Le evidenze storiche hanno un peso non eludibile nella coscienza popolare. Perciò certe distorsioni nella ricorrenza degli eventi di quarant'anni fa, lasciarlo allibiti quanti hanno ancora rivo nella memoria quello che significò la resa rovinosa dopo una guerra infausta. Il rispetto del sacrificio di tanti italiani pretenderebbe una misura di contegno e di sensibilità non sempre avvertibili. Alino

Tornando da una passegiada go trova nela casseta dote Intere el nostro caro giornal atteso tute le setimane; russi apena verta la porta me son asse-sieda in poltrona per leger le notizie. Rivada al articolo del simpatico Belli (ti vedi che te legio anca mi? Alora sana la tua tredicesima letrice che po' no se vero, ti sa ben che tuti te legi con interesse e simpatia) me se vegnù la pelo de oca perché xe de poco che son passada da una esperienza ancora più bruta. Me dimenticavo de dir el titolo del articolo del Belli «El serpente». Dunque sto...

.Siora mia, sta fio nal xe fato nè per studiar, nè per lavorar.» «No la se preoccupi; el farà bori come suo pare.»

Seconda parte Non traspare nell'opera intendimento di assenso servile al nuovo Cesare Sovrano, semmai l'avvertimento che spetta a lui dl meritarsi -di un popolo intier l'affetto e il core. Questo popolo ha nel proprio passato Roma e Venezia, e per raccontarne la storia lo Stancovich usa la finzione. Le tramuta in novella chinese: gli Istriani diventano Astirini, i Veneziani Godi i Francesi Egiziani, i limitrofi Slavi Sciti, l'imperatore d'Austria Fo-Hi. La gravita dell'esposto si smorza, la realtà tende a sfumare nel mito ma quelle poche...

Or Noè, che ere agricoltore, cominciò a lavorare la terra. e piantò una vigna (Genesi, IX, 201; e prosegue: E avendo bevuto del vino, s'inebriò e giacque scoperto nella sua tenda. Ouindi l'inventore del vino è Noè e non deve fare meraviglia la sua ubriacatura. perché non conosceva la forza del liquore. Ma anch'io fui tradito dal succo della vite. Ecco come; mi sforzerò che il mio piccolo racconto non sia, come al solito, un distillato di noia per i miei pochissimi lettori, Anni '20/'25, abitavo in via Sissano, mio padre (cifariel che...

Dixeva Silvia: una parola no me dimentico: anche noi gavevimo adotado el ciòsul, el coso. Parente streto del verbo .cossar., se lo tegnivimo sempre a portada de man co la parola no ne vegniva In boca.

A Andreatini Myriam 055/632607 Armentani Guglielmo 0183/650029 B Banovaz Giordano Melita 011/624985 Bari Raffaela 045/523094 Baricelli (Barichievich) Maria ved. Coniglio 091/510866 Benassi Giuseppe 031/703890 Bencich Valeria ved. Bertocchi 051/309002 Benedetti Romano 0544/494095 Benussi Bruno 0472/40092 Benussi Edvina 059/341626 Benussi NebbialBrunetta 075/24018 Bergliaffa Ermenegildo 0187/34833 Bertuzzi Zompi Antonietta 041/765837 Biasoni Luciano 055/701934 Biasoni Onorino 040/815634 Bogatti Anna 041l912786 Bogneri...

Seconda parte Ora come ora voi forse volete che vi descrivo la bella figura anche di Schluss, ma non c'è bisogno perché Schluse è tutto e completo preciso come Yure, sporco lordo rossopelato, lentiggini a mucchi anche sotto le palme delle mani e piedi, di diverso ha solo la voce che è come quella e non altrimenti di un uomo vecchio come 40 anni. e in effetti in quella specie di coro stonato chiesastico, che tira su il parroco in un momento di macabra disperazione per il genere umano, lui (Schluss) canta da basso tipo basso molto russo che fa...

146.ma puntata Dal 31 gennaio al é febbraio 1918 l'amoroso padre è a Gorizia. Al rientro a Capodistria scrive subito al figlio Damiano a Graz per confortarlo nelle difficoltà in cui si dibatte. «Quel dolore alla testa proviene dalla debolezza. Fatti coraggio e sopporta volentieri tutto. Verranno tempi migliori. Anche noi dobbiamo sottostare a tante privazioni, ma bisogna rassegnarsi. Come va con lo studio? Ritardi molto quando sei ammalato, specialmente con la cicca? Anche tu devi andare in cerca di latte?» Al cugino Giovanni Pussig a Pala...