Jacopo Cella, un secolo A festeggiarlo c' ero anch' io 17/03/1984
Si. a festeggiarlo c'ero anch'io. E ne sono felice. perché i modi di vivere i giorni dell'ambito traguardo in umile serenità da parte dello straordinario festeggiato, mi hanno ulteriormente arricchita nello spi. rito. Dapprima sono entrata nella spettabile casa dell'illustre professor Jacopo Cella in modo ufficiale, tra i membri del Comitato Anvgd di Venezia, poi in altre due occasioni più intime e molto commoventi. Ero presente il giorno che ha visto riuniti numerosi parenti ed affezionati vecchi scolari dell'amatissimo professore durante...
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Un ricordo di Olga Dassena, tanti anni fa a Pisino Alcuni anni fa al mercato di Luino, Steli... 17/03/1984 |
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APPUNTAMENTI ROMANI Cinque anni fiumani da Tavelli 17/03/1984
L'inizio del quinto anno di attività dei convegni mensili dei fiumani residenti a Roma è stato molto interessante perché, nello svolgersi della manifestazione, sono stati portati alla ribalta motivi storici, culturali ed anche problemi riguardanti la stampa giuliano-dalmata. E' stato lo scrittore e giornalista Giuseppe Schiavelli a curarne la regia e, soprattutto, per quanto riguarda l'affermazione degli ideali che devono affratellare le genti adriatiche e che meritano la solidarietà di tutti gli italiani e delle autorità. ha voluto rendere...
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Il peso della fisarmonica - Gioconda Fabbro 17/03/1984
E rieccome con uno altro stupidez (Gloria, ti passerà alla... gloria!). Ste a sentir cassa che me capita ai primi dell'anno, che no go miga comincia tanto ben. Dunque, iera più de un mese che no sonavo la fisarmonica; no gavevo nessuna voia, no sentivo proprio nessun desiderio; la guardavo, ogni tanto ghe passavo la strassa della polvere dandoghe una lustradina, ma niente de più, e ghe disevo: oggi no go voia; doman [orsi faremo una sonadina. E cossi fin poche settimane fa, quando guardarla e sentir dentro de mi una vola matta de sonar,...
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DIGNANO 2051 Crolla il campanile - Guerrino Florido Fiore 17/03/1984
Prima parte
Carissimi lettori dei miei scarabocchi. come ben sapete da un mio scritto di tempo fa. il 31 dicembre 2050 una strepitosa voragine inghiotte l'Arena di Pola e la fa sparire dalla faccia della terra. Ora .come ora vi faccio discorso di ciò che succede col 2051 sempre il 31 dicembre a Dignano. Più Avanti poi. nel tempo (se sono vivo e sano di clente). vi dico che cosa accade a Valle nel 2052 e poi a Rovigno nel 2053 e via via in altri paesi istriani che hanno un campanile ed una chiesa (cioè tutti e ciascuno). Già! perché 'sti...
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Cosi con noi - Guglielmo Belli 17/03/1984
Oggi è l'ultimo sabato di Carnevale: mentre larghi fiocchi di neve scendono lentamente sui poggi del mio angolo di Toscana, in quel di Jesolo-Pineta impazzisce il «Veglione Adriatico», voluto ed animato dar miei amici dell'Anvgd di Venezia-Mostre e dintorni. lo scribacchio stando a letto, costrettovi da se rincrudimento della malignasa artrosi che da ben ventitrè anni mi è fedelissima compagna. E che sia più che vera, lo dimostra il fatto che anche quel mostro sacro che è lo Stato, me l'ha riconosciuta dipendente da causa di servizio. Bella...
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Marina di Veruda a Pola (foto di Neri Codiglia, (novembre 1983) - foto 17/03/1984 |
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Memorie di vita a Ragusa (1856-1861) Massimiliano a Lacroma - Enzo Bartoli 17/03/1984
Quinta parte
Il 16 gennaio 1860 si rovescia nel porto Cassone uno scooner greco.
25 marzo. Arriva a Ragusa l'arciduca Massimiliano (quello di Queretaro) per visitare il suo nuovo possesso e cioè l'isola di Lacroma acquistata da poco tempo dalla famiglia Tomasevic. Massimiliano era reduce da un viaggio alle Canarie.
Il 26 marzo Massimiliano viene colpito dal suo primo avviso di uomo scalognato. Infatti mentre l'arciduca voleva recarsi da Gravosa a Lacroma, come riferisce puntualmente il ns. notista, il suo yacht Fantasie passando presso i...
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ITINERARI DELL'ESULE Veglione Adriatico, con sentimento - Alfredo Fabris 17/03/1984
La notte del 3 marzo si è svolto il Veglione adriatico, come sempre promosso dall'Anvgd di Venezia, diretto ed organizzato dagli attivi amici della Fameia Polese del Veneto Fabris, Sidari e Roma Carbonetti. La mattina del 3 si era presentata con bufera di neve e in un batter d'occhio tutto era diventato bianco, lasciando poco bene a sperare. I telefoni di Trieste, Padova, Monfalcone, Treviso, Brescia, Vicenza, Mestre e Venezia avevano preso di mira quelli di Sidari e Fabris. Cosa femo? Se va o no se va? Il tiro viene spostato al ristorante...
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