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Due esperienze di teatro a Pola - foto 24/03/1984
La fotografia fu scattata al rientro da Pisino. In alto da sinistra: Guido Giotta, Virgilio e Mercedes Golle, Ruggero Cavallarin (tenente di Marina), Guiscardo Berton, Anna Vaniglio (accompagnatrice); in basso Gesualdo Lanari, Pina Debeuz, Licia Vaniglio e Tina Berton Gli anni di attività della filodrammatica del Dopolavoro Provinciale furono anni di guerra e gli spettacoli che prima si fecero per beneficenza, poi si rappresentarono per le Forze Armate. Dati i tempi i coniugi Naselli de Rada, lasciarono Pola per far ritorno alla loro città,...
MEMORIE DELL'ESODO Esuli, non fuggiaschi - Alberto Fontanive 24/03/1984
Durante una trasmissione televisiva del novembre scorso sul canale t della Rai, abbiamo assistito ad una fugace sequenza di immagini sull'esodo della popolazione di Pola, sequenza tanto breve e scarna che avremmo di gran lunga preferito non vederla. Questo avvenimento ha offerto una ennesima prova — se ancora ce ne fosse stato bisogno — di quale eco ha avuto nelle alte sfere dello Stato. della politica ed anche nell'opinione pubblica l'immane tragedia di cui siamo i protagonisti. Ma non è di questo che intendevo parlare. Alla fine di quella...
Per veder chiaro nella giungla associativa Con quali scopi e mezzi d'attuazione - Loris Tanzella 24/03/1984
vorrei iniziare in questo modo: «Polesani di tutto il mondo. unitevi! La forza prorompente di una analoga esortazione ebbe in altro tempo ed in altra parte del mondo la capacità di scuotere masse enormi di popolo, rivoluzionando a suo modo — o tentando di farlo —le menti, le idee, i destini, la storia di intere nazioni. Lungi da me — povero untorello — la presunzione di voler ottenere qualcosa di simile, pur su scala notevolmente ridotta; ma ho voluto rifarmi al suono indubbiamente fascinoso di quella frase per introdurmi nel dibattito che....
Nonno felice - Dino Calabrò 24/03/1984
Ieri festa della dona no ti vedevi altro che mimosa. Oggi a casa de mia fia visi« alla mimosa i ga messo un fioco rosa. Xe nata Barbara una bela moretina del nostro Stefano la dolce sordina. Felice xe anche el nono. Dino Calabrò
Tagliacarte - L. H. 24/03/1984
Segnaliamo, presso il Saggiatore, Avanguardia fotografica in Germania 1919-1939 di V. Deren Coke (pp. 52, 107 fati, ampio commento all'opera di quei fotografi-artisti che. nella Germania degli anni '20, contribuì in modo determinante a rinnovare la tecnica e gli scopi di quest'arte, inventando un linguaggio capace di fissare nell'immagine sia le realizzazioni della moderna architettura razionale che i sommovimenti della coscienza e dell'esperienza esistenziale in un'ideale continuità che unisce il Bauhaus alla rivoluzione freudiana, «Il...
LUNARIO Se scampa el druso - Rosso Malpel 24/03/1984
Me son un che se comovi per ogni monade, ansi, dato el mio passato de «progressista» (sul «Spinti, go la pelo piutosto dura (e anca el muso, co me /reco la barerai, epur, cosse vola, a sentirme dir zerte parole che par fate de suchero, provo un sbìsigo dentro, me vien come grizoli e Vocio me se apatia... Prima se sieda la Bruneta, atleta che fa i popoli e la ga una zeta de oro, che me ga dito che, nonostante i ani, son ancora un muleto (speremo che no la gabi fato riferimento anca al zervel!); adesso grida sinpatica dona de-la Silvia Sizzi...
Diario d'un condannato a morte Rivedere Trieste - Luigi Papo 24/03/1984
XXXVII Lentamente, avanti. avanti: lentamente. nella notte. — Aurisina. Alla prossima fermata Trieste. Controllo documenti e smistamento prigionieri. — Accidenti, non é ancora finita. Chi diavolo farà il controllo? Se mi chiedono I documenti ho solo quel pezzo di carta con la stella rossa e su scritto il nome del paese. Mi sbatteranno dall'altra parte ancora una volta. Saranno gli Americani questa volta o ancora gli Inglesi? O troveremo i carabinieri. Purché non ci stiano ad attendere i partigiani slavi. Non finisce mai questa guerra! Senti....
Apocalisse, che passione - Tullio Paparella - Luciano Sferco 24/03/1984
Mi riferisco a quanto sull'argomento è apparso sulla nostra Arena. Premetto che quanti avevano avuto modo di parlare con Uccio dopo di Sistiana, davano per scontato che il 1984 sarebbe stato l'anno delle riflessioni. Uscio chiedeva una pausa. se di pausa si tratta. Evidentemente in tutti questi lunghi anni di lieti ed attesi incontri, la sola sua volontà e passione ci ha portato a ritrovarci ed a rivivere i tempi migliori, in una fraternità che non sempre distingue. purtroppo, noi profughi in altre sedi. Sino a quando il numero dei...
Mularia sui remi e torrido fiorentino - Sergio Rusich 24/03/1984
Sesta parte Talvolta il vogare sulla jole» a due o a quattro della Pietas Julia, diventava fatica inenarrabile pari sicuramente al più massacrante sforzo fisico. Il nostro gruppo de mularia aveva rimpiazzato sicuramente con minor gloria agonistica la leva precedente di cui con tanta precisione storica si scrive anche su questo giornale, e siccome di competizioni ufficiali ce n'erano relativamente poche, per diletto e stravaganza, si inventavano da noi. Poiché a fissare l'appuntamento di domenica nel primo pomeriggio, con un sole torrido e...
Il dramma di Lissa - Guglielmo Belli 24/03/1984
A seguito di quanto ebbi a scrivere nel n. 2322 dell'Arena, sono ora in possesso delle risultanze scaturite dalla giornata di studio sulla figura dell'ammiraglio Carlo Pellion dei conti di Persano, personaggio tanto controverso della storia del nostro Risorgimento. La giornata, voluta dal Comune di Vercelli e dal Comitato provinciale dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ha visto susseguirsi insigni oratori, quali il prof. Berzero, presidente dell'anzidetto Comitato, il comandante Ramoino, coadiutore di strategia...

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