Per Maria Sarich Mazzani -Closter USA. Dal gentile direttore dell'Arena di Pola ricevo il tuo indirizzo e nel n. 2333 del periodico stesso trovo il tuo ricordo dei miei genitori. Non puoi immaginare quanto abbia sorpreso e commosso miei fratelli e me ritrovare il tuo nome, mai dimenticato nei cinquantasette anni che ci separano dal nostro ultimo saluto. Ricordi? Io avevo tredici anni, tu poco di più, vivevamo in un piccolo paese dell'Istria meridionale, a breve distanza da Pola, avevamo trascorso insieme tutta l'infanzia. La tua casa era a...

Si susseguono gli atti celebrativi di intuizioni valide del passato che hanno avuto continuità di sviluppo. Ma tanto più questi atti sarebbero significanti se accompagnati dalla specificazione delle innovazioni che ne potessero testimoniare l'adeguatezza proficuamente sperimentata con l'emergere di una nuova realtà. Viudut

Co iero picia e stavo de casa in via Minerva, in sofita. tuto me pareva assai romantico; epur no iera altro che pochi, semplici mobili. In conino iera una credensa (fata de mio nono. falegname) con pochi viveri dentro; un tavolo rotondo con qualche sedia; due portafiori — nei cantoni — con sora i centrini, ben inamidai, fati a uncineto de mia mama (e, sora de questi, qualche piantisela de sparisina): verso el fondo de una parete, dove che el sofito se sbassava, iera una sedia a sdraio dove rivedo mio papà a legar el giornal e a taiarme, con...

Ogni volta che vado in botega a comprar un per de deca de formagio o de salame, sia mi che el botegher dovemo romperse la testa per statoilir i deca a quanti eti che i corispondi. Cussi me diseva in principio mia mama quando che la andava a far la spesa. E anche adesso, quando che Ive publica le sue ricete e el nomina i deca, aria moglie. per orientarse, devi far le equivalenze. EI grave iera che i botegheri de Moncalieri, una volta, i iera quasi tuti de estrassion contadi. na. a livello de 3.a elementare, almeno vela via dove che in...

A grandi passi si sta avvicinando la Pasqua 1984. e con il suo arrivo dovrebbero sparire, in naftalina, cappotti. soprabiti, vestiti pesanti, calze e maglie di lana. Per la primavera naturalmente. Chiudo gli occhi. ed un profumo di pinze e di titole mi solletica le nari. Un profumo legato al vestito nuovo, alle scarpe di zecca. da sfoggiare ai Giardini negli incontri festivi col muli e le mule. Ve le ricordate. nel periodo pasquale, le mamme con la tola piena di pinze, dirigersi — parlo della mia zona — verso i forni di Bason, o della...

Più o meno conte per la precedente mostra sull'Istria, di tre mesi fa. Gente che entra, guarda le fotografie, commenta, firma il registro, se ne va. Sono dalmati, istriani, e fitnani, e qualcheduno che conosco meglio, i genovesi. In realtà, sotto la maggioranza. Livio ha affidato a Lauretta Ghersi-Ive ed a me il controllo della situazione, a turni alterni. Quando capita a me, mi diverto ad avvicinare i visitatori. Mi piace chiacchierare, e porre qualche timida domanda: .Le piace la mostra?» — Basta questo piccolissimo interessamento...

Legio, el «Somario d'un semestre» dell'amico Belli e me ritrovo al 17o posto; porca miseria, proprio el 17 me doveva locar? Ma ti son sicuro, Guglielmo, che xe proprio 17? No sarà 16 o 18 per caso? Ti ga fato ben i conti? No son poi cossi superstiziosa, ma preferivo un altro numero. Vol dir che per el prossimo semestre starò più attenta! Ma guarda quanta gente che scrivi per la nostra Areno! Bravi, bravissimi, complimenti e bravo soprattutto el nostro inesauribile Guglielmo per la pasiensa che el ga de tignirne in conto. E poi tossa salta...

Desidero salutare tramite l'Arena il rag. Pietro Cabras, ora residente nel Lussemburgo. Ci vedemmo tanti anni fa in periodo di elezioni a casa mia e con l'occasione mi portò dei giornali che s'era procurato per conoscere la nostra storia. E' un ragazzo in gambo cui rivolgo i miei auguri per la sua brillante carriera. Nerina Milia

Non posso che essere d'accordo con Guglielmo Belli per il suo Ritrovemose in più., pubblicato sul n. 2331 dell'Arena. Certo che tra noi istriani oltre che farse imprestar el foglio sono successe cose che non avrei creduto nei giorni duri, prima e durante l'esodo, quando eravamo uniti e vogliosi di fare e disinteressatamente. Girando l'Italia ho avuto occasione d'incontrarmi anche con conterranei che si vantavano dl possedere la villa, la macchina di grossa cilindrata, però quando si portava il discorso sulla nostra tragedia o sulle...

Nei mii primi ani a Londra, per un certo periodo gavevo assistido de note, fin ala sua scomparsa, una signora inferma in avanzata età. Russa de origine, un'autentica belessa in gioventù, la iera scampada de casa a soli quindici ani per realizar la sua aspirassion, e cioè diventar un'attrice de prosa, e la ghe iera riessida. Ragiunto l'apice dela cariera durante la prima guera mondial, aplaudida e riverita aie varie corti d'Europa, la se gaveva sposà con un richissimo inglese e statoilida definitivamente a Londra. EI suo fastoso apartamento...