L'incontro degli esuli di Parenzo nella ricorrenza di San Mauro si svolgerà a Trieste il 30 settembre con la celebrazione della messa alle 11,15 nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso con appuntamento sin dalle 10 in piazza Hortis per i saluti prima del raccoglimento religioso. Alle 13 il pranzo sociale al Jolly Hotel in corso Cavour, 7. AI termine l'assemblea e la proiezione di diapositive su Parenzo a cura del dott. Licinio Bonat. Alle 18, per gli «irriducibili» è detto nel programma, serata di chiusura all'Unione degli Istriani in...

«Tutto occupato». «Ma se gaverno prenotà do mesi fa!»

«Così tanto per cosi poco:, «Ma se non si sono lamentati per la tariffa neppure quelli del gruppo slavo!»

FIOCO Molto usata l'espressione «Cior pel fioco» nel significato di: prendere in giro. «Ciò! No sta ciorme pel fioco!» FESSA Lievito di birra. «Se no ti ghe meti fessa, come ti voi che se levi?» FIA Fiato, alito. «Ghe spussa el fià». Poco («un fià»), pochettino («un fiatin»). Vedi la canzonetta «.. In alto quatro nuvole de solo un fià de mar ...» FIFOTO Facile al pianto. Vedi la filastrocca: «Piansòto, fifòto el fio del spassacamin, ga roto la fiascheta ga spanto tuto el vin!» FILADA Lavata di capo, rimprovero solenne. «Noi voleva studiar....

Cossa pensemo se se l'ardono fissi nel specio? Muso pesante col dopio mento, pochi cavai, pensa ingrossada, oci de vecio, vene de corda ne imita un po' xo, remo d'acordo. Fisico fiapo denuncia i anni e qualche giorno se poi sentirse quasi a remaneo. Ma xe un momento che stiperemo perché xe sempre dentro de noi la medicina che sburta indrio anni e pensieri e se vedemo ancora a Pala come una volta. La nostalgia, orinai amica, ne iuta a viver, sparsi 'te/ mondo, anche se veci giovani sempre. Sto sentimento no liga tuti in un ricordo. Emi

In una città bavarese si rievoca ogni anno la lotta con il drago. Si vuoi così ramntemorare il destino d'una popolazione di confine tratteggiato — nel corso della rappresentazione — da un vecchio: «... quando si vive al confine si è sempre poveri, non si è mai sicuri di avere una patria e si è spessa alla mercé di chicchessia.. E per noi la vicenda è stata tanto traumatica da finire dispersi per il mondo senza più alcun drago da uccidere simbolicamente, dato che nelle nostre terre impera incontrastato. Ocialin

Una volta i nostri veci no i se rompeva la testa quando che ghe nasseva un fio de zercar sul calendario el nome de qualche personagio ilustre o de un artista o cantante. Fora che qualchedun che i batezava i pici coi nomi de le eroine dele opere come: Fedora, Carmen, Elisa, Eleonora e altri, el nome più difuso iera Maria; cussì per distinguerle una de l'altra bisognava agiungerghe el nome del papi o del mari o un agetivo, come per esempio a casa mia Maria de Toni, mia zia; Maria picia, mia cugina; Maria de Gia. conio. Maria de Menigo, mii...

Ragusa Dal Vjesnik. di Zagabria dell'agosto scorso, con una corrispondenza di Miljenko Jelaca da Ragusa, quella che i creati chiamano Dubrovnik, si apprende che venerdì 10 agosto Wo Ughi ha riempito di entusiasmo il popolo di Dubrovnik con un suo «recital»: ha continuato poi con una conferenza stampa per numerosi giornalisti locali, organizzata dal direttore delle ma. nifestazioni estive di Dubrovnik. Uto Ughi ha partecipato alla serata di Omaggio a Dubrovnikin forma onoraria (cioè gratis), e poi. per completare la bellezza della sua opera...

L'acqua e uno del 'attori primordiali della vita. Viene dal cielo, sgorga dalle fonti, scorre nei fiumi; è nel mare, si perde nelle viscere della terra. Nel succo dei frutti, nel sangue dell'uomo e degli animali, nei vapori del cielo e persino nel nostro respiro troviamo l'acqua. Ricopre il 73% della superficie terrestre per un volume di quasi 2 miliardi di km cubi, è la costituente fondamentale degli organismi (circa il 60-70% nel corpo umano). Insomma indispensabile alla vita. Rileggendo vari numeri della nostra amatissima Arena, mi sono...

E' mortificante constatare il poco seguito avuto dal nostro contestare l'ossequio del Tci toponomastica iugoslava per le terre dalle quali s'è verificato l'esodo per ragioni di libertà e di sopravvivenza civile. Pochi tra maggiorenti e organi di stampa mostrano d'essersi presi a cuore il problema. Cosicché c'è veramente di che riflettere sulla sussistenza reale d'una base sensibile ancora a certi valori. Ne dobbiamo tener conta, anche per evitare di perdere, come ci è accaduto nel caso in questione, un collaboratore prezioso. in dissenso con...