Mirabella opera pel nuovo Centro 23/02/1985
Il presidente della Società istriana di archeologia e storia patria, prof. Mario Mirabella Roberti, ha comunicato l'intenzione di riordinare -integralmente la biblioteca sociale aperta gratuitamente al pubblico nel nuovo locale messo a disposizione dall'Archivio di Stato e ha riferito sulle relazioni avute con l'assessore regionale Dario Barnaba circa l'istituzione di un Centro di documentazione permanente per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale e delle tradizioni delle popolazioni istriane: a tale proposito...
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Bancarella - Livio Horrakh 23/02/1985
Serra e Riva Editori hanno pubblicato Té verde di J.S. Le Fanu (pp. 180), tre storie d'ho, ror, scritte magistralmente sullo sfondo dl una triste e oscura Irlanda. in cui il terrore irrompe nella vita quotidiana con la forza di una presenza maligna, ossessiva, come accade nei classici della miglior tradizione delle ghost stories
Il mercato di Lugo di G. Zaffagnini (pp. 80, fot.) é una indagine antropologica su cose, parole e gesti di uno del più antichi centri economici, sociali e culturali della Romagna e dl Italia. ove il contatto si...
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Così tra noi - Perchè se maza --Lilla Fabretto 23/02/1985
«Soliloquio» saria quando che uno parla solo, e in sto caso un altro no poi replicar. Ma se quel che uno divi el lo publica sul giorno!, no xe più soliloquio ma diventa coloquio con i letori del giorno! (a meno che, tratandose de caciatori, el malcapitado letor no vegni fato fora subito con una s'ciopetada). In «Caccia e Cacciatori» publicado su l'Arena del 26.1.85 a firma Guglielmo Belli, legio: «...mi no son per l'abolission de la cacio perché se giusto che la ghe sia...» Volessi gentilmente domandarghe al sig. Belli, no per far polemiche,...
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ARTE E CULTURA -Interrogativi di Lino Galli - Seconda parte - Mariuccia Comite Coretti 23/02/1985
Si e, spesso parlato di religiosità nella Galli. del senso del divino che ha sempre informato la sua poetica, ma io direi che mai come in questa silloge (Chi siamo? G. Paolo De Pietri Editore. Verona 1982) la sua religiosità è più pudica, più cauta, più raccolta e proprio per questo più forte anche se più tragica, smarrita in una immensa pietà per sé e per gli altri. Non quindi la gioia del canto spiegato, della preghiera serena, non le commosse parole che affiorano spontanee alle labbra. ma piuttosto le sillabe chiuse di chi si sente in...
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