Mi me sento ancora polesana anche se da la mia tera da tempo vivo lontana. Ogi, propio, festa de la Liberassion go riprova una certa omossion nel ricordarme del tempo indrio e de auto quel che gavomo parlo. Un rotolo de ricordi ma uno in partioolar: quando mio papà se torna ancora vrstio da militar. lera apena la guera finia e mi iene solo una fla. EI tornava dopo tre ani che per mia mama iena stai pieni de afatti. Ma ierimo de novo tuti insieme dopo tormenti e bruti momenti. De novo a Pola — diseva mia mama —e non più sola. Anna Maria Mersi...

Il 6 marzo nella trasmissione radiofonica 3131 si é parlato degli accordi che furono presi al. la conferenza di Yalta. Scrive Nella Dobosz a .La Voce di Fiumed'aver telefonato per porre «l'interrogativo sul rapporto Vaita e cessione di gran parte della Venezia Giulia, di tutta l'Istria e della Dalmazia alla Jugoslavia. Dopo di me. in contemporanea, telefonò al 3131 una profuga dell'Istria da La Spezia che chiese la stessa cosa. citando le famigerate foibe. L'illustre storico, lungi dall'essere per lo meno commosso. ci descrisse l'avvenimento...

A Peschiera del Garda si svolgerà nei giorni I e 2 giugno il raduno degli esuli di Pola, 39.mo della serie, organizzato dal Libero Comune di Pala In esilio. Il punto dl riferimento e l'Hotel Milano Od. 045 7550068) per 1 per mutamenti ed I pasti extra conviviti generale. Per queseultImo invece (lire 23.000) occorre pro. notarsi al doti. Pusaini, segretario generale del Circolo giuliano riaimela di Milano (telefono 02, 83914501 tra le 16 e le 18 di ogni giorno esclusi sabato e domenibr. Il mattino del 2 rara celo' aca la messa. 11 Comitato di...

Chi si ricorda più del 24 maggio? Settant'anni fa l'Italia entrava in guerra per completare l'unità nazionale. Trent'anni dopo, nell'umiliazione della sconfitta, si avviava il processo dte doveva portare alla perdita dell'Istria, di Fiume, di Zara, delle isole. Ed è avvenuto allora che, con parodistica mentalità vincente, è stato rimosso il ricordo della guerra di Redenzione, quella del completamento risorgimentale, per non dover ammettere tosi la disfatta di quarant'anni fa. E le nostre terre sono sepolte nell'oblio.

Scrive Mario Dassovich su «La Voce di Fiume»: -Lo scottante tema de il nazionalismo croato contemporaneo é stato trattato da Ivan Perii` in un volume Mito a Zagabria da "August Ccserer" (titolo originale dell'opera: Stivrenteni hrvatski nacionalizam). E' stato osservato oltre-confine con evidente compiacimento che il Perii esamina in particolare "l'emigrazione nemica e il ruolo e l'influenza della Chiesa cattolica in Croazia". Della emigrazione "nemica" si sottolinea quindi la sua inconcittàbilità "nei confronti dell'idea stessa di comunali...

L'Unità Europea, notiziario del Movimento Federalista Europeo, nel riportare i dati sul tesseramento 1984, include Trieste sotto la voce .Friuli.. Di Venezia China non si vuoi proprio parlare più.

Pensierini Quel sguardo 'era tanto prepotente che Io go sberlotà col pensiero. Se no esistaria le anagrafe pochi savariimo i'ett che gavemo. L'apetito dei vermi no rispeta finanche i morti. Quanti porchi in sto mondo; i più boni lera quei de mio nono che picava noto el stuco. La fragilità de una persona la poi esser nela mente o nel corpo. Ogni atimo: una gioia, un dofor, o un pericolo in agnato. Mario Vlacci

Sono ormai lontane anni luce le attenzioni alla riflessione politica del tempo di Aldo Moro. Il dibattito politico si è involgarito in esclusiva lotta di potere. E sono riemersi tutti i peggiori equivoci sul rapporto tra fede e politica. Non si sente più la esperienza cristiana come principio del non appagamento e di mutamento dell'esistente nel suo significato spirituale e nella sua struttura sociale.. Si mettono a tacere interrogativi, inquietudini, stimoli rinnovatori dell'ispirazione cristiana. Non si fa riferimento a «valori che animino...

Leggendo l'almanacco mi sono molto divertita; mi ha ricordato la fanciullezza e i giochi complici e sani comuni a tutti noi. Bellissime le foto. Bravi tutti i collaboratori e le collaboratrici; bravissima la signora Si. ,ia di Londra. Quante pagine che d portano sempre col pensiero e col cuore alla nostra cara, amata Polo e all'Istria. Auguri per l'almanacco 1936. [Maria Marich Carpenetti

Non s'era mai assistito ad una campagna elettorale amministrativa che fosse completamente priva di programmi. Ciò è accaduto invece alla nona lozione del Consiglio comunale nel dopoguerra. Tra le carte di propaganda elettorale non s'è potuto rintracciare — a parte i verdi —neppure uno girarcene di propositi per il futuro della realtà locale. Soltanto inviti a votare questo o quello perché bravo, buono, efficiente. In funzione di che cosa è sembrato non avesse alcuna importanza. Perciò ha ragione chi adesso grida «il padrone sono me.. Senza...