PICCOLA POSTA Dopo tante peripezie ? Carissima Gigliola Mitis, sono lietissima d'aver avuto tramite l'Arena tue notizie che, come quelle di noi tutti, sono segnate di alterne vicende di saluce e di particolare difficoltà di inserimento, specie nei difficili anni del dopoguerra clic sono stati solo un po meno terribili e pericolosi di quelli passati dopo 1'8 settembre 1943 sotto l'invasione slava. Dovetti affrontare gli avvenimenti non con umiltà e pazienza, ma con grinta e coraggio, tanto coraggio. Però ce l'ho fatta. Giunsi a Crocetta del...

Se è una grave sventura essere strappati dalle proprie terre. sventura ben più grave sarebbe quella di essere strappati da se stessi, con la perdita della propria identità . Queste parole del presidente della Repubblica Cossiga sono state riportate sull'invito al convegno e citate più volte negli interventi. Esprimono un concetto che riguarda gran parte del programma delle nostre istituzioni culturali e sociali e che esprimiamo sulla nostra stampa da sempre. Enunciato cal capo dello Stato. ci dovrebbe far tanto piacere. ci dovrebbe...

Lingua statica di Borme Il nome di, Antonio Borme é tornato all'onore delle cronache per la riedizione aggiornata della sua Grammatica della lingua italiana. La riproposizione stata contrassegnata dalla lunga. spietata reprimendo d'una sua ex allieva alla Facoltà di pedagogia di Pola. Costei, pur riconoscendo di aver ottenuto dall'allora suo docente di lingua italiana, una sufficienza che mi sembrò grande come un grattacielo, ha voluto tradurre il rimorso di questo conto sospeso nella svalutazione della grammatica che molto prescrive, poco...

Se in tre vi troverete uniti nel nome mio, io sarò in mezzo e voi, dice Cristo nel suo Vangelo. A Mestre nella chiesa antica medievale di San Girolamo, i fiumani si sono riuniti in parecchie decine nel nome del Signore, per celebrare la festa dei loro santi patroni Vite e Modesto. ma anche, secondo la tradizione, per ritrovarsi ancora. In mezzo a questa bella schiera sono affiorati degli aggregati come sarebbe a dirsi il bravo maestro Tarcisio Benedetti, nato sotto il campanile di S. Giorgio di Pirano, e lo scrivente polesan de via Minerva,...

foto Ottava escursione 24. maggio 1935: Pola Albona Pisino Pola km 127,7. Mi alzo per tempo e, munito di una gomma di ricambio (ho i cerchioni di ferro) e dell'occorrente. infilo la via Flavia che mi porta presto a Dignano. Pedalo allegramente e mi diverte un lepre che trotterella per un po' una trentina di metri davanti alla mia macchina. Scendo sull'Arsa per risalire a Carpano, dove le miniere mandano un gran frastuono. La salita è dura e lunga, ma più dura é quella, breve, che dal bivio porta ad Albona. Anzi, gli ultimi 100-200 metri li...

Accoglieremo volentieri le richieste di nuove inclusioni. H Hertisch Saporetti Gisella 051 233000 Hill Cavalieri Marina, Scozia 0786 72853 Horn Cristini Livia 06'5911427 Nuove seunalazioni Colussi Mario e Agrimano Vanna 040 '303223

Dagli atti di un congresso di,,,organizzazione aziendale: -E' una situazione terribile quella in cui un gruppo ha perso la motivazione e ha perso l'obiettivo per il quale si era liberamente sostituito; il gruppo, pur di non accettare la propria morte, accetta di sopravvivere, va alla frantumazione perché il fluire, che è proprio l'atto creativo, viene vissuto conte pietrificazione; ogni movimento interno al gruppo viene vissuto come !ma frattura dolorosissima, non si accetta l'errore, non si accetta la sconfitta.. Queste parole specchiano...

In questo incerto e freddo mattino gli alberi gocciolano perle di pioggia. Il mare è color del piombo come di piombo sono le nostre anime, turbate dai ricordi che salgono alla gola. Sol rotolati gli anni per la china del tempo, si son sgretolati secondo per secondo come si sgretolano tormentate dall'onda e dal vento, le rocce della nostra terra e le ultime lapidi dei nostri morii. Dove sono i colori, i libri, gli odori, del tuo maggio o Madre e del nostro tempo felice? Perché hai lasciato che fossero avvelenati da torbidi disegni e...

Nell'estate del 1945 tra le diverse occasioni di frizione tra il Comitato Popolare di Liberazione slavo ed il Governo Militare Alleato vi furono anche le decisioni da adottare per la ripiena dell'attività nelle industrie cittadine. Gli slavi con l'occupazione militare del maggio. si erano impadroniti di tutto l'apparato produttivo e nel momento dell'arrivo a Polo degli anglo americani l'avevano spogliato di quanto poterono portar via: ma non accontentandosi di questo, tentarono di mantenere il pieno controllo anche dopo. Dai verbali delle...