Di giorno ti serbo nel cuore, gelosamente. come si fa con le cose più care. Di notte mi sei accanto in sogno finché la luce della lampada illumina il tuo ritratto. posto I) vicino a me; poi, nel dormiveglia, a poco a poco tu esci dal sonno onirico assumendo sembianza reali per cui odo la tua voce, ascolto le tue parole, sento le carezze delle tue mani, respiro tuo profumo, mi riscaldo al tuo calore, e come un tempo ti guardo a lungo, in silenzio. Carlo Mosca

Sono usciti, presso il gruppo editoriale Muzzio. Rock in Usa-di A. Campo e G. Chiesa (pp. 326, fot.), grande mappa di un territorio sostanzialmente sconosciuto, quello della musica rock americana tra il 1976 ed oggi, devastata dal crollo di tutti I modelli precedenti, violentata dal punk primordiale e contaminata da mille generi diversi, in cui si possono individuare, tra i labirinti di percorsi confusi, radici ribelli e memorie capovolte, furori e ipotesi disgreganti. nuove sincerità e nuove frontiere, Tom Waits(pp. 340). raccolta di tutti...

Gino Tambalo Folklore palmarino (53.ma puntata)

foto Anno 1937: con mio papa e mio fradel Faustino al «Monte Zaro., rente la vascheta in basso dove, nel bel mete, sora un tochetin de roda frastagliala iera scolpi. da in metalo una bela raneta. Giuliana!

(La soluzione sarà pubblicata nel prossimo numero)

Didascalia:La preparazione delle lampade di profondità per la trasmissione televisiva e nel gruppo accanto alla telecamera con il n. 2 Piccoli, col 3 Scialdone, col 4 Bassani, col 5 Preto accanto, con il n. 1, al tecnico per le riprese della Rai Sesta parte Un giorno ho appena varcato il cancello del Varignano quando casualmente m'incontro con il secondo del Centro subacqueo, il c.te Straulino. celebre campione olimpionico, con Rode, nella vela classe Star». Sono ancora in abito civile con la valigie in mano, quando mi sento chiedere: Dove...

Didascalia: Mi de picia a Saccorgiana Ve la marina degiornode cenato; (sino tasche su e .ro e tardo /ora de una enorme vetrada: neviga! I abeti così alti e !tinti de neve se belissimi: la fantasia me podaria portar in alta montagna, e im esse no; l'elemento acqua ve tropo forte e me s'ciopa dentro Sacorgianat Ghe dergo un'odori« ala mie compagne vele altre corsie, stakanoviste del'acqua clorimda: in su a rana. in no a dorso; torna re. rete e via dissi per un'ora. Me ribello e comincio a far stapidessi, come quando iero picia a Sacorgiana....

foto A Monfalcone, il 14 febbraio 1987, attorniata dai i nipoti e pronipoti, ha festeggiato il 93.mo compleanno Silvia Smareglia, unica figlia ancora vivente del maestro Antonio Smareglia, nata a Dignano d'Istria nel 1894, anno in cui il maestro compose le Nozze Istriane, l'opera clic immortalò Dignano d'Istria, la pittoresca città della fai-nona e cella splendida piazza centrale. Nella foto, sotto il quadro del musicista, la figlia Silvia Smareglia con tre pronipoti: Francesca, Barbara e Sabrina (quarta generazione). Anche noi porgiamo...

All'undicesima rassegna musicale nuovi talenti-, svoltasi al teatro accademico di Castelfranco Veneto il 22 febbraio scorso per iniziativa del Rotary Club di Cittadella, con la partecipazione dei migliori allievi diplomati nei conservatori delle Tre Venete (per Trieste la pianista Federica Rapini), è stato invitato per la sezione speciale Il nuovo nel classico. Antonio Faraò del conservatorio G. Verdi. di Milano. Si legge nelle cronache che -ha travolto la platea con le calde note di due motivi americani.. Pianista, egli ha partecipato al...