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Asburgo a Trieste - Alberto Tura 03/09/1988
Verso la fine del quattordicesimo secolo, Trieste, che aveva subito già varie peripezie, per sfuggire all'influenza veneziana ed a quella dei patriarchi di Aquileia, nel 1382, quasi volontariamente, passò sotto il dominio degli Asburgo d'Austria ossia di quella famiglia che imperava sulla scena del vecchio continente da seicento anni. Il cognome del casato derivava da Habichtsburg, significante «Rocca di nibbio» col motto «Bella gerani alii, tu, felix Austria, nube» che, tradotto in soldoni, significa «Chi ha voglia di fare le guerre, le...
LACRIME D'ESILIO - foto 03/09/1988
I agosto si è spenta serenamente a Gorizia a 81 anni l'esule da Pola MARIA VALACCO Ved. GIADRESSI - foto Ne danno il triste annuncio la figlia Irvana, il genero e i nipoti. Sentite condoglianze. Il 29 luglio scorso è deceduta a Gorizia ANNA RADOUCICH ved. MASSENI - foto esule da Orsera; La ricordano con affetto e rimpiante i nipoti tutti. Il 14 luglio scorso è deceduto a Verona, dove risiedeva dal 1947 FRANCESCO SOFFICI - foto nato il 15 aprile 1920 a Gimino d'Istria. Ne danno la dolorosa, triste notizia, la moglie Alma ed il figlio...
Gli ex dei Convitti dell'Opera profughi - foto 03/09/1988
In occasione del convegno, si svolge anche il raduno degli ex allievi degli Istituti dell'Opera profughi: Casa del Giovane di Trieste; Convitto «Nazario Sauro» di Trieste; Convitto «Fabio Filzi» di Gorizia; Istituti «Marcella e Oscar Sinigaglia» di Roma; Istituto «Oscar Sinigaglia» di Merletto di Graglia (Vercelli); Istituti «Venezia Giulia» e «Dalmazia» di Sappada (Belluno)
COPERTINE IN VETRINA Quale Trieste - P.D.S. 03/09/1988
La pubblicazione degli Atti dei convegni scentifici richiede quasi sempre parecchio tempo per la raccolta e la cura dei testi. Ma ciò non nuoce alla finalità perseguita, che anzi se ne avvantaggia quanto meglio sono revisionati i testi in rapporto a tematiche di lungo respiro, e quindi non condizionate da esigenze di immediatezza. Cosi è stato anche per il convegno di Trieste del 14 dicembre 1984 sul tema «Quale autonomia per Trieste nel Friuli-Venezia Giulia?» i cui atti, a cura dell'Istituto di studi giuridici regionale, soltanto adesso...
Infanzia a Pola - Alfredo Fabris 03/09/1988
Non si possono dimenticare le nostre spiagge, i nostri boschi, le nostre sagre, il tram che attraversava la città e andava in periferia, la Madonna delle Grazie, il Mandraccio, Monte Ghiro, la Casa del balilla e Porta Gemina. Anche là si passava il tempo, a gara per chi aveva i trampoli più alti; chissà quanti se ricorderà de quela specie de giostra con una corda grossa che podeva tignir un transatlantico; noi ghe se atacavimo e con forza giravimo attorno. Gavevo comincià a far el trombettiere, ma no me piaseva; allora go provà coi...
Per non sparire - Angelo Giudice 03/09/1988
Ho letto con sentita, intensa partecipazione «l'ultima foia» del caro Tullio Binaghi e vergo queste righe per testimoniargli ancora la mia sincera identità di pensiero e di comunione sulla caducità delle cose terrene, del nostro gramo vivere, del nostro ciclo malinconico che è stato la nostra storia. Ho rivissuto il suo sentire mentre scriveva quelle parole, pensando all'amico e compagno di studi scomparso cosi brutalmente, dopo il radioso raduno di Ancona e credimi, ti sono vicino tuttora, ancora, anche adesso: vi sono tante nuvole nel tuo...
ERBA MATA - Licia Micovillovich 03/09/1988
Me piasi andar in serca par cità de un toto de tera bandonà, che più volte 'I par un scovasson, ma tante altre 'I me par quasi un giardin: do piopi, 'na gazia, qualche pin, torno spini che no lassa passar. La gazia, se vien'ria piovesina, la ingruma le iossete una par una su le fole fate a cuciarin. Sui pini storti, in ogni foia, 'n punta sta ferma 'na iosseta, la sta tenta se riva prima 'I vento o 'I sol. E le fole del piopo, tremariole, co' quel far che le ga de pandòle, ghe basta 'verse lavà e lustrà. Le erbe eressi tute ingropade; xe...
Un figlio della terra parmense - Vignetta 03/09/1988
A ricordo di Giovannino Guareschi, nel ventesimo anniversario della scomparsa, Albino Dorliguzzo ci ha inviato questo magnifico, inconfondibile disegno a tratto di Gigi Vidrie in cui lo scrittore è raffigurato con le sue creature letterarie piu famose: Peppone e Don Camillo. Vidrie preparò l'opera per una pubblicazione curata da Dorliguzzo a Vigevano
ALBUM Così tra noi Ritroviamoci tra figli e nipoti - foto 03/09/1988
- foto Ritroviamoci tra figli e nipoti Questa è Federica, la nipotina di Nella e Loris Tanzella. E figlia di Gianfranco (sangue polesano, anche se nato a Casale) e di Marisa. Ha tre anni o poco più, è un diavoletto, intelligente, colta (in attesa di recitare al completo la «Divina Commedia», declama per intero il «Padre Nostro», «La vispa Teresa», «Pioggerellina di marzo»); usa espressioni come «assolutamente no» e «queste formiche sono formidabili»; canta tutta la canzone « Perdere l'amore» di Massimo Ranieri ed altri motivi di sua...
TESTATE IN RASSEGNA Nell'edicola dell'esilio - Silvio Delbello 03/09/1988
La tavola rotonda ,,Mass-media e radici» sarà presieduta da Silvio Delbello, presidente dell'Unione degli Istriani, che ha pubblicato la documentazione sulla stampa in Istria sino all'esodo, raccolta da Marcello Bogneri, il quale ha in corso una ricerca su tutte le testate apparse dopo l'esodo La storia dell'Istria, del Carnaro e della Dalmazia testimonia quanto sia stato l'impegno nel campo dell'informazione di quelle terre, non certo inferiore (pur nella scarsità di popolazione) a quello delle altre province venete. Putroppo con la...

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