Bevo riconoscenza a Emo e Mirella Bucher se un sereno, caldo mattino dello scorso luglio mi hanno strappata agli scogli e al turchino del mare par condurmi a vagabondare per la ferra istriana Estremamente felice, ricordo di aver respinto decisamente tutti gli altri pensieri e disposto lo spirito alla letizia e alla commozione che certamente quella gita inaspettata mi avrebbe procurato. Ed, infatti, appena lasciata la città, l'Istria mi è venuta incontro rallegrandomi e commovendomi con la sua bellezza. Balzavano al mio sguardo una sinfonia...

EI mulo Odoni, pardon, ogi dotor Dario Odoni in quel di Saonara (Padova), ancora a Cremona, dove se gavemo trovadi al raduno de do ani fa, par la prima volta dopo l'esodo, el me ga fato un rinprovero. «Ciò — el me ga dito, dopo le pache sula schena e dove ti son, tossa ti fa, ecc. — ti scrivi su l'Arena tante bele robete de quando che ti ieri mulo, ma ti te ricordi de quela volta che nel tuo orto de via Castropola ti ghe ga sbusà una ganba a mia soreM? Perché no ti scrivi anca quel?» Mi el fato me lo ricordo sai ben, forsi no me iera mai...

foto Seconda parte Una mattina presto, alle 8, eravamo già a Monte Ghiro. Inaspettatamente pioveva ed è stata l'unica giornata bagnata di tutto il mio soggiorno in Italia. La tomba dei nonni, il viale fiancheggiato da cipressi sempre più alti e maestosi; i monumenti familiari. Mi aveva sempre colpito da bambina, quello dell'aviatore con l'ala spezzata, davanti al quale mi fermavo, stringendo forte la mano del mio papà. I nostri quieti cimiteri, con la loro atmosfera cosi diversa da quelli Canadesi, per esempio, e che furono parte delle...

Pompeo Vitturi «TROVI PIÙ TEMPO» Lino Vivoda «VIVA IL DONO» Mario V lacc i «RICICLAVAMO» Nereo Langni «ENZO GHENARI» Mario Zanini «RIMA NAZIONI» Erminio Zuliani «INIZIA IL NUMERO»