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Il 22 dicembre Uto Ughi terra a Bari un «Concerto di Natale» di beneficenza con l'Orchestra di... 12/11/1988
Sbandai con la jota - Edda Frosini Molinari 12/11/1988
L'Academia dei Sbandai ha dato fiato alle trombe e i suoi simpatizzanti sono accorsi numerosi per trascorrere insieme una piacevolissima giornata d'un ottobre quasi estivo nella bella villa Graziussi a Mogliano Veneto. Organizzatrice dell'incontro è stata, come sempre, Romana De Carli Szabados, intelligente e simpaticamente estroversa animatrice di ogni incontro. Quella mattina è arrivata in villa, accompagnata da un codazzo di macchine stracolme di amici, con due enormi «pi. gnate de jota co le luganighe» ansi, pardon, «de cragno compra-de...
Memorie di Cherso - Antonio Secchi 12/11/1988
Mi scrive da Varese la signora Maria Stefani vedova dell'indimenticabile amico, Ottone Zadro, da me ricordato nel n. 2551; uno dei tanti martiri innocenti infoibati dai Mini, dopo atroci torture. Mi ha anche inviato una cartolina di Dreznica, dove furono giudicati, condannati, uccisi e sepolti suo marito e gli altri chersini. Desidero ringraziarla attraverso le colonne di questo battagliero periodico, con altri panico-lari certamente a lei ignoti: il povero Otto fu parco di parole ma ricchissimo di opere di bene, fatte silenziosamente. Una...
INCONTRI - foto 12/11/1988
Il ponte di Scoglio Olivi a Pola - foto - Roberto Adamolli - Marcello Bogneri 12/11/1988
Dai disegni su scala 1:250 e 1:25, il geometra triestino Roberto Adamolli ha fatto una descrizione tecnica del ponte che collegava il Cantiere Navale «Scoglio Olivi» alla terraferma. Purtroppo mancano i dati relativi all'anno di costruzione e i nomi del progettista e del costruttore. Verso la fine del secondo conflitto mondiale, Pola subì un violentissimo bombardamento aereo americano, venne colpito anche il cantiere ed il ponte che riportò notevoli danni. I nuovi occupatori rimossero le strutture e con materiale d'imbonimento costruirono un...
Ritrovarsi prenatalizio a Gorizia 12/11/1988
Non si è spento ancora l'eco dell'Apocalisse 1988 a Sistiana e a Monfalcone, che già un altro appuntamento bussa alle porte: è il tradizionale incontro prenatalizio, legato alla ricorrenza di San Tomaso, che i polesani festeggiano alla data antica, profumata di tanti ricordi casalinghi, non risuscitabili nella data estiva in cui è stato traslocato. Il convivio si svolgerà a Gorizia il 18 dicembre alle 13 al ristorante Kappa (ci si può già prenotare telefonando al n. 0481/531956 al mattino e alla sera, sabato escluso). La quota di...
Dopo Grazzano Visconti con i tesori di Viezzoli 12/11/1988
Per la prima volta, a causa dell'influenza, il doti. Pussini non ha potuto partecipare alla gita da lui organizzata per il Circolo giuliano-dalmata di Milano. Senza la sua presenza eravamo disorientati. Ma appena la carriera imboccò l'autostrada, il diffusore incominciò a vibrare con la voce chiara e cosi famigliare di Argia. Lesse il saluto di Giorgio e le dettagliate informazioni ch'egli redasse sul programma e le località, meta della gita. Argia sostitui il marito con una disinvoltura, un'abilità, con una vivacità che ci diede...
Ci scrivono 12/11/1988
Da Salsomaggiore: «Calorosi» saluti Guglielmo Belli. Da Messina: Un caro saluto a tutti i polesani e istriani, e un caro abbraccio a mio zio Luciano e a Valeria; con Pola nel cuore el mulo del Clivo Gino Zappetti.
Settant'anni dopo - Francesco Tavolato 12/11/1988
I Cavalieri di Vittorio Veneto stanno fatalmente scomparendo. Però anche i semplici «testimoni oculari» della Grande Guerra, ancorchè allora bambini, come lo scrivente, sono sempre meno numerosi. È. pertanto un privilegio il poter dire «C'ero anch'io». Adesso, per rimembrare il 15/18, occorre ritrovarsi con i superstiti cercando di ricostruire la magica atmosfera di quel tempo, particolarmente i giorni della Redenzione. I miei ricordi personali sono pressochè nitidi, tutti incentrati a Parenzo ove la sera di quel fatidico 3 novembre...
Vicende dell'esodo Sulle rive dell'Adda - Mario Ive 12/11/1988
Terza parte Dentro di me mi rimproveravo di aver fatto quell'ultimo confronto, ma mi era venuto più che naturale pensare alla ripida salita di monte Ghiro da appaiare a quella del «porto» del fiume Adda; ciò per la somiglianza quasi perfetta, anche nelle curve dolci, nel fondo bianco, nei paracarri, nei bordi erbosi... Io avevo procurato quel momento di tristezza e di dolorosi ricordi, io dovevo rimediare senza indugio, prima che anche la signora Ersilia, accorgendosi della mestizia di mia zia, andasse anche lei col pensiero al suo defunto...

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