A mi me diol de qua e di la, roba che i altri ani in giugno no sentivo, ma solo de inverno. I alrri ani iera anca el ciel pien de rondinele. Invesse std ano, okra a quei maledeti de colombi, no ghe xe che merli che i ne magna lute le sariese, pice, brute, insichignide. Ma noi lostesso ghe le gavemo I raga-de ai uses perche i le vendeva in botega a dodise mita lire el chilo come se le gavessi gavit Posse) de oro. Tre o quatro giorni gavemo magna sariese per el muss tanto de farse vegnir el mat de pansa. A Pola i diseva che per san Benedeto...

Finchè dura la memoria..... Non e una frase mia, l'ho sentita in Tv. .Ancora sulla breccia, cari amici, ancora sulla breccia.. Neanche questa e farina del mio sacco, ma é di Shakespeare che la matte in bocca a Enrico V, e mi sembra che si adattino a meraviglia a noi ed ai nostri raduni. Al 35 raduno, in quel di Peschiera, eravamo circa in quattrocento. Tanti o pochi a seconda di come si considera il numero. Tanti, tenuto conto dell’età media dei partecipanti e delle distanze; pochi, se confrontati con il totale dei polesani. Comunque non sta...

Terza parte In questa sua lettera Franco Decleva si mostra più che preoccupato per l’aleatorieta della carriera a cui aspira e per la quale si sente adatto: il giornalismo; figlio di famiglia abbiente, sente enorme peso della responsabilità di mantenere il peso di una famiglia tutta sua, a differenza di me, abituato purtroppo da parecchi anni a tale bisogna; momento è difficile, ma conosciamo il risultato brillantissimo degli attuali suoi sforzi, ansie e dubbi: sarà il .Lugato. (corrispondente della R.A.I. da Washington) degli anni...

Pola, 24 maggio 1947 Carissimo Pompeo, mia suocera, in breve visita a Pola, mi ha portato la tua del 19 maggio, che ho letto con indicibile piacere. Vedo che sei sempre coraggioso e sereno, malgrado tutte le angustie e le afflizioni della vita dell'esule. Ho riso di cuore e ti ho compreso perfettamente quando ho letto del tuo sfogo del 1° maggio. Carte soddisfazioni e necessario qualche volta prendersele, per non dover rimuginare sempre in fondo all'anima su terse colpi che la vita ci ha inferti. Oramai sei al completo, con tutte le tue...

Giugno A Giugno è nocivo bere idromele. Evita anche succo della cervogia novella. Per non prendere colera e senz'altro valida questa ricetta: Mangia foglie di lattuga, bevi a digiuno acqua di fonte [Da Banco di lettura — traduzione di Mariuccia Coretti

Duomo di Pola: di questa architrave l'archeologo Guido Calza scrive: e Sul muro orientate del Duomo, all'esterno l'architrave di una porta, erroneamente creduto frontone di sarcofago, ricorda il vescovo Andegis (a. 857) che tenne la diocesi per cinque anni reggente Lodovico Imperatore Augusto in Italia..Umberto Todesco

Nel secondo anniversario della scomparsa (3 luglio) di Renata Eleonora Puhar,(foto) il fratello Guglielmo e la sorella Alice Chincich con in-fin i to rimpianto la ricordano a chi le ha voluto bene ed elargiscono lire 60.000 pro Arena. In ricordo della carissima cugina Edvige Suppancich, spentasi 11 anni fa, Argea Sbrizzai elargisce lire 50.000 pro Arena. Per ricordare a parenti ed amici la cara Fulvia de Lombardo in Ruocco, scomparsa prematuramente il 17 giugno scorso, la cugina Nerina Milia da Cagliari elargisce lire 50.000 pro Arena....

e scura che fu scattata dal prof. Mario Mirabella Roberti nel giugno 1939 della IV classe A ing. dell'Istituto Tecnico Commerciale e Da Vinci. a Pola: in alto Rizzardini, Gala, Dobrilla, Perusco, Romagnoli; nel la fila di centro Pappagallo, De Carli, Nardo, Barzelogna e, pin in alto, Gellini; in basso De Simone, Manzin, Franzin, Milli, Sanvincenti, Codenigo e, dietro a lui Leghissa.

Nonna Italia Vaniglio presenta agli amici polesani il nipotino Fabio Giulio Conti nato i124 giugno 1984 e gli augura nel suo settimo compleanno ogni bene e tanta felicita.